Ieri sera abbiamo visto un film preso a noleggio dal negozio sotto casa: Le seduttrici, con Helene Hunt e Scarlett Johansson. Era nella lista di quelli da vedere da qualche mese, segno che non si riescono a “smaltire” gli arretrati troppo facilmente. Girato nel 2004, è stato distribuito al cinema soltanto lo scorso Settembre, e non sono passati molti mesi prima di reperirlo al videonoleggio o addirittura prima di poterlo acquistare in DVD. Pur trattandosi di un film prodotto oltreoceano, la storia è ambientata in Italia, sull’incantevole costiera amalfitana degli anni 30.
Tra gli attori italiani, la “Pina” moglie di Fantozzi in tante occasioni (Milena Vukotic) recita il ruolo della pettegola che deve sapere ogni cosa che succede in paese: sarà il veicolo che alimenta tutte le dicerie su cui si regge l’intera trama del film. Ovviamente il colpo di scena finale è assicurato, ma non ti svelo nulla per non rovinarti la sorpresa. Personalmente ci ho visto un po’ la trama di L’ultimo bacio di Gabriele Muccino: la moglie fresca di matrimonio si riscopre tradita da un marito che invece si è sempre dichiarato fedele ed innamorato.
(da MyMovies) Adattamento de “Il ventaglio di Lady Windermere” di Oscar Wilde, l’opera di Mike Barker mantiene numerose battute del testo originale e la brillantezza del maestro inglese, seguendo quelle che sono le regole shakespeariane dei film che Barker ha spesso girato. Se la sceneggiatura è brillante, la regia, classica, è lenta, e non incisiva nei momenti in cui vengono svelati i colpi di scena, mantenendo una linea retta e continua priva di reale drammatizzazione. Agli attori è quindi affidato il compito di reggere l’intero film. Helen Hunt e Scarlett Johannson, si confrontano nei ruoli principali, apparentemente non adatti a loro, riuscendo tuttavia a mostrarne pregi e debolezze.