In metropolitana, nelle ultime settimane, la percentuale di passeggeri che tossisce, starnutisce o si soffia il naso è aumentata notevolmente: tutta colpa del freddo repentino che c’ha colto tutti di sorpresa. Sembra una frase fatta, ma è proprio vero che non esistono più le mezze stagioni: fino a metà ottobre avevamo delle piacevoli temperature di fine estate, con serate in cui era persino bello starsene seduti fuori in veranda ad ascoltare i grilli, poi tutto d’un tratto, bum, crollo dei valori e corsa ad accendere i termosifoni. Mi sembra normale che il corpo presenti subito il conto, manifestando le comuni malattie del periodo: cold, flu, sore throat, cough. Nella semplicità della lingua inglese, il sostantivo “freddo” è collegato direttamente alla malattia: d’altro canto spesso il raffreddore è associato a brividi e quant’altro, no? Flu, invece, è il risultato della solita pigrizia linguistica americana: tecnicamente dovrebbe essere influenza, proprio come in Italiano. Sore, da non confondere con sour (acido), è un aggettivo e significa indolenzito: associato alla gola, si può tradurre con gola infiammata.
Ci sono poi le malattie dell’infanzia, che è utile conoscere quando si inoltra la domanda per il permesso di soggiorno, visto che le vaccinazioni in America sono obbligatorie: se non hai avuto una delle malattie in questione, dovrai fare il vaccino adeguato. E così abbiamo:
- varicella: chickenpox
- rosolia: rubella
- morbillo: measles
- orecchioni: mumps
- pertosse: whooping cough
Ovviamente, nel tipico stile americano, non mancano tonnellate di acronimi per indicare determinate malattie (diseases) dai nomi lunghi e complicati. Se segui il Dr. House, alcuni li avrai di certo sentiti nominare. I più comuni sono:
- ADD, attention deficit disorder, di cui soffre la maggior parte dei giovani moderni, in forme più o meno gravi (grazie Facebook e cellulari multimediali!)
- ADHD, attention deficit hyperactivity disorder
- CHD, coronary heart disease
- LDL, low-density lipoprotein (il colesterolo “cattivo”)
- STD, sexually transmissed disease
Commenti
Francesco ha scritto:
Leggevo tempo fa che non solo l’organismo reagisce al freddo, ma le colonie di batteri sarebbero sensibili agli sbalzi repentini di temperatura e farebbero azioni aggressiva cogliendo di sorpresa il sistema immunitario.
Bless you!
Marica ha scritto:
wow, questo e’ utilissimo!!!!
grazie!
Trap ha scritto:
Il medico fiscale come si traduce? 😀