Va bene, ammetto di essere uno a cui non piace sperimentare le novità: preferisco che siano gli altri a farlo, un po’ per pigrizia, un po’ perché sono un abitudinario. A tal proposito, ti consiglio l’ascolto di una vecchia canzone di Elio e le storie tese che faceva:
Sono abitudinario,
leggo la targhetta sopra l’ascensore:
qual è la capienza, quanti chili porta,
poi si apre la porta e non lo so già più.Sono abitudinario,
e se mi soffio il naso devo controllare
quello che ho prodotto, quanti chili pesa
e se c’è del pericolo per l’ascensor
Ogni tanto però, anch’io sento il desiderio di provare il “brivido” di avere un prodotto fresco fresco di programmazione, installato sul mio computer. Ed è così che ho deciso di installare la versione 2 del mio browser preferito: Firefox. Ma l’omino accessibile sulla mia spalla, si è subito accorto che qualcosa non andava.
Dal sito di Juicy Studio ho allora appreso questa notizia, che ti traduco qui di seguito:
Firefox 2.0 modifica la modalità di accesso ai tasti di selezione rapida (i cosiddetti access keys, croce e delizia di molti sviluppatori dell’accessibilità). Rispetto allo standard precedente, utilizza infatti la combinazione Shift + Alt + tasto per la selezione della scorciatoia corrispondente. Da un lato è sicuramente un tentativo interessante di evitare il conflitto con le scorciatoie per accedere ai menù del programma stesso.
Sfortunatamente, il nuovo metodo è stato implementato in maniera sommaria, perché rende inutilizzabili tutti i siti (come il mio, nda) che ricorrono ai numeri come tasti di accesso rapido. La pressione dello Shift infatti attiva i simboli che si trovano “sopra” i numeri (il punto esclamativo, le virgolette, il dollaro…) vanificando quindi gli sforzi di chi vorrebbe fare un sito accessibile. D’altro canto, proprio l’uso dei numeri è consigliato da molti esperti, al fine di ridurre al minimo il conflitto con le scorciatoie del browser stesso.