due chiacchiere

Whole Foods, il supermercato d’elite

Dato che la scorsa settimana abbiamo visitato Walmart, una catena che si rivolge ad una clientela che preferisce prodotti economici (che so, un po’ come la Lidl in Italia?), oggi ti porto a scoprire il supermercato per i clienti più facoltosi e sofisticati: Whole Foods Market. Qui i prodotti costano un tanticchia di più che in altri posti, ma sono generalmente di buona qualità, biologici e spesso di nicchia. La leggenda narra che se stai cercando di acquistare casa, una delle cose che dovresti aggiungere alla tua lista è controllare se c’è un negozio di Whole Foods in zona, per farti un’idea di chi abita in quella città. Forse ne avrai sentito parlare qualche anno fa, quando l’azienda è stata acquisita da Amazon. In molti ci aspettavamo una rivoluzione nella piccola distribuzione alimentare, ma poco è cambiato da allora, se non il fatto che ora i pacchi di Amazon puoi farteli consegnare al supermercato. Rispetto a Walmart, questa catena è un’ordine di grandezza più piccola, con soli 500 negozi sul territorio nazionale.

L'ingresso del negozio con il nome che campeggia in alto a caratteri cubitali, e vasetti con piantine ai lati

Per pesi e misure, valgono tutte le considerazioni che abbiamo già affrontato nelle puntate precedenti, quindi non voglio annoiarti con gli stessi dettagli: usa l’elenco di articoli in cima alla barra laterale qui a fianco per saltare alle altre puntate della serie. Quando entri in uno di questi negozi, noterai la disposizione più artigianale dei prodotti, e l’uso di materiali come legno grezzo, canapa e paglia per decorare il reparto frutta ad esempio. L’intenzione è chiaramente quella di dare l’impressione di essere in un luogo genuino ed agreste allo stesso tempo. In effetti la selezione di prodotti biologici, dal latte ai cereali, dai formaggi alle zucchine, non manca. Parte della loro filosofia è di non vendere prodotti che contengano grassi idrogenati, coloranti o conservanti artificiali, o dolcificanti di certi tipi. Insomma, quelli che fanno la spesa a Whole Foods sono, per buona parte, persone che guardano l’etichetta di quello che mangiano.

La loro linea di prodotti si chiama 365 Everyday Value, ed offre un’alternativa più economica ai prodotti griffati che puoi trovare sugli scaffali, ma non per questo rappresenta un compromesso sulla qualità: in alcuni casi, stando ai bene informati, si tratta anzi dello stesso identico prodotto, riconfezionato e venduto sotto un altro marchio. E poi se hai Amazon Prime, ti fanno comunque lo sconto del 5% sull’intero carrello. Come tanti altri supermercati di questi tempi, è possibile ordinare la spesa online, ed averla pronta, in città come New York, nel giro di un paio d’ore. Se invece preferisci visitare il negozio di persona, sappi che potrai assaggiare molte cose prima di acquistarle. T’ispira quel formaggio nel reparto salumeria? Chiedi all’addetto di fartene assaggiare una fetta, lui non ti guarderà come se avessi tre teste e quattro braccia. In teoria lo stesso vale per la roba confezionata (patatine, biscotti, ecc), ma non ne ho mai approfittato. A proposito di mangiare, molti punti vendita hanno anche un reparto dove acquistare cibi già cotti (steam table) ed una zona con dei tavolini dove puoi comodamente sederti a gustare quello che hai appena acquistato, con tanto di posate di metallo (la loro politica ecologica è presente anche qui) e contenitori di cartoncino riciclabile.

La foto dello scontrino della spesa elenca banane, mele, carne macinata e salmone affumicato ed i rispettivi prezzi

Per me il negozio che abbiamo qui vicino è comodo anche per rispedire indietro prodotti acquistati su Amazon che non andavano bene, e nel frattempo per comprare qualcosa da mangiare per la cena. Certo, i prezzi non sono gli stessi del Walmart, come attesta questo mio scontrino qui sopra: qualche mela, un po’ di banane ed un paio di altri articoli, per un totale di ben 45 dollari. Senza IVA, che non è applicata ai beni di prima necessità. Ma mica le banconote crescono sugli alberi!

 

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