due chiacchiere

Archivio degli articoli in cartoline, pagina 4

Raccogliti le tue zucche

Come anche altri miei colleghi blogger espatriati in America hanno già ricordato, qui in America in questo periodo dell’anno si scatena la “febbre” per le zucche: da usare nelle torte, da esporre come decorazione sull’uscio di casa, come bersaglio di improvvisate gare di “spacca la zucca” e via dicendo. Anche noi non potevamo sottrarci a quest’usanza, e così lo scorso fine settimana ci siamo fatti quasi 50 chilometri in macchina per raggiungere una fattoria al confine con la Pennsylvania dove, in un campo sterminato, ognuno può raccogliersi le proprie zucche, e poi pagarle all’uscita in base al peso. Leggi il resto di Raccogliti le tue zucche

Abbiamo i fantasmi in casa

Halloween, non c’è dubbio, è una tradizione radicata fortemente nella cultura americana (non come la versione annacquata e commerciale che sta prendendo piede in Italia), e tutti in un modo o in un altro vi prendono parte. Così all’università dove lavoro io, i professori attaccano fantasmini o cappelli da strega fuori dalla loro porta, nel paesello dove abitiamo spuntano scheletri dai prati di fronte alle case della gente, dietro le finestre oscuri mostri scrutano i passanti, sulle scalinate le zucche e gli spaventapasseri accolgono gli ospiti, e via dicendo. L’altra mattina, tornando a casa, la moglie ha trovato un sacchetto di carta sull’uscio, con un foglio attaccato sopra: you have been ghosted. Le poche righe spiegano, in breve, che un vicino rigorosamente anonimo ci ha “prescelto”, lasciando nel sacchetto dolcetti e giochini vari. Il nostro compito è di non interrompere la catena, attaccando un fantasmino alla nostra porta d’ingresso (per segnalare che siamo già stati ghosted) e fare a nostra volta lo stesso con un altro vicino: lasciare un pacchetto, suonare il campanello e scappare 🙂 Non è da amare solo solo per queste cose, l’America? Leggi il resto di Abbiamo i fantasmi in casa

In differita dal WordCamp NYC 2010

Avevo promesso che avrei pubblicato qualche foto scattata al WordCamp di New York della scorsa settimana. E così eccomi qui a soddisfare la curiosità di chi non c’era. Ho partecipato alla prima giornata, quella con tutti gli interventi strutturati, dove ho assistito ad alcuni talk interessanti: l’avvento di HTML 5 nei prossimi temi di WordPress, l’uso avanzato delle API di sistema, l’ottimizzazione della piattaforma per siti che devono sopportare grossi carichi e molto altro. Non c’era il venerato Matt Mullenweg, colui che ha dato vita a WordPress, ma uno dei suoi luogotenenti, Andrew Nacin, che ha incoraggiato tutta la comunità a continuare a contribuire e far crescere questo strepitoso prodotto open source. Leggi il resto di In differita dal WordCamp NYC 2010

Il pranzo di Pasqua

Dopo la ricetta delle focacce, non poteva mancare una foto ricordo della tavola imbandita di Pasqua. Pronta ad accogliere i commensali con una certa varietà di pietanze: abbiamo iniziato con una bella fetta di lasagne al ragù, per poi passare all’insalata (qui in America si usa così) ed alle focacce ripiene di agnello e piselli, e salsiccia e carciofi. Sembra che questa “novità” abbia avuto un discreto successo, e già mi è stato chiesto di prepararle di nuovo, variando i condimenti, magari con qualcosa di più “americano” 🙂 Ad annaffiare il tutto un buon vinello rosso californiano. E per concludere limoncello e pastiera napoletana (fatta col riso anziché col grano, che qui è praticamente introvabile). Leggi il resto di Il pranzo di Pasqua

La neve dei sobborghi

Un paio di settimane fa qui ha nevicato come forse capita una volta ogni due o tre anni: 30 centimetri di neve compatta accumulati nel giro di una notte. Della serie, la sera prima siamo andati a letto che tutto era scuro, e la mattina dopo era tutto bianco. Tanto che quasi tutti i luoghi di lavoro hanno concesso una “vacanza fuori programma” con una chiusura straordinaria degli uffici. Per me è stata una giornata di riposo, ma anche di spalare neve sul vialetto del garage di casa. Avevo fatto un video con la mia telecamerina portatile, il giorno dopo, ma non avevo ancora trovato il tempo di pubblicarlo. Eccotelo qui: una nuova puntata della serie “a spasso per i sobborghi del New Jersey” 🙂 Leggi il resto di La neve dei sobborghi

Le pentole del ringraziamento

Con colpevole ritardo pubblico questa foto scattata la sera prima del Giorno del Ringraziamento, quando la moglie s’è messa ai fornelli (assumendomi come suo maldestro aiutante) per preparare le leccornie che avrebbero allietato i nostri palati il giorno dopo 🙂

Le pentole scalpitano e traboccano di cibo

Gli addobbi di Natale

Nell’America dei sobborghi, quella tipica dipinta da serie televisive come Le Casalinghe Disperate, si comincia a respirare l’aria del Natale. Approfittando del lungo ponte per il Giorno del Ringraziamento, molte famiglie decorano la propria villetta con luci, babbi natale, renne illuminate e pupazzi di neve (rigorosamente finti, visto che quest’anno le previsioni non lasciano sperare bene in tal senso). Finalmente arriva il periodo dell’anno in cui il prato che fronteggia la casa può tornare utile, per ospitare tutta l’illuminazione possibile: si va dalle coreografie più articolate, che richiedono giorni di preparativi e un discreto investimento economico (per fortuna ora tutto funziona a led), a quelle semplici in cui un filo luminoso semplicemente segna il contorno del tetto spiovente della dimora. L’altra sera, dotato di telecamerina (gentile omaggio della compagnia che mi fornisce la fibra ottica), ne ho voluto  riprendere alcune per fartele vedere. Leggi il resto di Gli addobbi di Natale

Le zucche della fattoria

A partire da Halloween, in America le aziende agricole della zona si attrezzano per vendita diretta di prodotti stagionali. In diversi casi c’è anche il cosiddetto pick your own, in cui ognuno ha accesso ai campi dove crescono frutta e verdura (mele, pesche, zucche e pannocchie sono i prodotti più gettonati) e si raccoglie quello che vuole. Poi all’uscita la signora pesa il tuo cesto e ti fa pagare in proporzione. Un ottimo modo per sconfiggere il caro prezzi, e per farsi una bella passeggiata in mezzo alla natura a respirare una boccata d’aria fresca. Mi giunge voce che anche in Italia alcune aziende si siano attrezzate in maniera analoga, ma non so se la diffusione sia paragonabile a quella americana. Noi abbiamo preso due belle zucche grandi che ora fanno sfoggio di sé nel davanzale di casa nostra 🙂 Leggi il resto di Le zucche della fattoria

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