Una dimostrazione del fatto che il browser sta diventando il nuovo vero “sistema operativo” del futuro, viene da un giovane sviluppatore di Monaco di Baviera, Stefan Grothkopp (ma perché non si sente mai dire di un Italiano che faccia una cosa analoga?) che ha lanciato nel 2008 Goosh, una specie di “shell” (quei strani terminali a caratteri che si trovavano nelle precedenti generazioni di computer) per interagire con Google. Per i nostalgici di questa modalità di interazione con il proprio computer, un’occasione per rispolverare vecchi ricordi. Per i giovani che non hanno mai visto una cosa del genere, uno spunto di riflessione su quanto siano fortunati ad usare mouse ed altre periferiche di puntamento! Un grosso complimento a Stefan per l’uso sapiente delle più moderne tecnologie del web.
Commenti
Oh, non vorrei sbagliarmi, ma Goosh esiste da anni eh.
Ciao,
Emanuele
A questo punto mi sembra necessario lasciare due osservazioni
a) Noi abbiamo un Camu che rilascia plugin del calibro di slimstat 🙂
b) Un certo Aza Raskin ha sviluppato Ubiquity per Firefox che beh se non l’hai provato provalo.
Risposte al commento di Andrea Pinti
@Andrea Pinti: ma questo Aza è italiano?
It’s very cool! 😀