due chiacchiere

Archivio del mese di aprile 2010

…ed anche aprile s’è finito

Solito avviso ai naviganti che leggono questo blog tramite RSS: con l’arrivo di maggio andrà in onda il nuovo tema del mese. Nessuna novità per chi mi segue da almeno un anno, visto che ho deciso di riusare pari pari il vestito del maggio scorso. All’epoca aveva riscosso parecchi consensi, quindi come si dice in questi casi, squadra che vince non si cambia. Mentre squadra che perde (vedi Milan) va cambiata più in fretta possibile, capito Galliani? Vabbè, riferimenti calcistici a parte, dopo un mese di meritate ferie, Camu torna nell’intestazione delle pagine, per la gioia di grandi e piccini. Anche la barra laterale scorrevole, sparita per due mesi di fila, torna a fare su e giù per le pagine. Come sempre, critiche e suggerimenti sono sempre benvenuti.

Tesoro, mi si è ristretta la blogosfera

Parafrasando il titolo di questo divertente film d’altri tempi, prendo spunto per esprimere una mia impressione sulla blogosfera italiana, almeno quella che “frequento” io tramite il mio lettore RSS. Ho come l’impressione che si stia attraversando un periodo di crisi, chissà forse conseguenza della crisi economica che stiamo attraversando. Guardo ad esempio il blog di Pocacola, quello di Ninna, persino quello di Pausa Perenne e di Tommy David, giusto per citarne una manciata. Il numero di commenti è diminuito, la qualità dei post si è abbassata (tipo Rossella che ci tortura solo con i suoi scatti fotografici, o Tommy che ha dato una svolta di pura filosofia ai suoi ragionamenti…), persino il numero di Barcamp organizzati in giro è calato. Ripeto, forse è solo una mia impressione. Oppure stiamo entrando in una nuova fase dei media sociali? In cui siamo oramai satolli: l’indigestione di contenuti è arrivata al punto di saturazione, in cui nulla fa più notizia, in cui nulla ci colpisce, in cui si va avanti per inezia. Una fase che vedrà qualcuno sparire in silenzio (tipo i compianti Gattostanco, Semplicemente.org, ed altri), e dove i superstiti dovranno affrontare nuove difficili sfide comunicative. Ma vale ancora la pena avere un blog a queste condizioni?

Un’Europa egoista

Più leggo le recenti notizie sullo scompiglio “economico” che si sta vivendo in Europa, più mi sento fregato dai governanti che c’avevano detto, una decina d’anni fa, che l’euro sarebbe stato la salvezza del Vecchio Continente. Uno scudo contro l’intrinseca debolezza delle monete nazionali, ci hanno detto. E poi finalmente non bisognerà scambiare lire con marchi o franchi, quando si va all’estero, precisavano. Tutte cavolate: l’effetto principale dell’introduzione della moneta unica è stato l’aumento dei prezzi, non c’è dubbio. Insomma, la comodità di pagare in euro in giro per il continente c’è costata un po’ troppo, secondo me. Ma la vera ironia è che quando finalmente è arrivato il momento di dimostrare che l’unione fa la forza, quando c’è qualcuno che soffre ed ha bisogno d’aiuto, i padroni del cucuzzaro che fanno? S’irrigidiscono e stringono i cordoni del borsello. Allora qualcuno mi spiega che cavolo c’hanno rifilato a fare queste false speranze negli ultimi dieci anni? Leggi il resto di Un’Europa egoista

Formaggio e yogurt fatti in casa

Qui dove lavoro, condivido l’ufficio con una ragazza indiana (da quando la russa se n’è andata). L’altro giorno, parlando del più e del meno, il discorso è caduto sull’argomento “cibo” e sulle cose fatte in casa. E così ho avuto modo di scoprire alcune cose che non sapevo sulla cultura dell’immenso continente asiatico. Prima di tutto che, probabilmente come conseguenza della lunga colonizzazione inglese, il the si beve generalmente con il latte. Tanto latte, non giusto una spruzzatina come usano fare gli aristocratici a palazzo. La preparazione consiste nel far bollire, ad esempio, un bicchiere d’acqua, aggiungendo poi un cucchiaio di the indiano, un cucchiaino di cardamomo ed almeno mezzo bicchiere di latte. Il tutto si fa “cuocere” a fuoco lento per almeno una mezz’ora, dando il tempo alle foglie ed alla spezia di amalgamarsi al latte. Poi si filtra tutto e si sorseggia standosene davanti alla tv spaparanzati sul divano. C’ha promesso che una mattina ce lo prepara (grazie al cielo il nostro piano ha una piccola cucina che usiamo all’occorrenza). Leggi il resto di Formaggio e yogurt fatti in casa

Cercasi esperto di query SQL

Oggi sono qui a chiedere aiuto ai miei lettori. Come ben sai sto scrivendo il plugin per tracciare le statistiche d’accesso del tuo blog WordPress. Ho già rilasciato una prima versione, quasi completa, che sin da subito ha riscosso un discreto successo (adesso siamo ad una media di 60 download al giorno, ed è solo una versione alfa!). Come immagini, il “cuore” del sistema che mostra le metriche, si basa su una manciata di query SQL che interrogano il database degli accessi per tirare fuori informazioni che abbiano senso. C’è però una query che non riesco proprio a scrivere: trovare le principali “pagine d’uscita”. Non voglio annoiarti con dettagli tecnici, ma se pensi di potermi dare una mano, non esitare a contattarmi, sarai doverosamente citato nei ringraziamenti sulla pagina ufficiale sul repository di WordPress 🙂

Cosa c’è nel tuo collutorio

Ho appena scoperto che collutorio si scrive con una sola t, grazie al correttore ortografico 🙂 Ma curiosità lessicali a parte, oggi prendo spunto da un articolo apparso su Wired di qualche mese fa per raccontarti com’è fatto il liquido che usi tutti i giorni per sciacquarti la bocca, il Listerine. Un mix di ingredienti che uccidono germi, proteggono i tuoi denti e ti lasciano un alito fresco per diverse ore. Quand’ero in Italia, ricordo che molti miei amici trovavano il Listerine un po’ troppo forte per i loro gusti, ma qui in America se vuoi qualcosa che davvero funzioni contro placca ed altre insidie ortodontiche, questo è l’unico collutorio che funziona davvero. Leggi il resto di Cosa c’è nel tuo collutorio

Noi siamo a destra?

Per l’angolo dell’umorismo (involontario), ho appena ricevuto quest’email che stranamente non è stata filtrata dall’antispam. Recita esattamente così: “Trova la migliore offerta in materia di droga a garanzia di qualita? Qui si sta a destra, si ottiene subito il tuo pillole. Venite a noi e per i nostri mdeicinali. Per una vasta gamma di farmaci, di facile ordinare e ricevere!” Ora, non capisco cosa c’entra la politica con il Viagra. O forse si… con tutte le donne che Berlusconi deve corteggiare alla sua veneranda età, all’estero si sono convinti che noi italiani, se “di destra”, abbiamo bisogno del Viagra o della droga 🙂

Network Solutions e WordPress

Ho letto solo stamattina del fattaccio successo la scorsa settimana sui server di Network Solutions, uno dei più famosi hosting provider qui in America, e suppongo a livello internazionale. Pare che alcuni malintenzionati abbiano scoperto una falla di sicurezza nel loro sistema di virtual hosting, sfruttandola per infilare codice “malevolo” all’interno delle pagine dei malcapitati. Da quanto si apprende era possibile per un utente accedere ai file nelle cartelle dei suoi “vicini di casa” e ficcare il naso alla ricerca di password. Ora, WordPress è un programma molto usato (quelli di NS hanno, come Tophost, un pacchetto apposito con questa piattaforma preinstallata) e quindi è ovvio che un malintenzionato cerca di appoggiarsi a questo sistema di gestione per fare le sue porcherie: la probabilità di infettare tanti siti aumenta. Leggi il resto di Network Solutions e WordPress

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