Era il Gennaio del 2010 quando, da poco trasferiti nella nuova casa, decisi di installare una webcam collegata al computer per trasmettere sul mio blog le immagini in “diretta dalla casa”, esperimento che per la verità ebbe poco successo, a giudicare dal numero di accessi a quella pagina. Ma che produsse un divertente effetto collaterale: un time-lapse ottenuto mettendo insieme tutti gli scatti del 2010. L’anno successivo, complice anche uno spostamento delle mie attrezzature informatiche nel seminterrato (sostanzialmente privo di visuale), non ebbi modo di proseguire quest’iniziativa. Poi, grazie anche alla gentile donazione di Andrea Pinti, decisi di acquistare una webcam di rete, che posso posizionare praticamente ovunque, sfruttando le scatolette che trasformano una qualsiasi presa di corrente in una connessione ethernet. E così nel corso del 2012 ho ripreso a collezionare gli scatti quotidiani. Leggi il resto di Un altro anno dalla finestra di camu
Archivio degli articoli in cartoline, pagina 2
Com’esuli pensieri, nel vespero migrar
Terzo ed ultimo appuntamento con il wine making di casa camu. Abbiamo completato la parte più facile, direi, ovvero travasare il vino dai tini alle damigiane e bottiglioni che lo custodiranno fino a Febbraio dell’anno prossimo, quando finalmente potremo assaggiarlo. Le previsioni sono state abbastanza accurate: scartati i residui in fondo ai grandi recipienti, abbiamo ricavato poco meno di 110 litri di vino dai 400 dollari d’uva acquistata a Settembre, per una media di tre dollari e spiccioli al litro. Il colore ci è sembrato abbastanza incoraggiante: un rosso scuro profumato e corposo che scorreva veloce nei bottiglioni di vetro attraverso il tubo “motorizzato” (ovvero collegato ad una pompa a sua volta attaccata ad un trapano) inventato per l’occasione. A trasporto completato, abbiamo versato un paio di cucchiai d’olio per “sigillare” il prezioso contenuto, come anche suggeritomi da Sanghino. Leggi il resto di Com’esuli pensieri, nel vespero migrar
Dal ribollir dei tini, va l’aspro odor
Secondo appuntamento con il wine making casalingo, piacevole tradizione che abbiamo ripreso quest’anno, grazie all’annata sperabilmente propizia per l’uva americana. Dopo aver atteso circa sette giorni per far “bollire” il mosto, l’abbiamo separato dagli acini d’uva con l’aiuto di un colino ed un tubo di gomma, mettendolo in un altro tino.
La nebbia agli irti colli
Fine settimana intenso, quello appena trascorso in casa camu. Con il suocero ed un suo amico abbiamo ripreso la piacevole tradizione di farci un po’ di vino domestico. Personalmente non sono un gran bevitore, ma quel bicchierello in compagnia o durante il fine settimana non si rifiuta mai, e poi come diceva sempre mio nonno, l’acqua fa venire i reumatismi alle spalle ed arrugginisce le articolazioni 😉 Tutto è cominciato verso l’una di pomeriggio, quando siamo andati da uno dei più grandi distributori di “roba italiana” del New Jersey: Corrado. Il cui immenso centro commerciale vende dai pecorini ai pentoloni per fare il sugo, dai torchi per spremere l’uva alle madonnine da mettere sul davanzale di casa. Gli anziani si sono messi subito al lavoro assaggiando varie qualità d’uva, valutandone il grado di maturazione e confabulando con altri avventori (ovviamente italiani). Non ho filmato l’intera operazione, ma lascio alla tua immaginazione il compito di completare i dettagli. Leggi il resto di La nebbia agli irti colli
Un milione e passa sul conto corrente
In genere non mi fermo a raccogliere le ricevute lasciate vicino al bancomat, quando vado a prelevare un po’ di spiccioli. Un blogger newyorchese che seguo, però, ieri s’è trovato tra le mani quella di un suo concittadino che, poco prima, aveva ritirato 220 dollari al bancomat. Il pezzetto di carta era lì, appoggiato sulla macchinetta, quindi non è dato sapere a chi appartenesse il conto. La foto sembra abbastanza originale, non ho motivo per sospettare che ci sia lo zampino di Photoshop. D’altro canto, questa è New York, amici miei 🙂 E poi la filiale indicata nello scontrino è a due passi della sede delle Nazioni Unite: potrebbe tranquillamente trattarsi di uno dei grandi governanti della Terra, in giro per la pausa pomeridiana. Leggi il resto di Un milione e passa sul conto corrente
La stagione natalizia comincia ufficialmente
Dato che il precedente articolo sulle fonti energetiche ha dato vita ad un animato dibattito su nucleare ed altre sorgenti rinnovabili, vorrei riportare un po’ di calma e pace negli animi condividendo un piccolo video che ho girato la scorsa settimana a Manhattan. Mi trovavo in città per un convegno sui sistemi informativi universitari, e dovendo attendere tre quarti d’ora per l’autobus che m’avrebbe riportato a casa, ho deciso di fare due passi dalle parti del Rockefeller Center, dove ogni anno viene acceso un bellissimo (e grandissimo) albero di Natale, e predisposta una pista di pattinaggio dove chiunque può mostrare le proprie abilità pattinerecce. Che dire, l’atmosfera di questo periodo dell’anno mi è sempre piaciuta, in qualunque parte del mondo io l’abbia vissuta. Leggi il resto di La stagione natalizia comincia ufficialmente
Il ghigno di Jack, edizione 2011
Halloween è passato da qualche settimana, ed ancora non avevo avuto il tempo di pubblicare almeno la foto della nostra zucca. Quella che abbiamo scolpito rigorosamente a mano e che ha accolto i bimbi che si presentavano alla porta alla ricerca di qualche dolcetto. La pagina di Wikipedia ti racconta tutta la storia, se sei curioso di sapere com’è nata questa tradizione. Leggi il resto di Il ghigno di Jack, edizione 2011
Passeggiando per le vie di Seaport
Come forse ricorderai, la scorsa settimana mi hanno spedito a Boston per un corso d’aggiornamento su tutto ciò che riguarda il project management, come dicono quelli che hanno studiato. La sera prima, avendo un po’ di tempo a disposizione, abbiamo deciso con i colleghi di andare a mangiare qualcosa nella zona sud della città, Seaport (se sei un esperto del posto, non esitare a correggermi). E così ne ho approfittato per fare un po’ di foto con il mio iPhone.