due chiacchiere

Frollini di tuorli sodi

La mia collega indiana ci diceva che ieri si celebrava il Diwali, la Festa della Luce (la pagina di Wikipedia in inglese, è molto più dettagliata), un po’ quello che per noi può essere il Natale, quanto ad importanza nazionale (ma più vicina alla Pentecoste, per quello che riguarda il significato religioso, se ho ben capito). Per questa ricorreza è usanza scambiarsi vari dolcetti tipici, e così lei ne ha portati un po’ anche al lavoro. Uno di questi, il burfi, a base di anacardi e latte, è così dolce che un solo morso fa schizzare la glicemia a 1000.

Mi sono comunque fatto spiegare come si prepara, ne parlerò a breve, per aiutarti a portare un po’ di sapori d’oriente in tavola. Oggi, invece, ti propongo una ricetta inviatami da Sandra, amica ed ex collega, dei frollini tutti italiani che consentono a me di portare un po’ di sapori italici sulla mia tavola 🙂 Si tratta di una variante di qualcosa che avevo già proposto, una versione semplificata direi.

Ingredienti

120 grammi di farina, 100 grammi di burro, 50 grammi di fecola, 50 grammi di zucchero a velo, 3 tuorli sodi, 1 bustina di vanillina, confettura a piacere, sale

Tempi e strumenti

La preparazione è semplice e veloce, tanto che sto pensando di provarli già stasera, quando torno dal lavoro. In poco più di mezz’ora potrai già addentare i primi biscotti caldi caldi appena sfornati. Tieni a portata di mano una terrina, un setaccio, un foglio di pellicola trasparente, una teglia da forno antiaderente (o foderata con carta forno)

Fai ammorbidire il burro diviso a dadini a temperatura ambiente. In una terrina setaccia la farina, la fecola, lo zucchero a velo e la vanillina, mescolando un po’ il tutto. Aggiungi i tuorli sodi, che avrai preventivamente passato anch’essi al setaccio (aiutandoti con un cucchiaio). Aggiusta di sale ed incorpora il burro, lavorando con le mani per circa cinque minuti. Otterrai prima delle grosse briciole, poi un panetto omogeneo.

A questo punto avvolgi il panetto nella pellicola da cucina e mettilo in frigo per almeno 30 minuti. Nel frattempo accendi il forno a 190 gradi. Fodera la placca del forno con un foglio di carta da forno bagnato e strizzato. Prendi il panetto dal forno e forma dei cordoncini lunghi circa mezzo metro, rotolando l’impasto sul piano di lavoro. Tagliali a pezzetti lunghi 5 centimetri e arrotolali a pallina. Con il manico di un cucchiaio di legno, imprimi una cavità al centro di ognuno, che riempirai con un cucchiaino di confettura. Inforna per 10 minuti, fai raffreddare e… addenta il risultato.

Commenti

  1. fiordicactus ha scritto:

    Da provare anche questa . . . ma io dovrei dimagrire, benedetto ragazzo! 🙂
    Ciao, R

    Risposte al commento di fiordicactus

    1. camu ha scritto:

      @fiordicactus: e tu pretendi di dimagrire proprio ora, con le feste in avvicinamento e tutti i panettoni e pandori da cui saremo inondati a breve? 🙂 Nah, questi propositi si fanno dopo le feste eheh

  2. CyberAngel ha scritto:

    Argh, non c’è al foto. Dovrò usare tutta la mia immaginazione! Slurp!

    Risposte al commento di CyberAngel

    1. camu ha scritto:

      @CyberAngel: beh, è simile a quella dell’altra volta…

  3. lolly ha scritto:

    Da provare assolutamente…
    Ma dove la compri la vanillina in u.s.a.? Nei negozi italiani?

    Risposte al commento di lolly

    1. camu ha scritto:

      @lolly: qui in America io in genere sostituisco la vanillina con l’equivalente quantità di baking powder e qualche goccia d’estratto puro di vaniglia.

  4. lolly ha scritto:

    Grazie infinite per il consiglio! 🙂
    Io usavo solo l’estratto ma sinceramente nn mi piaceva il risultato dei dolci…

    Lolly/nora 🙂

    Risposte al commento di lolly

    1. camu ha scritto:

      Il baking powder è di fatto il lievito per dolci, necessario per rendere il risultato più soffice e “mangiabile” 🙂

  5. lolly ha scritto:

    Si, lo uso qui in U.S.A. in sostituzione del pane degli angeli…mi riferivo alla vanillina perche’ ho notato che l’estratto liquido dona ai dolci un sapore leggermente diverso rispetto alla vanillina in polvere che usavo in italia! 🙂

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