Sono passati più di due anni dalla pubblicazione del primo post audio della storia su questo blog. Oggi voglio espandere quell’idea aggiungendo anche il video. Per carità, un video amatoriale fatto senza strumenti professionali o assistenti di regia che tenessero il cellulare dal sedile posteriore. Ma da qualche parte bisogna pur cominciare, no? Lo spunto l’ho avuto l’altro giorno, mentre la mia auto mi scarrozzava per le vie del paesino dove abito. Dato che l’auto si occupava di portarmi a destinazione, ho deciso di impiegare il tempo a mia disposizione registrando un video con alcune delle peculiarità di questo sistema di pilota automatico, e nello stesso tempo di portarti in giro con me per il New Jersey per qualche minuto. Buona visione.
Ciao a tutti. Approfitto di questa occasione per farvi vedere un po’ come funziona Autopilot (otopailot, come dicono qui in inglese) dato che… Ecco, la macchina dice che fra mille piedi bisogna girare a destra, come indica anche la mappa. Ho inserito Autopilot e quindi volevo farvi vedere un po’ l’utile il dilettevole, farvi vedere come la macchina guida da sola, fa tutte le intersezioni che deve fare, gli incroci, le svolte, eccetera eccetera. Qui si ferma allo stop come la legge prevede, guarda un po’ a destra e a sinistra, e poi gira tranquillamente per conto suo. Vi volevo anche far vedere un po’… portare in giro con me questa mattina, quindi approfitto come dicevo, dell’utile ed il dilettevole.
Volevo farvi vedere anche come si arrabbia la macchina se giro la testa, invece che guardare la strada, ecco come questa piccola telecamera qua sopra vuole che io faccia, se giro la testa e comincio a guardare per esempio verso il cellulare, o a distrarmi. Vediamo come si arrabbia la macchina, ecco. Comincia già a strillare adesso. Non la voglio fare arrabbiare troppo perché… ecco già comincia a lampeggiare… perché se si arrabbia troppo poi si disinserisce, e quello conta come un cartellino rosso e non voglio accumulare più di un cartellino rosso, perché altrimenti poi me lo disattivano dalla centrale per 10 giorni. E quindi preferisco stare attento.
Però guardate, anche qui, vedi, questo camion che stava rallentando, la macchina ci è andata attorno tranquillamente. Ora qui c’è questo semaforo con tre corsie, e la macchina sa già in quale corsia si deve mettere. Qui già so cosa succede, perché siamo vicini a casa mia, ora la macchina in realtà cambierà corsia per conto proprio, si metterà nell’altra corsia, perché sa che deve tirare dritto e sa che questa corsia è soltanto per la svolta a sinistra. Vediamo se lo fa. Ecco, si è già messa pronta e si inserisce tranquillamente tra le altre macchine, in maniera proprio del tutto naturale. Senza tentennare o senza, diciamo così, far capire agli altri guidatori intorno a me che in realtà non sono io che sto guidando.
In realtà non volevo andare da questa parte, ma comunque volevo farvi vedere anche il discorso di cambiare corsia in maniera del tutto autonoma e naturale. Ora qui c’è un po’ di traffico, non voglio andare di qua perché so che ci sono dei lavori in corso su questa strada, quindi ci sarà un po’ di traffico più in là. Però, ecco, era per farvi vedere insomma un po’ delle varie funzionalità di questo autopilot.
L’unica cosa che forse potrebbero migliorare, ma immagino sia davvero difficile, è evitare le buche sulle strade. Perché ci sono punti, ad esempio proprio qui, ecco non so se si sente in sottofondo, ci sono delle buche sulle strade che certo non fanno tanto bene alle ruote della macchina e che sarebbe ideale evitare. A volte riesce a rendersi conto se ci sono dei piccoli dossi di rallentamento. Non mi ricordo come si chiama in italiano, ma quelle piccole montagnette che a volte si mettono nelle strade di periferia per evitare che la gente vada troppo veloce. Quelli a volte li riesce a vedere, non sempre, a volte. Quindi lì bisogna intervenire comunque, per cercare di rallentare, se la macchina non se n’è accorta. Insomma vi ho fatto fare questo piccolo giro e vi volevo far vedere come funziona Autopilot, e quello che può fare in maniera del tutto naturale.
Ciao a tutti, un abbraccio.
Commenti
Franco Battaglia ha scritto:
Ne “Il mondo dietro di te” (prodotto anche da Obama), c’è un inserto significativo e inquietante su certa evoluzione di autopilot.. e non a caso sono delle Tesla le protagoniste.. 😉
Risposte al commento di Franco Battaglia
camu ha scritto:
Da amante del genere distopico, non potevo perdermi quel film, sebbene alla fine mi abbia lasciato un po’ deluso, devo ammettere. Mi hai dato lo spunto per un post hehe. Si, la scena delle Tesla bianche è davvero inquietante, non c’è dubbio.