due chiacchiere

Autopilot in superstrada

No, non ti preoccupare, non voglio trasformare questo blog in un vlog, come li chiamano quelli che hanno studiato. Però ammetto di averci preso gusto a fare questi brevi video per portarti in giro con me. Chissà che non usi l’idea in futuro per condividere altri momenti della mia giornata, dalla passeggiata mattutina ad una eventuale diretta dal supermercato. Oggi approfitto degli ultimi giorni di Autopilot per farti fare un giro sulla superstrada, e mostrarti la naturalezza con cui il mezzo si destreggia tra automobili lente, camion e lavori in corso. Buona visione.

E dopo la passeggiata in centro in città, o meglio nella periferia del paese dove abitiamo, volevo farti anche vedere un po’ come Autopilot riesce a gestirsi in superstrada. Eccoci qua, ora sto andando per una visita di controllo e quindi ovviamente ho messo… niente mani niente piedi, i miei piedi sono belli comodi, messi un po’ più in qua, non so se si vede. Qui ora stiamo entrando nella superstrada e la macchina anche qui riesce, diciamo così, a guidarsi da sola dal punto di vista della gestione delle corsie in cui deve cambiare. Ecco qui ad esempio ora sta cambiando corsia, tutto ovviamente da sola, perché ha visto che questa macchina magari era un po’ più lenta. E poi nel frattempo riesce anche a capire se ci sono camion, e se ci sono veicoli che stanno andando più piano, un po’ da una certa distanza, perché come vedete dallo schermo, riesce a guardare a più o meno la stessa distanza visiva che una persona riuscirebbe a vedere con gli occhi. E quindi capisce che se c’è un veicolo più lento, comincia già da lontano a spostarsi nell’altra corsia in modo da fare un sorpasso un po’ più tranquillo, e non troppo veloce.

Al momento la macchina di fronte a me sta andando ad una velocità regolare, quindi mi sembra di vedere che Autopilot non ritenga necessario spostarsi nella corsia più a sinistra. Però se vediamo che magari rallenta, può darsi che decida di cambiare idea. Ci sono anche situazioni in cui ci sono lavori in corso, come ad esempio qui ora stiamo per arrivare in una zona dove sono lavori in corso. Ecco, ora ha deciso di cambiare corsia e di superare questa macchina bianca. Dicevo, ci sono zone dove sono i lavori in corso e quindi ci sono magari delle velocità… Ecco ora si va a rimettere nella corsia dove era prima, quindi ha soltanto sorpassato questa macchina tranquillamente per conto suo. Ecco dicevo, ci sono zone dove ci sono lavori in corso, quindi c’è una velocità limitata, i sensori riescono a leggere i cartelli con i limiti di velocità.

Ed anzi una cosa che mi è successa l’altro giorno è che c’era una pattuglia della polizia ferma a bordo strada con i lampeggianti accesi, e la macchina in realtà mi ha scritto sullo schermo “sto rallentando perché ho visto una pattuglia dei Carabinieri… della polizia”. Quindi anche questa è una cosa in effetti che mi ha lasciato un po’ di stucco perché non ti immagineresti che la macchina sia così sofisticata, che l’algoritmo che usano sia così sofisticato da rendersi conto che ci sono dei lampeggianti della Polizia o qualcosa che ti invoglia un pochettino a rallentare, ad essere un po’ all’interno dei limiti di velocità.

Ecco riguardo il limite di velocità, sulla destra ora vedete che il limite di velocità in questo tratto di strada è di 65 miglia all’ora. Ecco la macchina già inizia un po’ a lampeggiare perché si è resa conto che mi sto un po’ distraendo… Si può impostare il limite di velocità qui nella zona in alto al massimo che si vuole guidare. Quindi la macchina può andare più veloce del limite di velocità, ad esempio il limite è 45 e ci sono dei lavori in corso, però la macchina va lo stesso a 67 miglia all’ora, che sarebbero all’incirca 90 95 km/h.

Allora si può impostare anche dallo sterzo se voglio andare alla velocità… il tipo di algoritmo che voglio usare. Se voglio usare quello standard o “hurry” che in inglese significa sbrigati. Quindi se metto l’algoritmo “Sbrigati” qui in alto, avete notato che la macchina si è già spostata nella corsia più a sinistra per sorpassare, ed anche la velocità è aumentata di conseguenza. Quindi anche qui è possibile a seconda del livello di comfort che uno vuole, il livello di confidenza, ecco, che uno riesce a dare alla macchina, può decidere in qualche modo se dire all’algoritmo di sbrigarsi, di fare più in fretta, oppure magari di mettersi un pochettino più con calma a guidare a livelli un po’ più ragionevoli.

Anche lì un po’ bisogna capire, bisogna studiarsi le varie impostazioni. Io in genere la mantengo, invece che “hurry”, “Sbrigati”, la mantengo sul livello standard anche perché così nel caso ci fosse la polizia.. sennò poi devo andare a spiegare che era Autopilot che ha superato il limite di velocità e non io… Eh sarebbe un po’ complicato. Sono già passati cinque minuti, mi sono appena reso conto che questo video è lunghissimo, però ecco volevo farvi vedere anche come si comporta Autopilot nella superstrada. Specialmente nel gestire il cambio di corsia…

Ora ecco qui ad esempio ci sono dei rallentamenti perché sembra che ci siano dei lavori in corso, la macchina si rende conto della linea continua, delle strisce per terra, le strisce intere. Quindi non supera o non cambia corsia anche se ce ne fosse la necessità. Bene, un grande saluto a tutti e grazie per aver ascoltato questo video di sei minuti.

Commenti

  1. Trap ha scritto:

    Dopo questa esperienza interessante, hai preso in considerazione di acquistare l’abbonamento ad autopilot? 🙂

    Io invece attendo l’autonomia di livello 5, ovvero le auto senza volante, in questo modo posso leggere o fare quello che voglio, senza dover guardare la strada, esattamente come in treno!

    Risposte al commento di Trap

    1. camu ha scritto:

      Ci sto pensando, costa 100 dollari al mese, ma sono propenso a “togliermi questo sfizio” per un paio di mesi, specialmente se devo guidare di più facendo avanti ed indietro da casa all’appartamento. Vedremo. Si, l’autonomia di livello 5 sarebbe ideale, ma questa versione ci si avvicina parecchio. Non diciamolo ai poliziotti, ma ho imparato a tenere il cellulare all’altezza del tergicristallo, appoggiando i gomiti sulle ginocchia, e così Autopilot pensa che io stia guardando la strada 🤫

  2. interessante il tuo video, ma solo a livello di cultura generale.
    a me piace guidare, già cedo malvolentieri il volante a mia moglie, figuriamoci se mi lascio trasportare da un pilota automatico!
    ciao 🙂
    ml

    Risposte al commento di carlo calati (massimolegnani)

    1. camu ha scritto:

      Guarda, anch’io quand’ero in Italia amavo guidare su e giù per il Belpaese, e disdegnavo il cambio automatico. Poi quando sono venuto qui, ho capito che in città invece le marce sono una gran rottura di scatole, specialmente dovendosi fermare ad ogni incrocio. Lo stesso adesso per Autopilot. Non mi dispiace prendere il volante a volte per godermi la strada, ma se devo fare viaggi lunghi e noiosi dove non c’è tanto da vedere in autostrada, cedo volentieri il comando al sistema automatico, mentre io ascolto un audiolibro e so di avere 6 occhi aggiuntivi che controllano i veicoli intorno a me.

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