Il periodo dell’anno che qui in America ho imparato ad amare ancora di più di quand’ero in Italia è sicuramente l’inverno, ed in particolare il Natale. Certo, pioggia e temperature spesso sotto lo zero possono scoraggiare anche i più ottimisti, ma quando giro per il mio quartiere osservando molte case decorate a festa, o facendomi inebriare dal profumo della legna bruciata nei camini, o ascoltando i suoni ovattati di una mattina innevata, faccio presto a dimenticare i disagi della stagione fredda. A tal proposito ricordo sempre con gioia quando siamo andati a trovare i nostri amici in Trentino in inverno: il sapore della polenta con i funghi, l’odore del parampampoli a fine cena, l’aria frizzantina che circondava la Cattedrale Vegetale e la prima passeggiata su un lago ghiacciato con il rumore inquietante di quelli che sembrano continui spari provenienti da sotto la superficie.
Qui in America ho scoperto la tradizione di adornare la propria casa con lucine colorate a seguire il profilo del tetto o sul prato antistante l’ingresso. Un nostro vicino ha portato quest’usanza a nuovi sbalorditivi livelli, così una sera sono andato a filmare per i miei lettori lo spettacolo 🙂 Che comprende anche la possibilità di sintonizzare la propria autoradio su una frequenza locale, sulla quale il vicino trasmette le musiche sincronizzate con le luci. Le immagini rendono solo parziale giustizia a quello che dal vivo finiva per incantarmi anche per mezz’ora.
Commenti
Sicuramente il tuo vicino non sente la crisi che sentiamo qui in Italia…quest’anno luci natalizie al minimo per risparmiare sulla bolletta!
Risposte al commento di giglio
@giglio: i LED possono fare miracoli sul costo della bolletta!
Ok vedo che la categoria Ripostiglio è quella appropriata. 😉
Ormai è già Carnevale e lui posta video natalizi. 😛
Comunque sempre bello leggerti e vedere ogni tanto qualche bel video. ^_^
Risposte al commento di CyberAngel
@CyberAngel: eheh hai proprio ragione, vedrò di recuperare in fretta.
Spero di non fare cosa sgradita allegando un video celebrativo di una ricorrenza molto attesa che si celebra in più località del nostro territorio (qui a Santa lucia è proprio di fronte a casa mia): il Falò di Sant’Antonio del 16 gennaio.
Mi affascina in particolare il sapore della tradizione precristiana che compare – ad esempio – nel passo circolare intorno al fuoco della processione (alcuni fedeli fanno anche tre giri nei due sensi intorno alle braci dopo la consunzione del falò).
Risposte al commento di Francesco carzedda
@Francesco carzedda: bellissime emozioni. Che riportano a galla ricordi della mia infanzia, con i fuochi di Santa Lucia organizzati ai crocevia delle strade principali del mio paesello. Una tradizione oramai praticamente estinta, in un’epoca in cui tutti sono su Facebook e nessuno ha più voglia di parlare con gli anziani del paese.