Stamattina seduto di fronte a me, nella carrozza della metropolitana, c’era un tizio che somigliava uguale uguale ad Hannibal Lecter del Silenzio degli Innocenti. Stesso ghigno, stessi occhi, stesso modo di fare un po’ sopra le righe. Mi aspettavo da un momento all’altro il suo tipico “sibilo” a risucchio e la comparsa di Clarice con il suo cappottino perfettino. Ogni tanto guardava la signora seduta vicina a lui e sorrideva in maniera quasi ironica, poi si girava dall’altra parte e recitava (senza voce) dei versi con le labbra. Insomma, è proprio vero che in centro a New York si può incontrare chiunque.
Commenti
sul serio vivi a New York e scrivi i tuoi post da li?
MAGICO!!
“La coscienza di Zeno” l’ho letta un paio di volte, mentre il “Ritratto di Dorian Gray l’ho sempre iniziato e mai finito..ora sono alle prese con l’ultimo di Dacia Maraini, Non male!
ciao, non e’ che hai incontrato anthony hopkins?
Jd, non credo fosse davvero lui. Non ce lo vedo a girare in metropolitana con i comuni mortali 🙂
uh? spero che non sia solo questo il massimo della stranezza che si puo’ incontrare a NYC, ad esempio in una stazione di polizia di Romulus, MI io incontrai un ragazzo sulla trentina che, con in spalla uno zainetto piccino da asilo rosa con la faccia di Barbie sopra, si lamentava col poliziotto che avevano multato la sua minimoto giorni prima (quel giorno era parcheggiata fuori la stazione, in mezzo ad un posto auto come fosse una macchina ahahah) perche’ non era un veicolo adatto a circolare in strada. Alla fine lo abbiamo visto andarsene in sella alla minimoto tutto stretto stretto sempre con lo zainetto in spalla. Ah, anche la minimoto era rosa! 😛
Risposte al commento di Jack
@Jack: beh non dico che il tizio della metropolitana fosse il “massimo” della stranezza, di gente senza qualche rotella se ne incontra ovunque. Se poi vai al sud Italia, è pieno 😀