due chiacchiere

Cockpit, gestione del server Linux via web

Come forse ricorderai, ho un piccolo server casalingo sul quale girano Plex ed altri applicativi che uso per i miei progetti, oltre al backup delle nostre foto su Google Photos, dei documenti importanti (opportunamente scannerizzati) che si trovano su Google Drive, e di questo blog, come spiegavo qualche settimana fa. Quando si hanno figli adolescenti che, bontà loro, non si staccherebbero mai da televisione e dispositivi elettronici se potessero, bisogna ingegnarsi per mettere un limite a queste tecnologie. Così ad esempio ho sfruttato un settaggio sul router che spegne il wi-fi automaticamente dopo un certo orario, il che fa anche bene alla salute secondo me, perché stare immersi in quei campi elettromagnetici anche la notte, non è certo il massimo. Per Plex invece ho impostato un cron job che ferma e fa ripartire il servizio sul server a cadenza giornaliera. Però mia moglie Sunshine voleva un modo semplice per riavviare Plex la sera, dopo che le ragazze sono andate a dormire, per guardarsi le sue serie TV preferite. Certo non potevo insegnarle come usare la riga di comando, dunque mi sono messo alla ricerca di una soluzione più semplice. Che ho trovato in Cockpit.

Un po’ come i nostri spazi web per i blog si possono amministrare sul server che ci ospita tramite l’interfaccia web di cPanel, lo stesso si può fare con Cockpit sul server casalingo. L’installazione su Ubuntu non potrebbe essere più semplice:

. /etc/os-release
sudo apt install -t ${VERSION_CODENAME}-backports cockpit

A questo punto non ti rimane che aprire una finestra del tuo browser preferito e visitare l’indirizzo del server alla porta 9090. Nel mio caso, ad esempio:

https://192.168.0.10:9090/

Una volta entrati nel pannello di controllo, come si vede dalla schermata qui sopra, avremo a disposizione tutte le funzioni di base per controllare lo stato delle risorse, dai dischi rigidi ai log, dall’interfaccia di rete alle applicazioni attive. E proprio quest’ultima funzione è quella che ho mostrato a Sunshine: la possibilità di avviare o fermare il servizio Plex tramite un comodo pulsantino.

In questo modo non dovrà imparare astrusi comandi per diventare root sul server ed altre diavolerie: le basterà aprire il bookmark diretto alla pagina di Plex in Cockpit, digitare le credenziali nel browser, e spegnere o accendere il relativo servizio a piacimento. Easy peasy (trad.; una passeggiata), come dicono qui.

Commenti

  1. Trap
    ha scritto:

    Le hai ricordato di spegnerlo dopo l’uso? 😛

    Risposte al commento di Trap

    1. ha scritto:

      A quello ci pensa un cron job ogni notte ed ogni mattina 🙂

  2. Trap
    ha scritto:

    Quando avevo il mio media server, era molto “basico”, forniva una semplice cartella condivisa. Il mio Fire TV ha l’app VLC che si collega direttamente a quella cartella e selezionavi il film che volevi vedere.
    Il media server aveva inoltre uno script che verificava ogni 5 minuti, dopo una certa ora, se c’erano connessioni attive alla cartella condivisa. Se non ce n’erano, partiva lo spegnimento.

    Risposte al commento di Trap

    1. ha scritto:

      Il server di per sé non si spegne. Dopo che uno dei dischi da 8 tera si è rovinato qualche anno fa, ho letto che tutti questi accendi e spegni ogni giorno riducono la vita dei dischi tradizionali. Alla fine della fiera, il costo è lo stesso: qualche centesimo di corrente in più per tenere il server acceso 24 ore su 24, costa quanto un disco nuovo ogni anno. Tu hai avuto di questi problemi?

      Risposte al commento di camu

      1. Trap
        ha scritto:

        Non tengo neanche un RAID, ma un semplice disco USB. Che non ha dati vitali (film e serie tv). Quindi avrai già capito per cosa uso il serverino 🙂 e lo accendo solo se mi serve…

        Risposte al commento di Trap
        1. ha scritto:

          Ah ecco 🙂 Beh, io lo uso per tante cose, come dicevo nel post. Ho backup delle cose importanti anche nel cloud, in caso il mio computer dovesse fare brutti scherzi, ma cerco di trattarlo meglio che posso. Però forse lo inizierò a spegnere la notte anch’io, se il disco si rompe, ne prenderò uno nuovo più grande.

  3. Trap
    ha scritto:

    Mi ricordo che gli hard disk hanno la funzionalità PARK che serve a “togliere” gli aghi. Sarebbe utile farlo prima dello sperimento. Puoi anche controllare il tempo di spin down.

    Comunque questa questione sarebbe interessante per un nuovo corso di Architettura degli Elaboratori 6 😃

    Risposte al commento di Trap

    1. ha scritto:

      Ho strappato questo commento dalle grinfie di Akismet, che si era insospettito per via dei vari link. Si, ho letto che tutti i dischi moderni fanno autopark, sfruttando il momento di forza dei dischi che si fermano. Evviva le regola della mano destra!

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