Che io sia da sempre stato un fan dei prodotti Microsoft non è poi un gran segreto. Sebbene in ufficio fossimo tutti dotati di postazioni Mac che costavano più della mia vecchia automobile, ho sempre ritenuto Windows più che sufficiente per le mie esigenze domestiche da spippolatore della domenica, come mi dicevano in Toscana. Dal media center precursore dei più moderni Firestick e Roku, al server VPN domestico, negli anni sono riuscito a piegare il sistema operativo di Redmond alle più svariate esigenze con poco sforzo. Negli anni, probabilmente grazie al vento della concorrenza di Cupertino, ho notato un lento ma inarrestabile miglioramento dell’ecosistema a cui ero tanto affezionato. Ora sul computer di casa ho Windows 11, e devo dire che soddisfa completamente tutte le mie necessità di sviluppo software, smart working, e passatempo. L’avvento di PowerShell, in particolare, ha portato una massiccia dose di benefici ed ha colmato definitivamente quella lacuna con MacOS di cui tutti eravamo consapevoli.
Quando poi la versione 10 del sistema operativo Microsoft ha introdotto il sottosistema Windows per Linux, denominato anche WSL, a mio parere si è addirittura avuto un sorpasso nei confronti dell’eterno rivale. Per i meno tecnici, si tratta di una astrazione che permette di usare un’interfaccia compatibile con il kernel Linux mediante la quale si possono eseguire tutte le principali distribuzioni e installare i pacchetti software più noti. Già in passato, grazie a piattaforme come VirtualBox e HyperV, si poteva fare qualcosa di simile, ma adesso con WSL l’integrazione è molto più naturale ed intuitiva, e consente di saltare da un sistema all’altro senza troppo sforzo.
La possibilità di avviare una distribuzione come Ubuntu Linux in Windows è una comodità non da poco, soprattutto per chi, come me, ogni giorno si trova ad interagire con entrambi gli ambienti per motivi di lavoro. Avere la possibilità di eseguire Linux in Windows significa, ad esempio, poter installare componenti server Linux direttamente su una macchina Windows ed eseguire test in maniera rapida ed efficace. Senza essere costretti a cercare e installare pacchetti software in versione Windows, si possono eseguire server web, script Python, PHP, ottenere certificati digitali gratuiti semplicemente usando la finestra del terminale e i comandi Linux abituali. Insomma, tutte cose che gli amanti della mela morsicata hanno avuto per più di un decennio, e che finalmente anche i sostenitori dell’ambiente di Bill Gates possono avere a disposizione.
Dopo un annetto di utilizzo di WSL, devo dire che sono pienamente soddisfatto del risultato finale. Non solo, ho notato come le cose continuano a migliorare con il tempo. Specialmente con i vari aggiornamenti al terminale Powershell ed al suo linguaggio di scripting che nulla ha da invidiare a bash e soci.
Commenti
Hai per caso provato ad eseguire applicativi grafici su WSL in Windows 11?
Risposte al commento di Trap
🤔tipo Gimp, dici? No, finora l’ho solo usato per comandi testuali e per installare un server web e database locale.