Il ciclista mazziato

Premetto che quello che sto per segnalare in questo intervento può causare dipendenza e se ne consiglia l’uso soltanto a persone in grado di staccarsi consapevolmente dallo schermo del proprio computer. E che non mi ritengo responsabile del tuo calo di produttività al lavoro o del fatto che il partner si lamenti della scarsa collaborazione in casa derivata dalla perdita di tempo a questo gioco. Perché in effetti le conseguenze possono essere pericolose, anche per il tuo povero mouse, una volta scoperto il gioco del ciclista. Derivato dalla famosa serie dei pinguini da scaraventare in ogni dove, stavolta devi far arrivare più lontano possibile un povero ciclista inglese, colpendolo con una mazza.

Corrono voci in giro che qualcuno sia riuscito a superare il limite dei 1200 metri, ma davvero vorrei capire come ha fatto. Personalmente ritengo che il trucco migliore sia quello di far volare l’omino il più basso possibile, cercando di beccare una delle prime molle disponibili sul percorso, che gli danno una spinta non indifferente. Per far questo, serve colpirlo all’ultimo momento, cosa ovviamente non facile.

Trucchi a parte, ancora una volta è da ammirare l’impegno di questa azienda inglese che vende biciclette, di calamitare nuovi utenti sul proprio sito grazie anche al passaparola degli utenti in rete. In Italia non si vedono molti tentativi analoghi, se non nei siti dedicati a personaggi famosi o amatoriali. Le aziende del Belpaese sembrano non aver ancora scoperto le potenzialità di questi strumenti di marketing, mirati a far rimanere potenziali acquirenti sul sito il più a lungo possibile.