due chiacchiere

Gyros pita dalla Grecia

Era praticamente un anno fa di questi tempi che iniziavamo a preparare i bagagli, pronti a partire per un viaggio “di festeggiamento” che avevo regalato alla mia ragazza. Destinazione: Grecia, isola di Santorini e zone limitrofe. Ancora oggi ricordo quei posti con un pizzico di nostalgia: i profumi sul lungomare la sera, il padrone della locanda gentilissimo ma molto riservato, i giri per l’isola in scooter. E ovviamente il cibo tipico: pesce freschissimo ed economico, formaggi e yogurt greco, ed il famigerato gyros pita, da me ribattezzatto “giropizza” per assonanza con un locale in Trentino dove mi hanno portato alcuni amici.

La “pita” è un pane di piccole dimensioni, piatto e ovale (vuoto all’interno), usato in Medioriente come sfizioso contenitore per polpette di carne o ceci alle spezie oppure fresche insalate. In Grecia la pita, vagamente somigliante alla nostra piadina, viene usata con pezzetti di carne alla brace, crema di yogurt e cetrioli (tzatziki), cipolle crude e cubetti di pomodoro.

Ingredienti per 4 persone
10 gr. di lievito in polvere, 500 ml di acqua tiepida, 1 cucchiaino di zucchero, 600 gr. di farina, 100 ml di olio extravergine di oliva, un pizzico di sale. Per il condimento: 4 cetrioli (o preparato tzatziki già pronto), 4 cipolle rosse, 4 petti di pollo, 2 peperoni, 4 pomodori maturi, un cespo di insalata gentile.
tempo di preparazione: 20′ impasto, 40′ lievitazione, 20′ cottura. strumenti di lavoro: due terrine, un mattarello, forno, una padella

In una terrina versa l’acqua, il lievito e lo zucchero, mescolando per qualche minuto per far sciogliere i due componenti “solidi”, fino a formare un liquido schiumoso. Aggiungi a poco a poco la farina (per non formare grumi), continuando a lavorare il composto. Alla fine versa due terzi dell’olio (quindi circa 75 ml) nell’impasto, amalgamando il tutto fino a formare un composto omogeneo ed elastico. Con l’olio rimasto, ungi l’altra terrina, dove trasferirai l’impasto; riponilo in un luogo caldo e riparato. Mia nonna ad esempio lo avvolgeva in una coperta di lana e lo metteva vicino alla stufa, d’inverno.

Dopo circa 20 minuti, premi la pasta lievitata per fare uscire l’aria, e dividila in 12 palline di uguale misura. Aiutandoti con il mattarello, fai dei dischi di circa 5 millimetri d’altezza. Deponili quindi su di una piastra da forno unta (puoi usare l’olio avanzato dalla terrina). Lascia lievitare i dischi per un altro quarto d’ora, mentre riscaldi il forno a 200 gradi. Inforna il tutto per pochi minuti, facendo attenzione a non far asciugare troppo i dischetti di pasta. Il pane dovrà essere soffice e chiaro, e vuoto all’interno.

Mentre le pita stanno cuocendo, fai rosolare in una padella il petto di pollo, i cetrioli tagliati a rondelle (o il tzatziki), le cipolle sminuzzate ed i peperoni a pezzetti. Aggiungi un pizzico di sale. Lava bene l’insalata ed i pomodori, tagliando la prima a filetti e i secondi a fettine. Nel frattempo il pane sarà cotto. Lascia raffreddare per qualche minuto e poi condisci con il condimento della padella, oltre ad insalata e pomodori.

Commenti

  1. Trapanator ha scritto:

    …e il miele alle mandorle finito dopo neanche 1 mese 🙂

  2. camu ha scritto:

    buonissimo… da mangiare preferibilmente con lo yogurt greco originale (in italia vendono quello della fage mi pare). ricordo anche dove l’ho comprato, eravamo alla punta estrema dell’isola, ad ammirare il famoso tramonto estivo, pieno di colori e di odori. voglio tornare in greciaaaaa 🙂

  3. giocatore ha scritto:

    Dovresti ascoltare la canzone “L’isola” di Simone Cristicchi 🙂 è appropriata al tuo ricordo…

  4. camu ha scritto:

    eh eh da un fan appassionato come te, non potevo che aspettarmi questo consiglio… appena ce l’ho sotto mano l’ascolterò volentieri! ma forse no, chissà che non mi faccia venire ancora più nostalgia dei bei giorni passati in grecia 🙂

  5. hunter ha scritto:

    ieri l’ho assaggiato per la prima volta, mi è piaciuto a tal punto che oggi ho cercato la ricetta…

    e vado a provare!!!

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