Mi verrebbe da cantare la famosa canzone dei Queen, Another one bites the dust, mentre scrivo queste parole in merito ai recenti cambiamenti in casa di uno dei plugin più amati dalla comunità di WordPress, Broken Link Checker. E non sono l’unico ad aver storto il naso, quando ho visto le novità introdotte dalla versione due punto zero, stando all’ondata di recensioni negative ricevute sul forum ufficiale. In breve, i nuovi proprietari hanno deciso di spostare il cuore del plugin sui propri server, che d’ora in avanti si occuperanno di spulciare tra le pagine degli utenti a caccia di collegamenti rotti ed altri problemi che potrebbero avere un impatto negativo sul posizionamento del loro sito sui motori di ricerca. Il plugin è sempre gratuito (al momento), ma in tanti, incluso il sottoscritto, stiamo lamentando problemi nel creare un account per attivare la nuova versione. In inglese si direbbe if ain’t broken, don’t fix it. Ma a quanto pare gli sviluppatori avevano altri piani in mente. Leggi il resto : Broken link checker, novità non gradita
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Un’alternativa gratuita a Photoshop
Nel corso degli anni ho avuto modo di usare spesso Adobe Photoshop, un ottimo programma per l’editing fotografico, per ritoccare le immagini da allegare ai post qui sul blog. Con il tempo, però, mi sono reso conto di aver bisogno di qualcosa di più leggero, portabile e pronto all’uso. Senza considerare il fatto che Photoshop è costoso e complicato, ed ha tonnellate di funzioni che non uso letteralmente mai. Così un paio d’anni fa mi sono messo a cercare un’alternativa con i seguenti requisiti: che fosse facile da usare, possibilmente online per poterlo usare a prescindere dal computer che uso (a volte scrivo i post sul portatile mentre aspetto che la figlia grande finisca la sua lezione di pallavolo), che offrisse funzioni di base come ridimensionamento, salvataggio in altri formati, ritaglio e via dicendo, e preferibilmente gratuito. Dopo una meticolosa ricerca, ho scelto Pixlr, di cui vorrei parlarti oggi. Nota per i più maliziosi: questo non è un post sponsorizzato in alcun modo. Leggi il resto : Un’alternativa gratuita a Photoshop
Rendere i video fluidi sul blog
Qualche tempo fa ti avevo chiesto di dare un’occhiata ai video presenti sul blog con il tuo cellulare, per vedere se le dimensioni si adattavano correttamente alle dimensioni dello schermo. Dalle mie prove con vari modelli di Android ed iPhone, grazie al servizio (semi) gratuito LambdaTest, mi sembra che ora sia tutto a posto adesso. La richiesta era legata ad un aggiornamento che ho effettuato al mio tema, che a quanto pare era in conflitto con la libreria MediaElement usata da WordPress per inserire il player all’interno degli articoli. Quando ho ripreso le trasmissioni, avevo deciso di mettermi in casa tutti i video che avevo fino a quel momento preso da YouTube, vuoi per motivi ecologici (ho già espresso la mia opinione in merito alla spazzatura digitale), vuoi per essere sicuro di non perdere questi reperti archeologici quando i tenutari di quei canali decidono di chiudere baracca ed emigrare alle Canarie. Leggi il resto : Rendere i video fluidi sul blog
Navigare il web con la tastiera
Un paio di mesi fa ho scritto un post in cui riassumevo i miei sforzi per rendere il menu a tendina qui sopra più accessibile agli utenti che utilizzano la tastiera per navigare tra le pagine del sito. Il lavoro fatto per implementare le linee guida del consorzio W3C mi ha dato lo spunto per il post di oggi: quali altri accorgimenti bisogna mettere in campo affinché un sito (non solo il menu) sia facilmente consultabile usando una tastiera? In un settore in cui la tecnologia è cambiata quasi radicalmente negli ultimi dieci anni (basti pensare a quello che si può fare oggi con il solo CSS, senza dover ricorrere a pezze di vario tipo per implementare sistemi a griglia), leggere le linee guida degli organismi preposti non è più sufficiente: bisogna saper conoscere gli strumenti tecnici per tradurre quelle raccomandazioni in codice. Leggi il resto : Navigare il web con la tastiera
Slimstat ha trovato una nuova casa
Uno dei progetti che ho lasciato nel 2022 è stato il mio plugin per tracciare gli accessi al sito, Slimstat Analytics. Dopo anni di intenso sviluppo, il tempo da potervi dedicare è iniziato a scarseggiare, ed ho quindi preso la drastica decisione di chiuderlo ufficialmente. In tanti mi hanno scritto per ringraziarmi del lavoro svolto, e di come avessero imparato ad apprezzare le funzionalità disponibili. Molti mi chiedevano di adoperarmi per cercare un’anima pia che volesse ereditare questo progetto, e così ho iniziato a mandare email in giro ad aziende che gestiscono altri plugin per WordPress. Tra queste, mi sono messo in contatto con i miei concorrenti di VeronaLabs, una piccola azienda turca che da anni sviluppa WP Statistics, una valida alternativa al mio plugin, a cui mi sono spesso ispirato per capire in che direzione andare con il mio codice. Con mia sorpresa, ho ricevuto una risposta direttamente da Mostafa, l’amministratore delegato, che m’invitava a fare due chiacchiere su Zoom per discutere la mia proposta. Leggi il resto : Slimstat ha trovato una nuova casa
Il favoloso mondo di… ChatGPT
In questi giorni tutti i giornali americani stanno parlando dell’ultimo ritrovato nel campo dell’intelligenza artificiale: ChatGPT. Un sistema cibernetico con un’interfaccia semplice ed intuitiva a cui è possibile porre ogni genere di domanda, e dal quale si riceve una risposta generalmente coerente e sensata. Ricordo ancora quando muovevo i primi passi nell’informatica all’inizio degli anni Ottanta, ed un amico mi passò un programma che si proponeva di fare una cosa analoga, ma che di fatto riproponeva le stesse frasi generiche preconfezionate e rispondeva trasformando in una domanda quello che avevi scritto. Ad esempio, se scrivevi “oggi sono contento”, rispondeva con un laconico “perché sei contento oggi?” o qualcosa del genere. Da allora la tecnologia ha fatto ovviamente passi da gigante, e così ho voluto provare a fare due chiacchiere (e ti pareva!) con ChatGPT, in italiano. Leggi il resto : Il favoloso mondo di… ChatGPT
Pre-caricamento e pre-connessione
La scorsa settimana ho pubblicato la prima parte di questa mini serie in due puntate, in cui riassumo alcuni accorgimenti per migliorare le prestazioni legate al caricamento delle risorse esterne che compongono una pagina web, nello specifico i fogli di stile ed il codice Javascript. Usando alcuni attributi, è possibile far sapere al browser quali risorse sia opportuno caricare prima, e quali dopo. Che riassume, di fatto, il senso della sfida che ci troviamo di fronte: non potendo aumentare la velocità di scaricamento, dobbiamo concentrarci sul mettere i vagoncini di questo treno immaginario nel giusto ordine, usando la tecnologia a nostra disposizione, come ad esempio gli attributi defer
o async
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Ottimizzare la presentazione di una pagina web
Vorrei concludere questo 2022 con una miniserie in due puntate dove riassumo un po’ di trucchi che ho imparato per migliorare le prestazioni di una pagina web, spesso rallentate da una pesante zavorra di fogli di stile, ma principalmente di codice Javascript che fa tutto ed il contrario di tutto (e ci traccia ovunque andiamo, ma quella è un’altra storia). L’obiettivo finale di queste puntate è quello di condividere tecniche che mirano a creare una gerarchia di tutto quello che va caricato, in modo da prelevare prima le informazioni che servono subito, e mettere in secondo piano quelle che possono attendere qualche millisecondo senza influenzare la presentazione della pagina in questione. Eh già, perché il trucco è tutto lì: puoi provare a spremere qualche kilobyte dai tuoi file, ma se poi hai fogli di stile monolitici che includono ogni ben di Dio, non hai fatto molto.
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