due chiacchiere

Il vero Sherlock Holmes

Accidenti come vola il tempo. Già è passato praticamente un anno da quando è uscito nelle sale Sherlock Holmes con Robert D. Junior! Io l’ho visto a noleggio, e m’ero ripromesso di parlarne sul blog, ma rimanda rimanda sono passati 11 mesi! Quello interpretato da Robert Downey Junior non è certo l’uomo perfettino con il tipico cappello ed il forbito accento anglosassone a cui erano abituati i nostri genitori. Proprio questo è stato il motivo che c’ha spinto, qualche settimana fa, a noleggiare quel DVD. Eppure, da quello che ho letto in giro, proprio questa interpretazione è quella più vicina al personaggio creato da Sir Arthur Conan Doyle nei suoi libri. In effetti si tratta più di una pellicola d’azione che di un poliziesco, con i due protagonisti sempre pronti a scazzottate e corse per i vicoli della Londra buia e grezza di fine Ottocento. Qui lo dico e qui lo nego: non saprei esattamente dire quale sia la trama del film (un po’ per l’inglese molto veloce, un po’ per la storia confusa ed intrecciata) ma ne parlerò qui di seguito.

La storia è volutamente “confusionaria” e convoluta, per evitare che lo spettatore indovini nei primi dieci minuti come va a finire, e debba poi aspettare un’ora e mezza per veder avverarsi tutte le previsioni. Non tutte le pellicole ci riescono, ma nel caso di Sherlock Holmes è una ricetta per il divertimento assicurato. Tutto ruota intorno ad un losco figuro, Lord Blackwood (interpretato da un bravissimo Mark Strong), che sembra avere poteri soprannaturali, grazie a pozioni miracolose e magia nera. Dopo esser stato catturato all’inizio del film e rinchiuso in prigione, viene condannato a morte ed apparentemente ucciso durante l’esecuzione della sentenza. Apparentemente perché il giorno dopo viene ritrovata la sua bara aperta e vuota: il temibile uomo nero sembra esser resuscitato dai morti. Parte così la caccia di Holmes e del suo fedele compagno Watson per scoprire cosa si cela sotto i presunti poteri del loro nemico.

Commenti

  1. CyberAngel ha scritto:

    Bello quel film. Effettivamente quello che a spinta anche a me a vederlo è stata proprio la nuova reinterpretazione del personaggio.

    Approfitto di questo commento per salutare il nuovo tema natalizio e anche il ragazzotto che si è già preparato col cappello in testa! 😉

    Risposte al commento di CyberAngel

    1. camu ha scritto:

      @CyberAngel: una colorazione molto sobria, che poi è in tema con la Giornata contro l’AIDS che si celebra oggi e che vuole la gente vestita di rosso 🙂

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