Altro fine settimana fuori porta, quello appena trascorso. Le orde di parenti reclamano di avere un “pezzetto” (per fortuna non in senso materiale) dei novelli sposi, e così ne approfittiamo per delle escursioni in giro per l’Italia. L’occasione, in questo caso era doppia: oltre a dover andare a Roma per le cose “utili” ne ho approfittato per fare il dilettevole, partecipando alla giornata conclusiva di PiùBlog, manifestazione che si teneva all’interno di Più libri, più liberi: fiera dei piccoli e medi editori. Di quest’ultima cosa mi riprometto di parlare dettagliatamente fra qualche giorno, giusto il tempo di raccogliere le idee. Ora vorrei raccontarti della serata a Trastevere.
Era da anni che non mi ritrovavo per le viuzze di Trastevere, giusto passata l’isola Tiberina. Ma non avevo dimenticato il clima che si “respira”, specialmente durante il periodo natalizio e soprattutto la sera, attratti dai sapori e dagli odori che escono dai vari locali. Ci ha un po’ colto di sorpresa l’affollamento nei ristoranti: pensavamo di cenare in quattro e quattr’otto, ed invece ci è toccata una mezz’oretta di fila prima di poterci sedere a gustare i maltagliati alla romana e la cicoria ripassata.
Al nostro albergo, sulla via Prenestina, ci hanno accolto molto bene: la camera pulita, ben arredata, e con tutte le comodità. Siamo arrivati nel tardo pomeriggio, e dopo una rinfrescatina, ho digitato “trastevere” sul navigatore, che ci ha portati ad un parcheggio a pochi passi dalla Bocca della Verità. Da lì a piedi ci siamo diretti verso l’isola Tiberina, che ricordavo vagamente dall’ultima visita una decina d’anni fa. I menu tipici romani esposti fuori dalla porta dei ristoranti già mettevano l’acqualina in bocca solo a leggerli. Alla fine, vedendo che in tutti c’era fila per avere un tavolo, ci siamo fermati ad attendere anche noi il nostro turno.
In breve, se ti piace la capitale e vuoi passare una bella serata a base di “romanaccio” e di buona cucina, non puoi perdere l’occasione di fare un salto a Trastevere in queste sere prima di Natale: senza disdegnare una visita ad uno dei tanti presepi che si possono visitare gratuitamente in giro per la città.
Commenti
FN ha scritto:
Sono contento che ti sia piaciuta Roma… e che tu abbia mangiato bene… Ti ricordi il nome del locale?
FN ha scritto:
Ad aver saputo che eri a Roma, ti suggerivo un altro locale, dove si mangia cucina tipicamente romana…
camu ha scritto:
Hai ragione, non ho pensato che eri a Roma anche tu… ma va bene così, siamo andati un po’ all’avventura per i vicoli del centro e ci siamo divertiti lo stesso; il nome del locale non lo ricordo, devo spulciare tra gli addebiti sulla carta di credito, quando mi arrivano eh eh
FN ha scritto:
Onestamente, preferisco che tu non me lo dica… significherebbe che gli addebiti sulla carta di credito non ti sono arrivati… e non sarebbe male 🙂
Ma so che è una vana speranza e quindi, attenderò… 🙂