Come ogni anno, con l’arrivo di Dicembre, la nostra compagnia elettrica ci manda una bella brochure dove ci spiega cos’hanno fatto durante gli ultimi 12 mesi: i miglioramenti alla rete, gli investimenti, le riparazioni per uragani e tempeste di neve, e via dicendo. Tra i vari grafici e numeri, uno riassume le fonti utilizzate per produrre l’energia elettrica che c’arriva a casa. Puoi dire quello che ti pare del nucleare, ma qui aiuta pesantemente ad abbattere i costi, facendo pagare il juice che tiene in funzione frigoriferi ed aria condizionata soltanto una decina di centesimi al chilowatt, contro quasi il doppio dell’Italia (vedi grafico). Nel frattempo la Cina alimenta buona parte dei suoi impianti a carbone, con tutta l’anidride carbonica che ne consegue e appestando il pianeta. Per soddisfare i bisogni dell’occidente spendaccione.
Commenti
Secondo me guardi le cose distorcendole. I costi son bassi, ma il livello di inquinamento pro-capite americano è superiore a quello europeo ed anche a quello cinese. Personalmente tra costi e ambiente, metto il secondo elemento in testa (questo non significa che non si possa far di più anche da queste parti) e capisco il problema delle centrali a carbone cinese ma – nuovamente – perché non guardare quanto inquina ogni cinese ed ogni americano ogni anno? Altrimenti possiamo dire che Malta è l’isola ecologica solo perché ha 5 abitanti, non trovi?
Ciao,
Emanuele
Risposte al commento di Emanuele
@Emanuele: siccome con te questo discorso s’è già fatto (hai persino usato le stesse parole, praticamente) ti rimando a questa discussione ๐ Qui aggiungo solo che il pro capite non serve a molto, bisogna vedere quanto inquina una nazione nel suo complesso. Perché il miliardo e passa di cinesi diluisce molto le statistiche, altrimenti!
Risposte al commento di camu
Si, ricordavo anch’io quella discussione infatti ero indeciso se commentare o meno. Il punto è che tu parti bene e poi vai alla deriva. Se si parla di ottimizzazione e abbattimento dei costi, posso darti ragione (e possiamo discuterne perché comunque si trascura che l’America ha una infrastruttura di trasporto dell’energia molto vecchia). Tu però inizi così e poi – magicamente – viri verso l’inquinamento del pianeta. Sono due cose decisamente diverse e in cui l’America da che, probabilmente, primeggia (nella prima) non eccelle sicuramente (nella seconda).
Ciao,
Emanuele
Che bello, ‘sta roba l’Enel mica te la manda.
In Italia l’energia costa uno sproposito, e secondo me non e’ nemmeno giustificato, nucleare o meno.
Risposte al commento di Jack
@Jack: beh, in Italia ad esempio si pagano comunque i reattori nucleari, che non possono essere spenti ๐ E quello gonfia la bolletta, perché le centrali ci sono ma non vengono sfruttate. Che fregatura…
Risposte al commento di camu
@camu: Ok in America c’è il nucleare che abbatte i costi, così come nelle altre parti d’Europa, però dal tuo grafico vedo che non investono un granché per la produzione e utilizzo di fonti rinnovabili. Ormai sarebbe anche l’ora che ci facessero un pensierino eh!
Risposte al commento di CyberAngel
L’Italia e l’Europa non mi sembra possano fare la “predica” all’America in tal senso, stando ai dati che leggo su Wikipedia. Il motivi l’ho detto sopra…
queste cose magari raccontale ai giapponesi oggi e alle loro sicurissime centrali nucleari….
Forse si potrebbe consumare tutti meno (e senza fare studi e analisi mi azzardo a dire che il 50% di quello che consumiamo è per spreco o per il superfluo) per avere un ambiente più pulito e il portafogli ancora pieno.
Risposte al commento di Bellobello
@Bellobello: quanti morti avrebbero causato, a oggi, le pericolosissime centrali nucleari giapponesi ?
Risposte al commento di Wallygator
@Wallygator: Le centrali nucleari moderne e quelle giapponesi sono ancora le più sicure. Nel caso di Fukushima il problema è stato, oltre ad un’inevitabile sfiga per cui la centrale doveva essere spenta da lì a breve, il fatto di reazioni a catena che non si erano messi in preventivo.
Purtroppo checchesenedica il nucleare permette di produrre molta energia a poco prezzo con inevitabili scorie e che anche l’Italia (cretina com’è) va a comprare oltre confine perché degli irresponsabili hanno detto che non possiamo produrla.
Sono al 100% per le rinnovabili e le alternative ma finora nessuno si è mai impegnato e battuto seriamente per renderle produttive e soddisfacenti.
Risposte al commento di CyberAngel
@CyberAngel: Difatti, quello che dicevo io è che “ad oggi” per quanto ci è dato di sapere, Fukushima non ha causato nessun morto causato dal danneggiamento della centrale nucleare.
@Bellobello: Guarda, il qualunquismo non mi interessa. Anche perché lo stesso si può dire dei disastri cinesi dovuti al petrolio in mare, di cui ahimè nessuno parla mai ๐
Riguardo all’essere noi i veri spreconi, mi pare che un paio d’anni fa qualche ministro propose di abbassare la temperatura negli uffici pubblici di un paio di gradi: fu la ribellione generale, i sindacati minacciarono persino uno sciopero!
Risposte al commento di camu
@camu: Forse ci sono altre forme di energia meno pericolose ed inquinanti da sviluppare e forse si possono educare gli sfrenati consumisti a consumare meno e meglio, no? E comunque sono contento che in Italia il nucleare sia stato fermato, spero definitivamente, e che altri Paesi stiano rivalutando seriamente la loro dipendenza dal nucleare (in Germania stanno fermano decine di centrali nucleari, ma loro sono qualunquisti). Evviva il qualunquismo!
Risposte al commento di Bellobello
Siamo sinceri, finché durano petrolio e carbone, nessuno spingerà sul serio le fonti alternative. Sarebbe bello (o bellobello eheh) ma di fatto è una utopia, anche perché il rapporto tra costo ed energia che si ricava è pesantemente a loro favore.
Tu dici che il nucleare in Giappone ha fatto in disastro, ma come la mettiamo con tutte le malattie da polveri sottili nel mondo? La Cina non ce li dice (e nessuno si scandalizza) ma scommetto che anche a Pechino non stiano molto meglio…
Il problema é che serve energia, e per me allo stato attuale il nucleare è il male minore, che ci consente di prendere quei 20-30 anni di tempo per sviluppare fonti alternative efficaci ed economiche.
Tu citi la Germania, io posso risponderti con la Francia che sta costruendo due nuovi reattori, o con o la Cina che ne ha in programma ben 12 se non sbaglio. Sono stupidi, loro? Con il PIL al 10% annuo, non mi pare ๐
molto interessante! dai che costruiscono mega centrali solari in california! (sperando che la tecnologia migliori in fretta altrimenti la dovranno coprire)
Risposte al commento di from uk
Sarei molto più che contento di vedere un incremento di questo tipo di energie, ma stando a quelli che hanno studiato e che scrivono libri (che ho in mente di leggere) nessuno spingerà sul serio queste tecnologie a meno che non ce ne sia veramente bisogno… Ed il petrolio e carbone sono ancora troppo abbondanti per convincere i grandi politici ad investire.
@from uk: mah sono da deserti della california, non da Italia, nella mia provincia ci sono decine di campi pieni di pannelli solari nerissimi che si prendono intere colline, producono piu’ energia del dovuto e quindi installano addirittura degli apparecchi per “buttare” la corrente prodotta e non utilizzata, i privati non possono piu’ installare nulla tra pannelli solari o palette eoliche perche’ poi non possono rivendere la corrente prodotta in eccesso
e poi ‘sti pannelli solari non e’ che non inquinano per niente a fine vita (che e’ pure molto corta, a sentir dire, per non parlare del costo solo per produrli)
Risposte al commento di Jack
Io mi son sempre chiesto perché la Sicilia non investe massicciamente nel solare, sarebbe una manna dal cielo…
Risposte al commento di camu
@camu: perché i soldi preferiscono mangiarseli in altri modi. Alla faccia della regione autonoma.
PS: ma dov’è isaak alias Dr. Casa quanto serve?
Risposte al commento di CyberAngel
@CyberAngel: anche io speravo in un intervento di isaak, anzi confesso che avevo un po’ in mente lui e la sua Finlandia quando l’ho scritto ๐
Risposte al commento di camu
@camu: A proposito .. qua da noi le bollettonze elettriche peraltro economicissime arrivano con cadenza trimestrale… e li negli states sono bimestrali invece.
Peraltro oltre alle bollette, la societa’ fennica Helsingin Energia ti manda di quando in quando anche simpatiche tabelle riassuntive, informazioni sugli investimenti e ammodernamenti sulla rete. Dati, statistiche e tabelle che in genere io non leggo mai perche’ me ne frego altamente e ad anche i dettagli con grafici che indica come il consumo per la tua abitazione cambia nel tempo.. se consumi di piu o di meno… etc. E poi se non ricordo male piu’ o meno con cadenza semestrale ti arriva anche la rivista patinata della societa’ elettrica che insegna tutti i trucchi possibili ed inimmaginabili per un consumo responsabile, ricette di cucina, come riconoscere gli elettrodomestici di ultima generazione che consumano di meno, etc, etc.
Sul nucleare io in generale penso che sia al momento la fonte energetica a piu’ basso impatto per quel che riguarda il global warming visto che non ha emissioni nell’atmosfera ( e le scorie e’ possibile tutto sommato stoccarle in luoghi sicuri .. stanno costruendo adesso nel nord del paese una specie di bunker “a spirale” sotto le locali montagne rocciose che dovrebbe essere a prova di qualunque tipo di danno e leaking ed in grado di stoccare scorie nel profondo della roccia in maniera sicura ).. d’altro canto come gia’ osservato altrove .. occorre lasciare ancora un po’ di tempo affinche’ la ricerca sulle fonti alternative e l’uso di combustibili alternativi non inquinanti si sviluppi … le auto ad acqua che scompongono le molecole di H20 nelle loro componenti base idrogeno .. per la locomozione .. e che rilasciano solo vapore acqueo come emissione sono gia’ una realta’ fattibile almeno sperimentalmente, ma al momento sono ancora in una fase pre-mercato ..perche’ troppo “costose” e poco pratiche con le tecnologie attuali che debbono essere ottimizzate. Tempo al tempo. Per il momento l’energia nucleare fa ancora comodo .. diciamo per un paio di decadi.
Risposte al commento di isaak
@isaak: Davvero fantascientifico quel bunker che stanno costruendo. Ho visto il documentario qualche anno fa, quindi immagino che anche tu l’abbia visto. Quello che più mi ha colpito è il problema di come comunicare alle future generazioni che quel posto dev’essere off-limits e che la curiosità umana deve starsene fuori.
Domanda: quanto e quali fonti di energia usano in Finlandia e paesi finnici lì in giro?
Risposte al commento di CyberAngel
@CyberAngel: Bella domanda Cyber… onestamente me ne sono sempre infischiato della provenienza delle fonti energetiche.. se vuoi faccio una ricerchina .. io tutti quei dati e quelle tabelle nelle bollette elettriche e nei report annuali li ho sempre snobbati.
Comunque se per paesi “finnici” intendi .. la vicina svezia e norvegia.. azz se ti sentono gli svedesi ti fanno la pelle… comunque credo che almeno una parte di energia elettrica venga importata insieme col gas dalla vicina russia che ha riserve enormi .. per quel che riguarda la norvegia beati loro hanno grosse riserve di Brent nel mare del Nord. Dovrei informarmi per quel che riguarda l’eolico e il solare, onestamente non saprei dirti nulla in dettaglio.
La cosa che apprezzo di piu’ della Helsingin Energia e’ la efficenza del servizio… praticamente istantaneo… il basso costo, la semplicita’ delle procedure ed il fatto che sia le comunicazioni scritte che il customer care viene fornito su richiesta del cliente in tre lingue standard… finlandese, svedese e inglese. Non so se nella parte nord del paese.. la lapponia .. dove vive la comunita lappone che e una minoranza linguistica riconosciuta.. le bollette vengono recapitate anche in lingua “sami”… ma penso proprio di si… dovrei chiedere la conferma pero’ a qualcuno.
Risposte al commento di isaak
@isaak: Beh in teoria tra i finnici rientrerebbe anche la Svezia no? ๐
Ma il Brent non è di proprietà inglese? O l’hai usato come termine generico per indicare i giacimenti del Mare del Nord?
Comunque la tua compagnia elettrica perlomeno sembra avere un ottimo reparto di customer service.
Risposte al commento di CyberAngel
@CyberAngel: Occhio a non dire una cosa del genere ad uno svedese.
No Cyber, mentre il blocco dei paesi nordici viene identificato in massa come “scandinavia” ( e mentalmente lo faccio anche io ) se si vuole includere anche la finlandia si dice fenno-scandinavo.
Poi tra i paesi nordici quello che ha il primato su tutti e’ la svezia.. che prima incorporava sia la finlandia che la norvegia, la danimarca ed anche un pezzo di germania settentrionale… non a caso la bandiera dei paesi fenno-scandinavi hanno tutte lo stesso motivo e propozioni, con la croce scandinava e cambiano solo i colori. In finlandia ancora esiste una minoranza significativa ed influente di svedesi che rappresentano ad occhio il dieci percento della popolazione e sono distribuiti nella parte sud-ovest del paese e c’e’ anche un territorio semi-autonomo dove gli svedesi di madrelingua sono praticamente il cento per cento .. le isole Åland ( in svedese ) Ahvenanmaa ( in finlandese ) che pur facendo parte della repubblica finlandese godono di ampia autonomia amministrativa ed hanno anche una bandiera con colori differenti. A quel che so .. anche nella parte nord-est della svezia esiste una piccola comunita di svedesi-finlandesi (sverigefinnar) in Eskilstuna nel Södermanland … ma il rapporto tra Svezia e Finlandia.. e’ che la Finlandia faceva prima parte della svezie… e non il viceversa.. quindi gli svedesi si sentono un po’ come i fratelli maggiori dei finnici. Da come la vedo io .. i finni sono un pochino gelosi.. ma poco .. degli svedesi.. un po’ direi il rapporto che esiste tra italia (scritto minuscolo apposta) e Francia. Anche il tricolore italiota difatti e’ basato su di una variazione del tricolore francese, stessa struttura ma con colori leggermente cambiati al posto del blu cielo.. il verde muffa.
Risposte al commento di isaak
@isaak: non si finisce mai d’imparare. Grazie per la digressione geo-politica sui Paesi del Nord ๐
Risposte al commento di camu
@camu: Eggià davvero!
Non è che anche il nostro Dr. House nostrano sia in riabilitazione? ๐
Risposte al commento di CyberAngel
@CyberAngel: In che senso ? Cyber non fare il rottinculo come al solito, io perdo tempo anche a spiegarti le cose .. va che vengo giu’ e ti pianto una bandiera tricolore su per il colon retto. Avrei potuto optare per una bandiera delle SS, ma ho deciso di essere buono.
Risposte al commento di isaak
@isaak: Eccolo è tornato finalmente! :D:D:D
Dai si scherzava ๐
@CyberAngel: Sono d’accordo con quello che hai detto.. se li “mangiano” in altri modi .. lo sappiamo tutti, e ci fermiamo qua perche’ oggi ci sentiamo buoni.
Cyber… ero fortemente tentato di intervenire, tuttavia mi sono trattenuto perche’ quando si parla delle amene localita’ terroniche si sa quando si inizia e non si sa quando si finisce. Pero’ non é che ora dovete far fare il “lavoro sporco” a me quando si tratta di parlar male dei terroni… senno’ poi faccio la parte di quello cattivo a tutti i costi. Insomma il lavoro di critica dividiamocelo un po’ tra tutti quanti. ๐
Risposte al commento di isaak
PS.:
Dimenticavo .. odio letteralmente .. l’espressione “Juice” quando ci si riferisce all’energia elettrica. E’ la tipica stronzata americana.. mi fa venire in mente l’aranciata di bassa qualita’ che si trova nei tetrapack.
Risposte al commento di isaak
@isaak: E’ straordinario quanto si impara ogni giorno. Il termine “juice” per indicare la corrente non l’avevo mai sentito.
Ecco qui un nuovo spunto per la prossima “English lesson by Camu”.
@isaak: no, non fraintendermi, non è per il lavoro “sporco” di parlare male di qualcuno che ti stavamo aspettando, anzi. Però credo tu sia un opinionista d’eccezione, come dicono in Italia, e quindi speriamo in un tuo parere sulla questione ๐ Un po’ come nel Maurizio Costanzo Show (per chi se lo ricorda), sarebbe bello averti come ospite fisso della “trasmissione”…
@Jack: Altra italianata! Perché se produco più energia del mio fabbisogno non posso accumularla per quando mi occorrerà, tipo in inverno? Ah no, ecco perché. Perché altrimenti diventerei un produttore di energia elettrica e accidenti potrei fare concorrenza all’Enel!
A vi dico anche questa: perché solo in Trentino si può installare un compressore per il rifornimento di gas metano per le auto che vanno con questo carburante? Altrove non è possibile perché se no lo pagherei meno che ai distributori e poi mettere in crisi i poveri petrolieri!
Risposte al commento di CyberAngel
@CyberAngel: l’energia non si puo’ accumulare per queste cose, si vende per immetterla nella rete elettrica ma l’enel non la compra piu’ visto che se ne produce troppa
Risposte al commento di Jack
@Jack: google non la pensa così, in merito alla possibilità di conservare l’energia elettrica prodotta dal solare per uso futuro ๐
Risposte al commento di camu
@camu: non lo fa nessuno fin’ora, un motivo c’e’
Risposte al commento di Jack
@Jack: Direi meglio “finora” o al più “fin ora” ๐
Risposte al commento di CyberAngel
@camu: ho sentito parlare di smart grid tempo fa ma ancora nessuno le aveva adoperate
@CyberAngel: dv kstrngrm a skrvr ksì? ๐
Risposte al commento di Jack
@Jack: Per l’amor di Dio no!
La mia era solo una puntigliosa correzione ๐
Leggo troppe inesattezze. Scusatemi ma non ho tempo per esser descrittivo: sulle smart grid non parlate con tale leggerezza che, una volta tanto, l’Italia è un punto di riferimento sull’argomento (persino per l’America che ha studiato la nostra soluzione).
Ciao,
Emanuele
PS: camu, attento che eri il primo a gridare contro il qualunquismo e più scendo nel thread dei commenti più mi sembra di finire da quelle parti.
@jack, Giappone e Stati Uniti lo fanno da tempo invece, per non parlare di Germania e India ๐ Mai sentito parlare di smart grid?
@Jack: Mi indichi la fonte di questa tua ammissione?
Ciao,
Emanuele
Risposte al commento di Emanuele
@Emanuele: ho semplicemente risposto al qualunquismo con la stessa moneta, dove opportuno ๐ Riguardo alla griglia intelligente, citeresti la fonte della tua affermazione sull’Italia all’avanguardia in questo settore? Mi sa che come sempre, ci si è fermati alla teoria, mentre all’estero (Giappone? India?) sono alla pratica da tempo. Nel senso che l’Enel avrà pure installato milioni di contatori intelligenti, ma come li stanno usando? E l’energia alternativa dov’è in questo Paese? Come viene conservata? Quanta ne produce l’Enel?
Risposte al commento di camu
Ah, riguardo la conservazione dell’energia, l’Enel lo fa come fa il resto del mondo: centrali idroelettriche (si fa salire l’acqua quando c’è energia in esubero e la si riassorbe in caso di necessità riaprendo le uscite). Non vi immaginerete mica stock immensi di batterie al litio, vero?
Altra nota. Questa volta te la confermo non grazie alla tesi ma grazie al lavoro che faccio: a Priolo c’è un impianto che ha la capacità di rispondere al mercato dell’energia (c’è una borsa dell’energia con domanda/offerta in scala europea, non so se lo sai) in appena 15 minuti. Una centrale intera che varia il suo apporto in un tempo piccolissimo: dici che non è “rete intelligente” questa?
Vogliamo continuare col qualunquismo?
Ciao,
Emanuele
Risposte al commento di Emanuele
Ovviamenente quella a Priolo non è l’unica… ho segnalato quella proprio per far notare che “persino nel sud Italia” sono presenti realtà all’avanguardia (giusto per evitare l’ennesimo qualunquismo sull’efficienza delle strutture tra nord e sud).
Ciao,
Emanuele
Risposte al commento di Emanuele
@Emanuele: e allora come spieghi quello che dicevano altri, secondo cui l’energia viene a volte buttata via?
Risposte al commento di camu
Ma mi indicate le fonti che dichiarano ciò? O si parla per sentito dire?
Tra l’altro non è neanche vero che l’Enel non acquisti più energia. Non devo andare distante: la mia azienda ha 2 contatori… uno in ingresso e uno in uscita. Con uno compra, con l’altro – giornalmente – vende.
Ciao,
Emanuele
@from uk: Esisteva anche un piano utopico di una grande distesa di dischi solari nel deserto nordafricano…
Risposte al commento di CyberAngel
@CyberAngel: Ecco .. da quel punto di vista.. direi che il deserto nordafricano non ha nulla da invidiare a quello siculo.. sia come livello di civilizzazione, inefficenza e corruzione.
Risposte al commento di isaak
@cyberangel: con tutto il petrolio che hanno in nordafrica, che se ne farebbero dei pannelli solari?
Risposte al commento di camu
@camu: Se non ricordo male era tipo un progetto di Enel et al. che avrebbe potuto portare benefici sia ai paesi africani (non credo che tutti quelli del nord Africa abbiano tutto sto petrolio) e anche ai consumatori (in teoria noi). O forse era solo un vaneggiamento di qualcuno…
Risposte al commento di CyberAngel
@CyberAngel: La seconda che hai detto cyber…
urge ricetta a base di riso…
ah quanto mi piace essere qualunquista….
Risposte al commento di Bellobello
@Bellobello, quindi stai cercando di dimostrare che il nucleare è peggio del carbone e del petrolio, come danni ambientali generati? E i miei dati su Cina e resto del mondo? Sono stupidi loro?
Risposte al commento di camu
@camu: noneeeee ๐ io non dimostro nulla, anche perché la “verità” non la si può sapere (troppi interessi economici e politici che inquinano le informazioni che abbiamo). Credo che questi stessi interessi non vogliono investire in energie pulite, in questo momento (devono ancora ammortizzare i costi sostenuti nelle energie “sporche”? boh che ne so). Credo poi che le risorse sono finite per definizione, e magari è importante modificare i nostri comportamenti in modo consapevole a partire dal nostro privato eliminando sprechi e consumi insulsi. Se proprio devo avere una centrale nucleare sotto casa, meglio che sia una sola piuttosto che due no? Comunque meglio che la mettano sotto casa tua, che sostieni questa forma di produzione di energia eh eh eh.
E ora voglio la ricetta a base di riso.
Risposte al commento di Bellobello
@Bellobello: Se dovessi scegliere tra una centrale nucleare ed una a carbone sotto casa tua, quale vorresti? Io “sotto casa” (a meno di 50 km) ho già quella nucleare… Anche tanti italiani, ma non lo sanno ๐
@Bellobello: e poi, ti lamenti del riso infetto. Ma allora, dato che la porti su questo filone, vuoi cominciare a parlare della mucca pazza? Delle uova con la salmonella? Di tutte le altre schifezze piene di pesticidi e conservanti? ๐
Ah, visto che si va di qualunquismi, mi dici qual è la tua “visione” delle scorie nucleari prodotte dalle centrali nucleari? Oppure le centrali nucleari sono “green” nella tua testa?
Considera che l’America stessa ha fatto studi anche su questo ed ha concluso la ricerca dichiarando che non esistono, al momento, luoghi in cui si può reputare perfettamente sicuro conservare queste scorie radioattive, così per ora se le affossano nei propri deserti pregando che non accada mai nulla. Mi obbligherai a cercarti anche i documenti a riguardo?
Ciao,
Emanuele
Risposte al commento di Emanuele
@Emanuele, la mia visione mi sembra di averla già espressa chiaramente più volte in questa discussione…
Risposte al commento di camu
Non riesco a coglierla, ma meglio così. Tre secondi dopo che postavo questo commento me ne pentivo amaramente. Si aprono fiumi di discussioni incredibili e non voglio né scatenar flame né mettermi qui 2 ore a raccontare la realtà che ho incontrato lavorando un annetto fa sulla mia tesi. Il mondo, alla fine, è bello perché è vario (e quello italiano è avariato, così gli esterofili son contenti! :-P).
Ciao,
Emanuele
Risposte al commento di Emanuele
@Emanuele, la mia visione è che il nucleare ad oggi è il male minore. Meglio un super bunker finlandese che l’aria infettata dalle polveri sottili. Più chiaro di così…
Risposte al commento di camu
Ok. Rimango in attesa delle fonti di cui sopra, io le mie le ho portate come richiesto. ๐
Ciao,
Emanuele
Io dico solo (levando poi le tende) che ci sono modi e modi di dire le cose, invece di saltare alla gola alla prima parola se ne puo’ pure discutere senza tempestare di messaggi rabbiosi (e no eh, qua c’e’ tutto tranne che calma e gentilezza specie da parte di una persona) un post in cui si discuteva normalmente. C’e’ pure del paradossale, ma che non sto a dire proprio perche’ non voglio offendere nessuno.
Ah Emanuele, la fonte sono proprio IO, e si’ io, guarda un po’, che roba strana, ma io non sono nessuno, che sfacciato che sono a prendermi come fonte avendo provato tutto di prima persona :-/ Dovro’ chiedere a qualche megaingegnere energetico manager di qualche azienda di scrivere un paper e pubblicarlo in qualche rivista scientifica per poi citarlo.
Nella nostra PROVINCIA l’Enel non acquista piu’ energia dai privati che sono costretti ad installare apparecchi che disperdono l’energia prodotta in eccesso, proprio perche’ la nostra PROVINCIA e’ una delle tante con case, fabbriche, intere colline piene di pannelli solari e a quanto pare l’Enel non si aspettava una produzione cosi’ alta. Parole loro eh, se poi la gente dell’Enel mi dice cavolate che mi frega, il fatto concreto e’ che ti puoi mettere pure in ginocchio ma loro non permettono piu’ ai nuovi impianti di immettere l’energia nella rete, in questa PROVINCIA o almeno ZONA.
Prima di farti prendere dal nervosismo, un respiro profondo? Grazie. Anche perche’ questa e’ una di quelle classiche discussioni che portano via solo tempo e che non cambieranno nemmeno una miliardesima parte del mondo in cui viviamo, percio’ non ne vale proprio la pena.
Risposte al commento di Jack
@Jack: grazie per le tue parole di chiarimento. Hai ragione sulla questione “flame” che si è innescato in maniera involontaria. Da parte mia cercherò di stare più attento a non sobillare le folle. Sul fatto che sia una discussione che non cambierà nulla, hai probabilmente ragione. Ognuno rimarrà del proprio parere, incaponito sul fatto che la propria è la scelta migliore. Senza concludere nulla. Non era certo mia intenzione rovinare la giornata a nessuno ๐
Risposte al commento di camu
@camu: ma no te sei sempre gentilissimo ๐ sul fatto che le discussioni non cambino nulla, boh secondo me e’ cosi’, sia che le persone rimangano del loro pensiero che no, alla fine cosa cambia nella questione in se? Cioe’ non credo che *per esempio* in questo angolino decidiamo tutti che il nucleare va fatto allora nel giro di poco tempo in tutta Italia si sblocca la questione e si toglie ogni dubbio a tutti. Se poi le discussioni sono senza fine, ahah beh uno smette quando si stufa XD
Risposte al commento di Jack
@Jack: scusate, in sé con l’accento (o apostrofo, perdonate la tastiera :-P)
Risposte al commento di Jack
@Jack: absolutely! Non ho certo la presunzione di cambiare la politica energetica italiana ๐ E grazie al cielo non ho citato il protocollo di Kyoto nel mio articolo, sennò qui non finivamo manco per Natale eheh
@Jack: e da qui a dire che in Italia si butta l’energia non ce ne passa, vero? Mi spiace se i toni sono sembrati accesi, non era mia intenzione, anche perché come hai giustamente scritto tu questa discussione non cambierà nulla ed è l’ultimo mio pensiero “trovare modi per rovinarmi la giornata via web”, semplicemente però mi sembra abbastanza “qualunquistico” sparare a zero sull’Italia che, al momento (miracolosamente forse, considerato il governo degli ultimi anni) è un caso esemplare a livello mondiale.
Non so se hai letto il documento che ho segnalato sopra ma Italy’s ENEL Telegestore Project is a case in point. The largest advanced metering project in the world, with over 27 million meters networked, this project made a 2.1 billion € total investment that is producing 500 million € savings per year and delivering better service at lower cost. Advanced metering and communications, as
implemented by ENEL, are important characteristics of a modern grid and lay the foundation for most other aspects of grid modernization. lo hanno scritto proprio gli americani durante una loro analisi delle potenzialità delle smart grid. Vi posso anche dire che il progetto Telegestore è addirittura già roba del passato e l’Enel è andata avanti affinandolo ulteriormente.
Ovviamente poi esistono casi in cui – per altre ragioni (che non conosco e di cui non prendo le difese) – la situazione è diversa ma il panorama italiano è complessivamente esemplare riguardo l’implementazione delle smart grid (in riferimento al livello mondiale attuale, perché le smart grid hanno ancora livelli di capillarità decisamente grandi da raggiungere e che però necessiteranno anni di lavoro: le potenzialità sono immense se paragonate alle concezioni della distribuzione dell’energia di metà del ‘900).
Chiudo qui anch’io, ognuno di noi ha modo di leggere e assorbire da questi interventi ciò che più ritiene interessante. E’ il bello del confronto.
Ciao,
Emanuele
Risposte al commento di Emanuele
@Emanuele, ti rispondo con le parole di Andrea Beggi: “Ma certo che siamo gli ultimi scappati di casa! Siamo al fallimento, siamo strozzati dalle strutture e dagli enti inutili, e da un apparato statale ipertrofico. Il resto del mondo non ha equivalenti. È tutta roba fatta solo per supportare lo status quo.” E se lo dice lui che proprio anti-Italiano non è…
Ho aspettato un po’ per commentare.
1) Nell’articolo punti il dito sulla Cina (sì lo so che sono in tanti) per l’uso del carbone, ma come vedi tu stesso nella bolletta che pubblichi, l’uso del carbone è quasi metà della tua produzione!
2) Il nucleare sarà anche conveniente, non inquinerà nel breve periodo, ma questo è un ragionamento da egoisti e pazzi. Il nucleare con le sue scorie ha necessità di tempi eterni per essere messo in sicurezza. Come puoi minimamente pensare che ci siano siti talmente sicuri per millenni. Millenni è troppo, l’umanità non avrebbe mai dovuto usare questa tecnologia se non per usi medici. Questa è la ragione perché dirò sempre no al nucleare. Come qualcuno diceva: “Non abbiamo ereditato il Mondo dai nostri padri, lo abbiamo in prestito dai nostri figli”.
Ah non tirarmi fuori il discorso polveri sottili ecc. che certi inquinamenti per le prossime generazioni saranno del tutto ininfluenti, sono dannose per noi, ma siamo noi che usiamo il petrolio, loro non lo potranno certo fare.
Risposte al commento di Keper
@Keper: mille anni fa qualcuno diceva addirittura che la Terra era piatta, e chi si opponeva veniva come minimo scomunicato. Fra mille anni neppure immaginiamo cosa saranno in grado di fare gli umani su questo Pianeta, ma suppongo che avranno trovato un modo per smaltire le scorie. Le polveri sottili e l’inquinamento in generale stanno invece uccidendo l’intero sistema, e minacciando l’estinzione della razza umana. Come fai a dire che le polveri sottili saranno del tutto ininfluenti?
Quindi diamo per scontato che qualcun altro trovi in un qualche futuro ipotetico la soluzione a dei problemi che noi non siamo in grado di risolvere oggi.
Praticamente i presupposti per un disastro sicuro.
Le polveri sottili non stanno per nulla minacciando l’estinzione della razza, stanno creando un sacco di problemi e di malattie, ma alla fine di Ottobre siamo arrivati a 7 miliardi (anche questo un bel problema), l’estinzione è ben lontana.
Ovvio che bisogna lavorarci sù, ma non certo usando alternative come il nucleare, cambiando lo stile di vita (un giorno, tanto, saremo obbligati) a partire dall’Italia per andare soprattutto in USA e Cina.
In futuro saranno ininfluenti le polveri sottili, perché sono prodotte prevalentemente dall’uso del petrolio, il cui picco produttivo* è stato raggiunto nel 2005 e che sarà una risorsa non più presente tra 100 anni.
*picco produttivo = quantità di petrolio facilmente estraibile a costi contenuti e di ottima qualità.
Risposte al commento di Keper
@Keper: grazie per la spiegazione ๐
@Keper: a quanto pare non sarà necessario aspettare mille anni per risolvere il problema delle scorie ๐ Che ne pensi? Anche così il nucleare non ti andrebbe bene? Riguardo a gas serra, polveri sottili ed inquinamento, se pensi che saranno ininfluenti, come spieghi questi mega vertici internazionali per cercare di cambiare l’andazzo?
Risposte al commento di camu
@camu: se si parla di nucleare a fusione, sono assolutamente d’accordo! Non produce scorie e quindi conseguenze per il futuro di nessuno. L’unico problema è che pare che siano ancora molto indietro.
Risposte al commento di Keper
@Keper: i Cinesi stanno investendo miliardi in questa ricerca, leggevo che entro una decina d’anni contano di avere i primi reattori a fusione su larga scala.
Risposte al commento di camu
@camu: questa sì che è un’ottima notizia. Ho solo la tristezza che non siamo noi in Europa a fare ricerca e sviluppo in tal senso.
@Keper: ed il progetto Iter, di cui avrai sicuramente sentito parlare, te lo stanno costruendo praticamente dietro casa ๐ Vive la France!
Risposte al commento di camu
@camu: avevo visto qualcosa in tv, ma non ricordavo che si chiamasse iter. Sapevo anche che era un progetto che ci avrebbe messo 20 anni ad essere operativo su scala industriale. Ma visto che ci mettono lo zampino i Cinesi, forse faranno prima (anche perché LORO hanno capito da tempo che con il petrolio non si farà molta strada).
In effetti nei miei commenti non ho mai specificato che parlavo di fissione e non fusione.
Risposte al commento di Keper
@Keper: ora allora siamo già più d’accordo ๐ Infatti io avevo supposto che tu fossi contro il nucleare “a prescindere”, il che mi sembrava davvero anacronistico… Visto? Chiarirsi fa sempre bene alla discussione! Ed anche io ho imparato qualcosa di nuovo (sulla questione delle polveri sottili)
@camu: Parlando con un ex dipendente al CERN della Svizzera (laureato in fisica) che ha studiato anch’egli il progetto STERN mi ha detto che è già obsoleto, ma purtroppo non possono fermare i lavori.
E anche la centrale STERN emana radiazioni gamma.
Risposte al commento di Trap
Non ti seguo, io parlavo del progetto Iter, sono collegati allo Stern?
Risposte al commento di camu
@camu: ops, mio lapsus ๐ volevo dire la centrale ITER ๐
Ma non si tratta di un reattore a fusione?
@Keper: trattato di Durban, ghiacchi che si ritirano, ministri che dicono che il nuovo nucleare in fondo non è così male, Cina che pianifica di costruire 22 nuove centrali nucleari… siamo proprio sicuri che l’inquinamento prodotto dalle fonti di energia usate oggi sia ininfluente come affermi? ๐ Forse sono io a farmi condizionare troppo dai giornali e dagli uragani che portano distruzione dalla Turchia al Sudamerica!
Non sono ininfluenti oggi, anzi sono molto pericolose, ma lo sono in un periodo di anni ridotto, o per lo meno più ridotto del pericolo radiazioni.
Premetto: non sono un fan delle attuali tecnologie energetiche, sono a favore di una ricerca spinta per trovare delle alternative (certo non il fracking, per dire!).
Permettimi questo paragone, negli anni 80 i politici italiani hanno deciso che lo sviluppo del paese dovesse basarsi sul debito, gettando le basi per la situazione economica che oggi si vive in Italia, chiaramente hanno (abbiamo) vissuto spostando i debiti sulle future generazioni.
Non voglio che succeda lo stesso con il nucleare (e non si tratta di una sola generazione, ma di migliaia). Se oggi subiamo le conseguenze dell’uso di petrolio e carbone, lo subiamo perché OGGI lo usiamo. Se smettessimo di farlo le future generazioni non subirebbero grandi conseguenze e noi cominceremo a stare meglio.
Considerando la mentalità che pervade l’umanità attuale, ce ne sbatteremo le balle e metteremo migliaia di centrali in tutto il mondo, rischiando di compromettere il pianeta per sempre. Direi una grande responsabilità.
Spero di aver chiarito il mio concetto.