due chiacchiere

Archivio degli articoli in cartoline, pagina 2

L’ossessione per la raccolta differenziata

Incredibile a dirsi, ma è già passato più di un mese dal nostro viaggio in Italia. Eppure una cosa mi è rimasta particolarmente impressa: la presenza di contenitori per la raccolta differenziata un po’ ovunque, dai cestini attaccati ai pali della luce sul lungomare, ai contenitori opportunamente etichettati vicino alla spiaggia. I siciliani (e non solo?) sembrano essere ossessionati dal separare plastica, lattine, carta, umido e vetro. Mia sorella a casa mi faceva vedere il calendario della raccolta porta a porta: ogni sera gli addetti alla nettezza urbana passavano a raccogliere una tipologia diversa di rifiuti, e guai a sgarrare, sembra che partano multe salate, avvisi e segnalazioni varie. Poi però se andavo a guardare cosa c’era nella plastica, ad esempio, ci trovavo dalle buste del supermercato ai bicchieri monouso, dal cellophane in cui sono avvolti alcuni alimenti freschi alle bottigliette d’acqua. Leggi il resto di L’ossessione per la raccolta differenziata

Elezioni politiche 2013, ecco le schede

Visto che il mio precedente intervento sulla Costituzione ha inavvertitamente scatenato un acceso dibattito sulle imminenti votazioni politiche italiane, non potevo non pubblicare lo scatto fatto alle mie due schede subito prima di infilarle nella busta anonima e poi in quella preaffrancata da rispedire al Consolato di nostra competenza.

Una giornata di neve in un minuto

Come promesso, ecco il video che ho tirato fuori dai circa 250 scatti raccolti dalla webcam ieri durante la nevicata soprannominata Nemo dai metereologi locali. Peccato che durante la notte abbia dimenticato di accendere il faretto esterno su quel lato della casa, quindi l’accumularsi della neve è appena visibile, e si intuisce dai rami che vanno piegandosi sempre di più sotto il peso dei fiocchi un po’ bagnati. Alla prossima tempesta vedrò di organizzarmi ancora meglio 🙂 Leggi il resto di Una giornata di neve in un minuto

Le decorazioni natalizie nel mio quartiere

Il periodo dell’anno che qui in America ho imparato ad amare ancora di più di quand’ero in Italia è sicuramente l’inverno, ed in particolare il Natale. Certo, pioggia e temperature spesso sotto lo zero possono scoraggiare anche i più ottimisti, ma quando giro per il mio quartiere osservando molte case decorate a festa, o facendomi inebriare dal profumo della legna bruciata nei camini, o ascoltando i suoni ovattati di una mattina innevata, faccio presto a dimenticare i disagi della stagione fredda. A tal proposito ricordo sempre con gioia quando siamo andati a trovare i nostri amici in Trentino in inverno: il sapore della polenta con i funghi, l’odore del parampampoli a fine cena, l’aria frizzantina che circondava la Cattedrale Vegetale e la prima passeggiata su un lago ghiacciato con il rumore inquietante di quelli che sembrano continui spari provenienti da sotto la superficie. Leggi il resto di Le decorazioni natalizie nel mio quartiere

Un altro anno dalla finestra di camu

Era il Gennaio del 2010 quando, da poco trasferiti nella nuova casa, decisi di installare una webcam collegata al computer per trasmettere sul mio blog le immagini in “diretta dalla casa”, esperimento che per la verità ebbe poco successo, a giudicare dal numero di accessi a quella pagina. Ma che produsse un divertente effetto collaterale: un time-lapse ottenuto mettendo insieme tutti gli scatti del 2010. L’anno successivo, complice anche uno spostamento delle mie attrezzature informatiche nel seminterrato (sostanzialmente privo di visuale), non ebbi modo di proseguire quest’iniziativa. Poi, grazie anche alla gentile donazione di Andrea Pinti, decisi di acquistare una webcam di rete, che posso posizionare praticamente ovunque, sfruttando le scatolette che trasformano una qualsiasi presa di corrente in una connessione ethernet. E così nel corso del 2012 ho ripreso a collezionare gli scatti quotidiani. Leggi il resto di Un altro anno dalla finestra di camu

Com’esuli pensieri, nel vespero migrar

Terzo ed ultimo appuntamento con il wine making di casa camu. Abbiamo completato la parte più facile, direi, ovvero travasare il vino dai tini alle damigiane e bottiglioni che lo custodiranno fino a Febbraio dell’anno prossimo, quando finalmente potremo assaggiarlo. Le previsioni sono state abbastanza accurate: scartati i residui in fondo ai grandi recipienti, abbiamo ricavato poco meno di 110 litri di vino dai 400 dollari d’uva acquistata a Settembre, per una media di tre dollari e spiccioli al litro. Il colore ci è sembrato abbastanza incoraggiante: un rosso scuro profumato e corposo che scorreva veloce nei bottiglioni di vetro attraverso il tubo “motorizzato” (ovvero collegato ad una pompa a sua volta attaccata ad un trapano) inventato per l’occasione. A trasporto completato, abbiamo versato un paio di cucchiai d’olio per “sigillare” il prezioso contenuto, come anche suggeritomi da Sanghino. Leggi il resto di Com’esuli pensieri, nel vespero migrar

Dal ribollir dei tini, va l’aspro odor

Secondo appuntamento con il wine making casalingo, piacevole tradizione che abbiamo ripreso quest’anno, grazie all’annata sperabilmente propizia per l’uva americana. Dopo aver atteso circa sette giorni per far “bollire” il mosto, l’abbiamo separato dagli acini d’uva con l’aiuto di un colino ed un tubo di gomma, mettendolo in un altro tino.

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La nebbia agli irti colli

Fine settimana intenso, quello appena trascorso in casa camu. Con il suocero ed un suo amico abbiamo ripreso la piacevole tradizione di farci un po’ di vino domestico. Personalmente non sono un gran bevitore, ma quel bicchierello in compagnia o durante il fine settimana non si rifiuta mai, e poi come diceva sempre mio nonno, l’acqua fa venire i reumatismi alle spalle ed arrugginisce le articolazioni 😉 Tutto è cominciato verso l’una di pomeriggio, quando siamo andati da uno dei più grandi distributori di “roba italiana” del New Jersey: Corrado. Il cui immenso centro commerciale vende dai pecorini ai pentoloni per fare il sugo, dai torchi per spremere l’uva alle madonnine da mettere sul davanzale di casa. Gli anziani si sono messi subito al lavoro assaggiando varie qualità d’uva, valutandone il grado di maturazione e confabulando con altri avventori (ovviamente italiani). Non ho filmato l’intera operazione, ma lascio alla tua immaginazione il compito di completare i dettagli. Leggi il resto di La nebbia agli irti colli

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