Ti propongo oggi un altro crossover, come dicono in America, tra due rubriche del mio blog: le ricette di cucina e le lezioni d’inglese. Qualche tempo fa avevo pubblicato un video su come sbucciare una testa d’aglio in dieci secondi: ho provato a replicare l’esperimento a casa, ma non ho avuto altrettanto successo. Anzi la moglie è subito corsa in cucina allarmata dal rumore degli spicchi che sbatacchiavo tra le due terrine 😉 Il trucco di oggi va più nella direzione ecologica del risparmio in cucina. In effetti, quando gli italiani “buttano” la pasta, consumano un sacco d’acqua e di energia per portare ad ebollizione una pentola piena e poi cuocervi gli spaghetti. Stando a CHOW (punto di riferimento per chi si diletta in cucina), tutto questo non è necessario: basta una padella e qualche bicchiere d’acqua per ottenere lo stesso risultato in metà tempo.
Se il tuo orecchio inglese non è ancora abbastanza allenato da comprendere il parlato, eccoti la trascrizione qui di seguito:
Most traditional recipes for making pasta tell you to start out with lots and lots of water, and to heat it up to the boil before you add the pasta. It turns out that you don’t need to do that. You could save a lot of time, a lot of water, a lot of energy by starting out with cold water and a frying pan. Put the pasta in the frying pan. Pour a quarter and a half or so of water on top of the pasta, turn on the heat and… because the water is cold, the pasta won’t stick to itself at the very beginning. When it’s done, you have pasta that is perfectly cooked, and you have a thicken liquid that you can use to make all of kinds of sauces.
PS: hai notato che ridimensionando la finestra del browser, adesso anche la larghezza del video si adatta di conseguenza? Questo sì che si chiama layout fluido!
Commenti
Non ho ancora potuto vedere il video, ma mi sembra di capire che tu stia pubblicando dei consigli di un cuoco straniero sul come cuocere la pasta??
Vuoi abbattere il numero dei followers? 🙂
Risposte al commento di Samuele
Già, dovrei stare più attento a quello che pubblico, ma tu puoi sempre vederla come una lezione d’inglese 🙂 E poi é un modo per stuzzicare la reazione dei lettori eheh
Che bello quando ci si fa i complimenti da soli! Comunque davvero tutti meritati… ora manca solo che le foglie autunnali si muovano e tutto il sito prenda il volo e poi più fluido e dinamico di così si muore 😀
Risposte al commento di CyberAngel
@CyberAngel: LOL, le foglie, almeno quelle sul prato davanti casa mia, sfortunatamente non si muoveranno da sole. Ci vorrà un bel rastrello gigante e tanto olio di gomito del sottoscritto! PS: ma tu cos’hai, un PhD in offtopicismo?
non posso ammettere che un americano dia lezioni su come si cuoce la pasta 😀
Risposte al commento di salvo
@salvo: ben trovato da queste parti 😛
In effetti, può funzionare… Devo provarci. Il risparmio di acqua e soprattutto di gas è rilevante.
Risposte al commento di Giovanni Cappellini
@Giovanni Cappellini: finalmente qualcuno che, invece che snobbare stizzito l’idea (in nome dell’orgoglio italico), guarda ai veri lati positivi! Anche io la proverò in settimana, e se funziona come spero, avrà per sempre cambiato il mio modo di cucinare la pasta. Il risparmio d’acqua, nel tempo, è notevole.
In effetti sembra un’ottima idea che proverò senz’altro. Penso che sarà meglio scaldare l’acqua nel microonde no?
Ok, se vogliamo bestemmiare, allora bestemmiamo…
Risposte al commento di Bellobello
@Bellobello: dici che non viene buona ed al dente come con il metodo classico? Come dicevo, proverò in queste sere e ti saprò dire 🙂 Tu hai mai provato?
Risposte al commento di camu
@camu: la pasta si può fare anche col microonde, o cuocerla direttamente nel sugo. Ma la pasta ha bisogno di molta acqua e in più, quando la butti, deve essere subito tutta immersa (quindi gli spaghetti che puntano fuori prima che si ammoscino non vanno bene). Però si può mangiare al microonde eh… o meglio, ancora ci sono i 4 salti in padella che suono buonissimi eh… se vogliamo bestemmiare bestemmiamo, appunto 🙂
Risposte al commento di Bellobello
@Bellobello: okay, messaggio ricevuto 🙂 Ed in fondo la differenza tra me e la moglie è che io non sono un “purista” della cucina…
@camu: ah scusa, volevo chiudere dicendo, per non tradire le mie origini nordiche, la pasta in padella magnatela te ahahah 🙂
Figurati, l’Uomodellamiavita non ammette nemmeno la cottura in padella, negli ultimi minuti, degli spaghetti aglio, olio e peperoncino o col sugo di pesce, come invece viene consigliato dai cuochi in Tv . . . pochi bicchieri d’acqua e cottura ridotta??? Mai! 😉
Per l’inglese, non ho capito niente, né nel parlato, né nello scritto! Ripasso (nel senso che ritornerò su questo post) quando ho studiato! :-)))
Ciao, Fior
E io che per far bollire prima l’acqua la metto nel bollitore 😛
( lo so.. si risparmia un po’ di gas, ma decisamente non di corrente elettrica… però ci mette la metà del tempo lo stesso!)
Hmm… interessante… provero’ la nuova tecnica, se si risparmia tempo ( ed anche acqua che é un bene prezioso per l’ambiente ) direi che é una ottima cosa. E lo dice uno che in cucina é alquanto pigro.
Non so se la sapevate questa: non buttate l’acqua di cottura della pasta è ottima per lavare i piatti in quanto contiene amido.
Risposte al commento di Trap
@Trap: cioè ci intingi la spugna, invece che usare il sapone?
Risposte al commento di camu
@camu: no no, metto anche il sapone: “L’acqua di scolatura di riso e pasta è eccezionale per lavare i piatti, sia per l’amido disciolto in essa che per il calore, se la usate ancora calda. L’amido è un ottimo sgrassante.”
Risposte al commento di Trap
@Trap: ma pensa, non si finisce mai d’imparare… proverò e ti farò sapere 🙂
Ciao, la cosa funziona, ma se si è parecchio pignoli meglio lasciar perdere. La pasta perde meno amido cotta in questo modo e, la consistenza cambia parecchio, soprattutto se si è abituati a bollirla in molta acqua. 🙂
Senti agli americani lasciagli fare gli americani e a noi italiani lasciateci almeno l’ultimo piacere sul quale difficilmente potremmo venire contraddetti: quello della cucina.
Facendo come suggerisce il tizio, il suo piatto di pasta risulterà in uno splendido ammasso colloso che nemmeno la salsa più oliata di questo mondo potrà mai rendere piacevole per via del troppo amido che rimarrà dentro la pietanza.
Quindi suggerisci al signor CHOW di cambiare mestiere o di trasmettere consigli di diversa natura se lo incontri per strada 😀
Risposte al commento di Andrea Moro
Come ho già detto più volte, proverò a breve e vedremo come va…
non mi pare granché la sua pasta…
Risposte al commento di from uk
@from uk: non sapevo che in Inghilterra aveste i monitor tridimensionali in grado di farvi assaggiare i prodotti culinari al di là dello schermo 😛
In effetti più acqua si mette nella cottura più la pasta perde quel fastidioso amido. (Colllllaaaaaaaaaaaa 🙂
Come già scritto da Andrea Moro.
In buona sostanza … l’acqua, e il gas, entrano a far parte della spesa per il piatto. Come l’olio o il sale o le spezie in altri piatti.
Nel caso della pasta, togliere acqua e tempo, fa, nella migliore delle ipotesi, un piatto differente.
Se poi l’amido è gradito .. bè allora 🙂
Risposte al commento di lurebu
Si, ora mi è chiaro 🙂 D’altro canto se il metodo di CHOW fosse stato il migliore, penso che milioni di persone non si scomoderebbero ad aspettare il doppio del tempo per il semplice gusto di sprecare acqua…
Allora? Hai fatto l’esperimento? Conclusioni? 🙂
Risposte al commento di Trap
@Trap: la moglie mi ha vietato categoricamente di sprecare un pacco di pasta in questo modo osceno 🙂
Risposte al commento di camu
@camu: e COME te l’ha vietato? 😀
Risposte al commento di Trap
@Trap: a colpi di mattarello 😀 No, è bastato un semplice sguardo…
@camu: Ah! Ah! Ah! Brava Sunshine (se ho scritto giusto)! :-)))
Ciao, Fior