Vorrei proporti oggi la traduzione di alcune parti di un articolo apparso su The Economist in cui si analizza la recente storia di Huawei, azienda cinese che produce vari prodotti di elettronica di consumo, e dello scontro frontale con l’America che ha cercato di affossarla, senza peraltro riuscirci. Una lettura interessante per coloro che ancora sono convinti che la Cina sia il male assoluto, e che l’occidente capeggiato degli Stati Uniti sia invece la vittima da proteggere. Ma non aggiungo altro, perché vorrei che tu traessi le tue conclusioni dopo la lettura di quanto segue, anche nell’ottica dei recenti dazi sulle esportazioni delle case automobilistiche cinesi. Dico soltanto che persino Il Corriere inizia a scrivere articoli in cui l’atteggiamento nei confronti del Dragone Rosso sembra essere mutato. Leggi il resto di La rivincita di Huawei
Archivio degli articoli in angolo pc, pagina 2
Quando i colori hanno un significato
Il post di oggi è ad alto contenuto geek, una di quelle cose che soltanto chi passa anni a combattere nella trincea dello sviluppo web potrà capire ed apprezzare. Quando mi son messo ad implementare la modalità scura per il blog, qualche settimana fa, cercavo un’ispirazione per la gamma di colori da adottare, e così mi son ricordato di un simpatico sito che avevo scoperto anni or sono: bada55.io. Che non va letto come bada cinquantacinque, ma come badass, che in italiano potremmo tradurre come persona con le palle. Lo scopo del sito? Usare lettere e numeri per definire colori usando il formato HEX (esadecimale), e nel frattempo scandire una parola di senso compiuto. Così ad esempio avremo colori per le tette, per il caffè, e persino una per il papà. Insomma, un esercizio tanto futile quanto spiritoso, per nascondere qualche parola segreta all’interno del proprio codice sorgente 🙂 Cose da geek, appunto. Buon ferragosto a tutti! Leggi il resto di Quando i colori hanno un significato
Una ricerca più contestuale
C’era un’idea che mi frullava per la testa da qualche settimana: migliorare un po’ la funzione di ricerca all’interno di questo blog. Non che la usino in tanti, a dir la verità, stando alle statistiche gentilmente offerte dal provider che mi ospita. Più che altro per me stesso, visto che mi capita di tanto in tanto di cercare uno specifico post da citare o semplicemente per ricordarmi come la pensavo in merito ad un dato argomento. Avevo già implementato un primo miglioramento qualche mese fa, escludendo dalla ricerca predefinita di WordPress certi criteri che la rendevano troppo generica, e quindi non in grado di sfoltire il numero di risultati in maniera efficace. Adesso ho aggiunto la contestualizzazione, se così possiamo chiamarla. In altre parole, quando ti trovi all’interno di una delle stanze del blog, ed effettui una ricerca, il sistema andrà a spulciare solo tra gli articoli in quella stanza. Ad esempio, se stai cercando una ricetta e ti ricordi una delle parole al suo interno, ti converrà entrare prima in cucina, e poi digitare quella parola nel campo di ricerca. D’altro canto, non è forse quello che facciamo nella vita reale? Leggi il resto di Una ricerca più contestuale
Moduli accessibili grazie ai fogli di stile
Da un pezzo non scrivo un bel post sull’accessibilità del web. Forse perché, rispetto ai tempi del far west dei siti fatti a colpi di tabelle per allineare le immagini , di tempo ne è passato tanto. Oramai gli standard sono consolidati in lungo e largo, e con le linee guida da un lato e l’allineamento dei browser sulla tecnologia dall’altro, non ci sono più scuse per non creare uno spazio che sia fruibile quanto più possibile da parte tutti gli utenti, a prescindere dalla loro disabilità e dal fatto che siano umani o no. Ricordo ancora quando facevamo una faccia schifata scrivendo il codice bruttissimo per supportare quel disgraziato di Internet Explorer, in tutte le sue incarnazioni, o per fare in modo che Safari mostrasse il contenuto di una pagina in maniera decente. Oramai i fogli di stile che mettevano una pezza a quelle stranezze sono solo un lontano ricordo. E proprio di fogli di stile vorrei parlare oggi. Leggi il resto di Moduli accessibili grazie ai fogli di stile
Bricks, un editor visuale snello e flessibile
Di tanto in tanto mi capita che qualche amico mi chieda di aiutarlo a sistemargli il sito web, dai piccoli lavoretti di pochi minuti, al rifacimento del sito aziendale. In genere, tempo permettendo, cerco di non dire mai di no, specialmente se la richiesta in questione mi consente di arrotondare lo stipendio con qualche lavoretto extra. Di recente, ad esempio, ho dovuto tradurre i concetti stilistici del restyling di un sito ideati da un’agenzia immobiliare in codice per WordPress. Certo, nulla a che fare con la grafica spartana di questo blog. Era dunque evidente che servisse usare un sistema modulare, per non dover scrivere tutto da zero. Ad oggi esistono vari di questi cosiddetti page builder, da Gutenberg nativo al celeberrimo Elementor, passando per Beaver Builder, Divi e tanti altri. Partendo dal presupposto che Gutenberg, a mio parere, non ha ancora raggiunto quel livello di sofisticazione necessario per fronteggiare certe sfide, mi sono rivolto a varie comunità di sviluppatori per avere un parere su cosa usare. Ed alla fine ho scelto Bricks Builder. Leggi il resto di Bricks, un editor visuale snello e flessibile
La mappa della corrente elettrica mondiale
Oggi, come forse saprai, si festeggia la Giornata della Terra. L’altro giorno ascoltavo un podcast sul cambiamento climatico, e si parlava di quello che le varie nazioni nel mondo hanno messo in campo finora per limitare l’emissione di gas serra. Ad un certo punto, uno degli ospiti ha citato il sito delle Electricity Maps, che ha pubblicato una mappa in cui si assegnano punteggi (o colori) ad ogni nazione, in base a quanta anidride carbonica produce per soddisfare il fabbisogno di energia elettrica della propria popolazione. Francia, Svezia e Norvegia si aggiudicano le migliori maglie verdi, grazie al nucleare ed al geotermico all’idroelettrico di cui dispongono rispettivamente, seguite dall’Inghilterra e poi da Spagna e Portogallo, che sembrano far meglio di Italia, Irlanda, Germania e Grecia. Ancora una volta, dobbiamo ringraziare i nostri padri, per non aver programmato un futuro ecosostenibile per chi veniva dopo di loro. Per consolarti, puoi leggere alcuni interessanti articoli sul loro blog. Leggi il resto di La mappa della corrente elettrica mondiale
Cockpit, gestione del server Linux via web
Come forse ricorderai, ho un piccolo server casalingo sul quale girano Plex ed altri applicativi che uso per i miei progetti, oltre al backup delle nostre foto su Google Photos, dei documenti importanti (opportunamente scannerizzati) che si trovano su Google Drive, e di questo blog, come spiegavo qualche settimana fa. Quando si hanno figli adolescenti che, bontà loro, non si staccherebbero mai da televisione e dispositivi elettronici se potessero, bisogna ingegnarsi per mettere un limite a queste tecnologie. Così ad esempio ho sfruttato un settaggio sul router che spegne il wi-fi automaticamente dopo un certo orario, il che fa anche bene alla salute secondo me, perché stare immersi in quei campi elettromagnetici anche la notte, non è certo il massimo. Per Plex invece ho impostato un cron job che ferma e fa ripartire il servizio sul server a cadenza giornaliera. Però mia moglie Sunshine voleva un modo semplice per riavviare Plex la sera, dopo che le ragazze sono andate a dormire, per guardarsi le sue serie TV preferite. Certo non potevo insegnarle come usare la riga di comando, dunque mi sono messo alla ricerca di una soluzione più semplice. Che ho trovato in Cockpit. Leggi il resto di Cockpit, gestione del server Linux via web
Oggi questo sito si spoglia
Ed anche per quest’anno è arrivato il momento di partecipare al CSS Naked Day, che in italiano potremmo tradurre come la Giornata senza fogli di stile. Se non ne hai mai sentito parlare, si tratta di un’iniziativa volta a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’eccessivo appesantimento dei siti moderni, pieni di lucine e gadget vari per renderli più appetibili ed interattivi. Facendo un paragone con l’abbigliamento, i fogli di stile di un sito web rappresentano il vestito che indossano, ed oggi come negli sfarzi dell’Ottocento, sembra che vadano di moda indumenti ed orpelli vari che non hanno nessuna utilità pratica, ma semplicemente invogliano il visitatore a passare più tempo possibile sul sito. Ed allora l’iniziativa si pone la domanda: cosa succederebbe al tuo sito se togliessimo tutti quei vestiti, e lo guardassimo per come mamma l’ha fatto? Sarebbe ancora possibile navigare tra le varie pagine ed accederne i contenuti in maniera ragionevolmente normale? L’ordine logico dei vari pezzi (logo, navigazione, articolo, piè di pagina) salterebbe in aria o no? Leggi il resto di Oggi questo sito si spoglia