Il comune in cui mi sono trasferito da qualche mese è uno dei pochi nel New Jersey ad offrire accesso gratuito ad un paio di colonnine di ricarica per veicoli elettrici. Anni fa, quando ancora sognavo di poter guidare una Tesla, scrissi una email al sindaco del paesino dove abitavo prima, un repubblicano incallito, per sapere se stavano pensando di fare qualcosa di simile, ma ricevetti una risposta laconica senza alcuna promessa concreta. Ci sentiamo tutti pieni di buone intenzioni quando si firmano gli accordi internazionali sul clima, ma è soltanto con azioni capillari concrete sul territorio che si può fare la differenza. E così mentre Trump e Musk continuano i loro battibecchi inutili alla faccia di noi comuni mortali che fatichiamo ad arrivare a fine mese, il sindaco di questo paesello è più avanti di tutti nel dare ai residenti un incentivo per inquinare di meno. Non sarebbe bello se tutti i comuni seguissero lo stesso esempio?

Finora ho consumato la bellezza di 600 chilowatt, che se avessi la centralina di ricarica a casa, mi sarebbero costati circa 12 centesimi l’uno, quindi circa 60 dollari. Ma visto che le altre colonnine a pagamento costano circa 40 centesimi al chilowatt (che ladri!), allora posso dire che finora il sindaco mi ha fatto risparmiare la bellezza di 240 dollari. Certo, si tratta di una colonnina lenta (non come i Super Charger della Tesla), che aggiunge circa 7 chilowatt all’ora, ma come si dice, a caval donato non si guarda in bocca. Tra l’altro ho avuto la fortuna di trovare un appartamento a circa 10 minuti a piedi dalla colonnina in questione: una vera manna dal cielo, e faccio pure esercizio fisico extra 😅.
Facendo due conti rapidi, supponendo che le due colonnine siano usate 24 ore al giorno, consumano circa 24 x 7 x 2 = 336 chilowatt al giorno, che possiamo arrotondare a 10.000 chilowatt al mese. Se al sindaco la corrente costa 15 centesimi al chilowatt (ma sono certo che a loro costa meno), questo si traduce in un costo annuo di circa 18.000 dollari sul bilancio comunale. Vogliamo arrotondare, tra manutenzione e varie, a 30.000 dollari? Una bazzecola. Eppure nel New Jersey, uno stato da 9 milioni di abitanti, i comuni che offrono questo servizio si possono contare sulle dita di una mano. Che tristezza. In Italia come siete messi?
Commenti
Trap ha scritto:
In Italia stanno spuntando le colonnine, ma quelle su suolo pubblico sono a pagamento, a parte in alcuni tipi supermercati o catene. Queste ultime sono (per ovvi motivi) a ricarica lenta.
I prezzi non sono però proprio bassi, sui 0,60 € per kWh. Conviene di più farlo a casa propria se si ha la fortuna di possedere un garage, e in questo caso si spende sui 0,16 € per kWh, pur con la ricarica lenta.
Risposte al commento di Trap
camu ha scritto:
Beh dai, anzi 16 centesimi non è male, è più o meno quanto paghiamo qui a casa. Certo, 60 centesimi è davvero da ladroni, specialmente se si tratta di colonnine lente. Si, anche qui qualche supermercato le ha messe, ma sono davvero pochi i posti che offrono questo servizio, e specialmente in maniera gratuita. Eppure, come dicevo nel post, a loro costerebbe pochissimo, e sarebbe un incentivo per attrarre più clienti e farli stare più a lungo nei negozi. Mah, vai a capire come ragionano…