Colonialismo ed immigrazione clandestina

Leggevo l’altro giorno una poesia di Daniele sulla notizia dei cinquemila euro che gli immigrati clandestini possono pagare per essere liberi. Ciò che i governi fanno finta di dimenticare è che la situazione di disperazione di queste popolazioni a cui assistiamo oggi è il risultato del colonialismo inglese e francese degli ultimi cento anni, a cui si sono poi aggiunti gli americani, con il loro spavaldo desiderio di andare in giro per il mondo ad imporre quella che loro chiamano democrazia. Guardiamo a cosa è successo in Libia dal 2011, quando Gheddafi è stato tolto di mezzo ed il Paese è stato bombardato dalla Nato incessantemente per più di un anno. Già all’epoca dicevo che era un errore colossale, che ci stavano imbrogliando quando ci raccontavano che Gheddafi era il “cattivo” e che andava ucciso. Fast forward 12 anni, non mi ero sbagliato di molto. La verità è che lui voleva creare una confederazione di stati africani, e questo non piacque agli Stati Uniti ed alla NATO, e così fu fatto fuori. Però in pochi sembrano interessarsi a come oggi è ridotto il Paese. Ho persino visto un documentario dove mostravano come in Libia si vendono schiavi. Già, nel 2023 esistono persone che vendono altre persone come schiavi.

Un’immagine vale più di mille parole

Guardiamo al Niger, che sta dicendo di non poterne più dell’egemonia francese. Guardiamo a tutti i paesi africani che ancora devono usare il franco CFA come moneta nazionale, ed alle conseguenze che quest’imposizione ha causato sulle loro economie. E la lista potrebbe continuare per ore. Americani, francesi ed inglesi hanno creato questa situazione nei paesi sottosviluppati, per favorire soltanto i propri interessi. Hanno piazzato politici burattini asserviti al potere, ed hanno destabilizzato quelli che cercavano di alzare la testa, come la Libia. Guardiamo alla nascita dell’ISIS sulle ceneri del casino che gli americani hanno lasciato in Iraq, dove ci hanno turlupinato vendendoci una verità che poi si è rivelata una minchiata, e cioè che Saddam Hussein aveva le armi chimiche ed andava fatto fuori anche lui. Ovvio, non era uno stinco di santo, ma sapeva tenere la situazione sotto controllo, ed aveva arginato l’insorgenza di estremisti come i simpaticoni dell’ISIS. E tutti sappiamo cos’è successo in Siria, dove questi simpaticoni hanno trovato terreno fertile, grazie alla povertà lasciata da noi occidentali.

Poi però vengono a rompermi i cabbasisi quando ricordo alla gente che invece la Cina sta costruendo infrastrutture ed incrementando il benessere in Africa. L’Africa che francesi, inglesi ed americani hanno depredato per un secolo. E mi rompono i cabbasisi anche quando dico che l’Ucraina non è altro che il pretesto occidentale per punzecchiare Putin (anche lui non certo uno stinco di santo) con lo spauracchio della Nato alle porte. Forse in pochi ricordano che Putin in realtà voleva aderire alla Nato, ma gli americani non vollero, preoccupati di perdere il controllo della situazione, e dunque di perdere gli ingenti benefici economici che derivano dall’appartenere a questo club esclusivo. E quelli che scappano ce li dobbiamo tenere noi in Italia, mentre la Von Del Lien o come cavolo si chiama, fa visite di facciata a Lampedusa, recitando parole vuote a cui non crede nessuno. Ma sono io l’unico pirla a vedere questa ipocrisia di massa?

PS: questo post è apparso anche su Reddit, dove come al solito non ha ricevuto un’accoglienza molto calorosa.