due chiacchiere

La lotta tra fede e ragione

E insomma, siamo a poche settimane dalla conclusione di una delle serie televisive più controverse della storia, Lost. Io per primo ho avuto i miei alti e bassi nel seguire le vicende di Jack e John, ma da quando Heroes è stato messo in terza serata (a proposito, lo fanno ancora?), Fringe coincide con Grey’s Anatomy (seguito dalla moglie) ed altre serie sono state chiuse senza possibilità di replica, non mi restava che vedere come andava a finire sull’isola. Perché in fondo, diciamolo, un po’ curiosi lo siamo tutti. Dopo aver criticato gli autori, seguito gli “extra” nei video apparsi su appositi siti web (uno tra tutti, quello della Hanso Foundation, ora non più accessibile), aver letto le loro ammissioni di colpa nella cattiva organizzazione della trama, dopo tutto questo… beh, è pur sempre la serie televisiva che ha stravolto tutti i canoni classici del genere fantascientifico: flashback, flash forward, flash “laterali”, non si sono fatti mancare nulla.

La domanda che tutti si fanno è da tempo sempre la stessa: saranno in grado gli autori di dare una risposta ai tanti interrogativi sparsi lungo queste sei stagioni? Avviso anticipazioni: qui di seguito potrei accennare a dettagli dell’ultima stagione, se non vuoi rovinarti la sorpresa, non proseguire nella lettura. Cos’è la nuvola nera che emette strani suoni “tecnologici” e può assumere le sembianze delle persone morte? Nel caso il fumo riuscisse a scappare dall’isola, cosa succederebbe? Widmore è buono o cattivo? I numeri che senso hanno? In un recente articolo su Wired 18.05, i produttori esecutivi hanno detto alcune cose interessanti.

Presumibilmente, se tutto si riassumesse nella contrapposizione tra ordine e caos, o causalità contro casualità, allora non ci sarebbe una risposta giusta. Non è che nel finale possiamo dire “eh si, era il caos che avrebbe vinto”. Ma lo show non può avere la botte piena e la moglie ubriaca. Alla fine della storia, se Jack e Locke si sedessero e dicessero “Beh, in fondo tutti e due avevamo un po’ ragione” la gente non sarebbe soddisfatta. Certo, di Lost si parlerà anche molto dopo che sarà finito. Ma come nella vita reale, le grandi domande non hanno una risposta. Il desiderio umano di avere una visione unificata e coerente delle cose non si applica a Lost, ma stiamo provando a scrivere un finale che non deluda la gente.

Intanto dopo il prototipo dell’iPhone di prossima generazione dimenticato (casualmente?) in un ristorante, la stessa cosa pare sia successa con il canovaccio che delinea l’ultima puntata della serie (c’hanno preso gusto, a quanto pare). Sarà vero? Sarà falso? Sarah Ferguson?

Commenti

  1. ha scritto:

    E’ grave se non ho mai visto neppure una puntata e non so di cosa si parli?

  2. camu
    ha scritto:

    @Silvana, no non è grave, anche perché evidentemente sei in buona compagnia 🙂 Mi sa che era grave invece se sapevi di cosa stavo parlando eheh

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