due chiacchiere

Archivio del mese di giugno 2010, pagina 3

Involtini d’insalata in padella

In genere è la moglie ad occuparsi dell’angolo delle ricette, qui sul blog, ma ultimamente vuoi per il lavoro, vuoi il fatto che ha ripreso ad andare in piscina tre volte a settimana (beata lei che ha questa forza di volontà), vuoi per altri motivi, non ha avuto la possibilità di contribuire con nuovi sfiziosi manicaretti. Intendiamoci, ai fornelli è sempre pronta a sperimentare e personalizzare le ricette che vede preparare sul canale Food Network (il Cielo benedica chi l’ha inventato) ma da lì a sedersi al computer per trascrivermele il passo è lungo 🙂 Così a volte mi tocca fare il “reverse enginering” dei piatti che mangio la sera, per poterli proporli sul blog. Altre volte invece preferisco proporre ricette non sperimentate, ma che m’hanno molto colpito guardandole preparare in tv. Come nel caso di oggi: involtini di insalata con arachidi, carne e zenzero. Prima di fare quella faccia disgustata, dovresti provarli! Leggi il resto di Involtini d’insalata in padella

I mestieri dello zio Tom

L’estate sta finendo, cantavano i Righeira quand’io ero ancora un giovane virgulto. La stessa cosa si potrebbe dire quest’anno, in cui le temperature altalenanti fanno sembrare questa stagione tutt’altro che associabile con mare, vacanze e divertimento. Ma sole o pioggia che sia, è comunque il tempo di dare una sistematina alla casa: tinteggiare quella parete annerita della cucina, cambiare il vecchio lavandino del bagno o il rubinetto che gocciola, abbellire il prato fuori casa con qualche aiuola o alberello nuovo. E così apri le Pagine Gialle e scorri con il dito nelle relative categorie. L’inglese, in questo senso, facilita abbastanza il compito: spesso basta aggiungere la desinenza -er ad un sostantivo o ad un verbo per ottenere il mestiere corrispondente. Vediamo alcuni esempi: to build, costruire, è associato al builder; to move, traslocare, invece è svolto dal mover; il landscape della tua villetta è curato dal landscaper. Leggi il resto di I mestieri dello zio Tom

In Italia manco Wikipedia si salva

Partendo da un post di Wolly sull’argomento, mi sono recentemente edotto (ma guarda un po’ come parlo in maniera forbita oggi) su una questione che sembra affliggere la versione italiana dell’enciclopedia online più famosa del mondo: Wikipedia. Personalmente mi rivolgo spesso alla versione americana, che trovo in genere più completa e curata, ma mi rattrista leggere che nel Belpaese in cui tutto va a rotoli, neppure le applicazioni in rete riescono a salvarsi. Il nocciolo della questione? Come forse saprai, in Wikipedia ci sono degli amministratori, che hanno il compito di supervisionare tutto ciò che gli utenti scrivono sui vari argomenti: un po’ vigili urbani, un po’ comandanti in capo di un esercito di volontari che decidono di donare il proprio tempo e le proprie conoscenze per il bene collettivo. Bene, pare che si stiano verificando, sempre più frequentemente, degli abusi di potere da parte dei “capi” italiani, che senza motivi ben precisi, alzano il cartellino rosso (senza neppure quelli gialli come da regolamento) espellendo gli utenti che si azzardano a criticare il loro operato. Ma che per caso questi amministratori sono nati dalle parti di Salò? Certo, non mi stupisce che il solito modo di pensare individualistico all’italiana abbia contaminato anche la rete. Forse sta gente più che su Wikipedia dovrebbe stare su Facebook.

I protocolli non funzionano

Non c’è dubbio, quando troppe teste devono mettersi d’accordo, non si conclude mai nulla. Ciò si applica a qualsiasi livello: dagli amici che devono decidere il regalo di compleanno per un membro del gruppo, ai capi di Stato che parlano dei cambiamenti climatici. Il recente incontro di Copenaghen ne è una conferma: basta un Paese che punta i piedi, per bloccare le trattative. Nel frattempo le lancette dell’orologio climatico girano, ed è sempre più evidente che non c’è tempo da perdere per iniziare a scardinare l’economia basata sui combustibili fossili. Così, mentre in Europa ancora si chiacchiera del più e del meno, e le posizioni integraliste di fatto bloccano ogni possibile compromesso, il ministro dell’Energia americano ha già capito questa cosa, e s’è messo al lavoro direttamente con la Cina. L’idea è semplice: Stati Uniti e Cina sono i due maggiori produttori di inquinamento, se quindi loro due saranno in grado di accordarsi su una strategia comune, gli altri seguiranno a ruota. Proprio come con il regalo per l’amico: in genere qualcuno fa da leader, e tutti gli altri si accodano. Leggi il resto di I protocolli non funzionano

Saldi d’inizio stagione

Volevo intitolare questo articolo con “accattativillu” ma poi ho pensato che non avrei espresso bene quello che volevo dire 🙂 M’è arrivata da poco un’email dell’amministratore del condominio virtuale dov’è situata la mia casetta nel web (in breve: il provider Tophost.it), che m’annuncia una promozione in corso. Per festeggiare l’avvicinarsi della soglia dei centomila domini registrati (mica noccioline), hanno deciso di abbassare temporaneamente i prezzi di tutti i loro prodotti a 6 euro tasse comprese. Sia per le nuove registrazioni che per i rinnovi, ed anche se il tuo dominio non è al momento “in scadenza”. Entrando nel pannello di controllo vedrai un pulsante lampeggiante che t’invita a rinnovare: cliccalo e segui la procedura. Io ho subito rinnovato il mio dominio fino a Dicembre 2011!

Un tuffo nel blu

Solito messaggio di servizio (promesso, prima o poi la smetterò) per ricordarti che con l’arrivo del nuovo mese, va in onda il tema relativo sul mio blog. Se quindi hai l’abitudine di leggere queste righe tramite lettore RSS, fai un salto sul sito e dammi il tuo parere su questo sfondo marino scelto insieme alla moglie l’anno scorso. Un modo come un altro per pensare alle vacanze in arrivo, all’abbronzatura o alle serate in riva al mare a chiacchierare del più e del meno. Il tema è già andato in onda l’anno scorso, quindi non è una novità per i lettori affezionati 🙂

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