Ebbene si, ora che pure io “c’ho er blogghe”, mi viene spontanea la curiosità di guardare in giro cosa fanno gli altri utenti, come gestiscono i propri diari online, cosa ci scrivono su, chi sono, quanti anni hanno ecc ecc. Così partendo da Blog Italia, ho girovagato per quella che tutti amano definire la blogosfera (ecco perché ho scritto di essere entrato “in orbita”), ovvero questo mondo sommerso fatto di confessioni intime, colori adolescenziali, gente che si vuole suicidare e tanto altro.
La prima cosa che mi ha stupito, lo ammetto candidamente, è l’età media di coloro che gestiscono i blog e sono iscritti sul sito di Blog Italia. Ma in effetti non è così difficile immaginarlo: oggi non serve avere una laurea per farsi il blog. Vuoi perché oramai molti sistemi (da Splinder a MSN, da Yahoo! a… tanti altri) offrono interfacce semplici per fare il proprio blog, vuoi perché la voglia di comunicare online ha contagiato un po’ tutti. Ma non pensavo che già a 12 anni un ragazzo o una ragazza si mettessero a gestire un blog: tanto di ammirazione nei loro confronti. Anche se io forse a 12 anni al massimo giocavo con il Gundam del mio amico, o con le MicroMachines trasformabili.
Già, oggi invece il diario di Barbie di un tempo è diventato anch’esso virtuale, da condividere online con amici e sconosciuti, cedendo a quel sottile desiderio di popolarità che vive, piccolo o grande, in ognuno di noi. Magari senza arrivare agli estremi di chi, per qualche commento in più (manco fossero dollari!), promette di spogliarsi e di pubblicare le foto discinte sul blog stesso, come premio per i visitatori. Ok, prendo atto della rivoluzione silenziosa che il concetto di blog sta portando avanti, nei giovani, nella società intera.