due chiacchiere

La caccia ai comunisti

Mi hanno segnalato un articolo curioso, che ho deciso di aggiungere alle scartoffie nel mio ripostiglio, non si sa mai potesse tornare utile tra qualche mese. Racconta una buffa storia, il cui palcoscenico è la parte più occidentale d’America: la zona di Los Angeles. Mentre in Italia la caccia è contro il “nano pelato” (meglio noto come Silvio Berlusconi), dall’altra parte dell’oceano si ribaltano i ruoli, e a fare da preda sono i professori “troppo comunisti” che si aggirano per gli atenei statunitensi.

(dal Corriere della Sera) A mezzo secolo dalla fine del Maccartismo in America, la «caccia alle streghe comuniste» è più viva che mai. Almeno in una delle più prestigiose università americane, l'University of California a Los Angeles (Ucla) dove un’organizzazione di ex studenti conservatori ha istituito una “taglia” di 100 dollari per chiunque denunci un professore “troppo di sinistra” . La controversa iniziativa, rivelata dal sito del Los Angeles Times, ha scatenato un putiferio di polemiche in un Paese che si sente sempre meno libero dopo lo scandalo di Intercettopoli: il programma di intercettazioni senza mandato, segrete ed illegali, ordinate alla Nsa (National Security Agency) dall'amministrazione Bush, dopo le stragi dell’11 settembre.

Commenti

  1. atlantide
    ha scritto:

    potresti mettere nel ripostiglio anche il “nano pelato” e murarlo per circa trenta anni? grazie del contributo per l’eliminazione delle scorie.

  2. camu
    ha scritto:

    eh eh in effetti il nano pelato a cui alludi ultimamente mi sa che nel ripostiglio ci si è messo da solo… non mi pare di vederlo così spesso in tv!

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