Per riprendermi dalle quotidiane fatiche lavorative, ho approfittato dell’ospitalità di due miei amici che abitano in Trentino Alto Adige, per un fine settimana all’insegna del riposo, dell’aria buona, delle escursioni in mezzo alla neve. Come tutte le cose piacevoli, la gita “fuori porta” è volata via in un lampo. Ma da buon “cliente affezionato” di questa regione, non posso che confermare la mia assoluta idea positiva che ho di questi posti.
Personalmente non ho mai avuto molte occasioni di stare a contatto con la neve, avendo abitato in posti dove la “magia bianca” si materializza molto raramente. Quindi in un certo senso sono giustificato se, andando in montagna, mi riduco alla stregua di un bambino a cui hanno appena regalato il giocattolo nuovo. Comunque, ho passato un fine settimana davvero bello: escursione in Val di Sella, a visitare le originali opere di Arte Sella incastonate, come piccoli brillanti, in mezzo alla natura, agli alberi, alla neve bianchissima di queste settimane. Un’occasione per smaltire un po’ di pancia da vita sedentaria, per ripulire i polmoni dallo smog cittadino e… per far divertire grandi e bambini.
Alla fine del percorso, l’accogliente Ristorante Carlon, consente di assaggiare le specialità del posto. E che specialità! Da provare assolutamente il “tonco de pontesel” (che tradotto in italiano, mi dicono, vuol dire “salsa di balcone” ): delle polpettine di salsiccia di maiale con polenta e funghi. Ma c’era anche la pasta con il sugo di cervo (l’odore faceva quasi svenire), ricoperta di grana grattuggiato. Insomma, un giusto premio dopo quasi quattro chilometri di passeggiata (neppure troppo impegnativa) in mezzo alla natura. Ma il gran finale è la cosiddetta Cattedrale Vegetale. Tutta da scoprire.