due chiacchiere

Eroi contro dispersi

I bene informati avranno certo sentito nominare Jeffrey Jacob Abrams, creatore di serie televisive come Lost ed Alias. Un ragazzotto con occhiali da intellettuale, dalla mente vulcanica piena di idee innovative che stravolgono il concetto di telefilm: non più una noiosa sequenza di episodi, ma piuttosto un avvincente susseguirsi di situazioni, avanti ed indietro nel tempo, come il buon Shakespeare sapeva fare. Ora, mentre Lost veleggia verso la sua terza stagione, l’emittente americana NBC ha deciso di far scendere in campo un nuovo metaforico sceriffo in città: Heroes. Personalmente non lo conoscevo, devo ringraziare il mio collega (patito di supereroi) che me ne ha parlato al lavoro.

(da Fantascienza.com) Tanto per evitare che la gente si perdesse l’accostamento, la campagna pubblicitaria di questa nuova serie tv dichiarava: “Così come Lost non è solo un telefilm su un’isola misteriosa, allo stesso modo Heroes non è solo un telefilm su gente con poteri straordinari”.

La trama si basa su un gruppo di persone del tutto normali e scollegate tra loro, che scoprono improvvisamente di avere dei poteri paranormali e che, in qualche modo sconosciuto, sono destinate a salvare il mondo.

C’è ad esempio un artista che dipinge il futuro, una ragazza pon-pon che scopre di essere alquanto indistruttibile, una giovane mamma che scopre di avere un potente alter ego (no, non ho idea di cosa voglia dire), un poliziotto deluso che può leggere i pensieri della gente ed infine un giapponese (che, guarda caso, parla solo giapponese, ti ricorda qualcuno?) che può teletrasportarsi a piacimento.

Commenti

  1. Jamm3r
    ha scritto:

    Sarà anche il fattore novità, ma nella mia personale classifica Lost è decisamente in discesa, e Heroes sta pesantemente veleggiando verso la prima posizione 😀 La trama è un crescendo continuo, l’unica paura è che da quel livello di sceneggiatura si possa solo scendere. Ovviamente spero moltissimo che ciò non avvenga (e credo lo si scoprirà tra le puntate 11-12) perché fino ad ora mi ha appassionato davvero tantissimo 🙂

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