Grazie alla funzione di WordPress che mi elenca i blog che hanno recentemente inserito un link verso queste pagine, ho scoperto di essere “stato premiato” da Dardos. Più che altro si tratta di una delle tante catene che circolano in questo periodo, ma visto che siamo tutti più buoni a Natale, e visto anche che la mittente di questo dardo è Irish Coffee, non posso tirarmi indietro dal raccogliere l’invito. L’anno scorso ricordo il mega albero di natale “fatto di link” che circolò per la rete, con buona pace di molti lettori RSS che andarono in tilt per la quantità enorme di link che quel “mostro” conteneva. Quest’anno, per fortuna, ci si limita a segnalare soltanto 15 blog, tutto sommato un numero decente.
Come ogni premio che si rispetti, anche questo ha il suo regolamento:
- comunicare il regolamento visualizzando il logo del premio
- inserire il link del blog che ti ha premiato
- premiare altri 15 blog dando una breve motivazione per la quale si è deciso di sceglierli come destinatari di questo riconoscimento
Devo dire che il mio lettore RSS contempla (sfortunatamente per me che non ho tempo di leggerli tutti) ben più di 15 blog, quindi certo non mi manca il materiale a cui attingere. Però so già da dove prendere spunto: dall’elenco di coloro che hanno accettato l’invito (mi sento un po’ Maria De Filippi, lo so) nel mio salotto per l’intervista doppia. Quindi ti invito a leggere tutte le interessanti interviste doppie pubblicate negli scorsi quattro mesi (i link ai rispettivi blog li trovi nelle interviste):
- Emanuele, per la sua inossidabile positività
- Caterina, per l’essere sempre così disponibile e pronta a sacrificarsi per la causa
- Jgor, per le sue pillole quotidiane
- DiploD, per i suoi articoli tecnici e gli spunti sul tema del blog
- Marina Remi, che ha trovato uno spazio nella sua agenda per rispondere alle mie domande
- Larvotto, per i suoi video spassosissimi
- Giorgio, che racconta la sua vita di baby blogger
- Gattostanco, che mi ha suggerito come migliorare l’iniziativa
- Burberry, che non sapevo essere una marca di abbigliamento
- Sara Taricani, per aver usato i miei girasoli nel suo tema
- Gaspar Torriero, uno dei miei idoli della blogosfera
- Fulvia Leopardi, e le discussioni con MdF
- LaCapa, per i suoi ragionamenti molto equilibrati
- Culo e Camicia, da cui prendo spunto per i libri da leggere
- Irish Coffee, per le ricette ed altri spunti interessanti
Commenti
uno dei blog che leggo con immenso piacere è proprio il tuo, e credimi di cose ne imparo moltissime
premiarti quindi è stato un vero piacere
e spero che possano arrivare quà molti blogger che non ti han mai letto, son certa che torneranno.
Ricordo l’albero di natale che girava lo scorso anno, pensa che c’era anche il mio blog di msn, a me è piaciuto moltissimo e non per i link che uno si prende, non sono così importanti, ma per l’ingegno di colui che l’ha ideato.
Quindi ci siamo quasi, le luci della grande mela saranno fantastiche, lo posso immaginare, spero di leggere qualche particolarità su questa lunga notte vissuta nella grande America.
A te e alla famiglia auguro ogni bene, ed un 2009 stupendo.
Con tanto affetto.
Mari
🙂
Ciao, spero per te che a quest’ora vedo male, ti hanno azzerato il PAGERANK! Nella peggiore delle ipotesi spero si un alterazione momentanea. Comunque confermo che è in fase di aggiornamento anche in Italia.
Ma che è successo a questo blog?
Ciao Camu, auguri di Buon anno, volevo chiederti una cosa, come mai la tua home non è più vista da Google? Me ne sono accorto un paio di giorni fa, non è visibile nemmeno nei risultati di ricerca ne tantomeno con il comando “site:”.
Graziano
Visto ora, Pr tolto, mi sa che sei sotto ban di Google.
Si, ho notato. La colpa è tutta mia: volevo restringere l’accesso ai maledetti spambot direttamente tramite .htaccess, così ho creato un paio di RewriteRules per far questo, ma non capisco come mai, nel blocco è finito pure il motore di Google. Tramite i Webmaster Tools vedo che circa 800 pagine indicizzate non sono state accedute per via di un errore 403 (che è quello che avevo impostato contro i bot). Ho rimosso il filtro, secondo te la cosa si aggiusterà da sola o devo andare a chiedere al signor Google di rimettermi in pista?
Secondo me devi contattare Google e vedere il problema.
Chiedi la reinclusione nei google webmaster tools se sei registrato 😉
Come suggerito da Napolux, ho inoltrato la richiesta tramite il Webmaster Tools. Anche se già da quando ho tolto i filtri, le pagine “non accessibili” a Google sono calate da 890 a 820, quindi credo che nel giro di qualche settimana ritornerà tutto a posto come prima. Quello che non mi spiego è come mai il filtro abbia funzionato anche con Google, visto che era una cosa del tipo “se l’user agent comincia con Java (così erano tutti i bot che vedevo) allora servigli un bel 403”, l’user agent di Google non inizia mica con Java… boh, mistero della fede.
Aggiornamento dell’ultima ora: nelle statistiche di Google Webmaster Tools, le pagine non indicizzate stanno scendendo a “colpi” di circa un centinaio ogni due/tre giorni. Adesso sono poco meno di 700 (contro le 800 e passa di qualche giorno fa) quindi spero che la cosa rientri nella norma da sola 🙂 Gli esperimenti con .htaccess li farò su altri siti meno frequentati 😉
Mi accorgo solo ora del premio, ché il mio Google Reader l’ho trascurato parecchio, negli ultimi tempi.
Bé, che dire? Grazie. 🙂
Argh, per colpa del tuo feed-maledetto mi ero perso anche questo post! 😛
Grazie di avermi menzionato…! 😉
Ciao,
Emanuele
@Emanuele, il feed atom non è reclamizzato da nessuna parte sul mio blog, quindi non sarebbe ufficialmente supportato 😉 Comunque grazie per la segnalazione, ho provveduto a correggere il problema, adesso anche quello funziona. Il feed RSS già funzionava da un pezzo, ed il mio consiglio è di usare quello per seguire i post. Riguardo alla menzione… beh, è sempre un piacere!
Ciao caro! Sto preparando una pagina in cui includere i credits della foto:))
Hugs
Beh.. io arrivo terribilmente in ritardo, ma con una menzione così come si può non ringraziare?! Sigh.. ultimamente passo meno tempo su google reader, colpa della tesi. 🙁