Sono partito l’altro giorno con l’idea di guardare, nelle pause lavorative, qualche video dei vari sport, magari in diretta streaming su internet. Ma ho scoperto con grande delusione, che in Italia questi contributi non possono essere ritrasmessi in rete. Persino Google ha dovuto arrendersi al “dio dei diritti televisivi”. Nulla da fare, le Olimpiadi non amano internet a quanto pare, ed il suo approccio libero da vincoli o da controlli supremi. Tutti i contenuti saranno veicolati quasi esclusivamente tramite i siti autorizzati. Che tristezza!
Senza contare, ad esempio, i servizi andati in onda su Striscia la Notizia, secondo cui il TorOC scoraggia commercianti e gente comune ad usare le parole chiave di queste olimpiadi. Spero proprio che non mandino una multa anche a me per aver usato la parola “olimpiadi” più volte. Per sicurezza non aggiungerò nessuna immagine raffigurante i famosi cinque cerchi. E allora come godersi un po’ di salti, slalom e giochi vari sulla neve, sfruttando la rete? Io non ho saputo trovare una risposta a questa domanda, se ci riesci tu, lasciami un commento magari.
Intanto una chicca per gli amanti del web “ben fatto” come me: il sito ufficiale delle olimpiadi non riporta nessun contributo video, ma cosa ben più grave, non è neppure “rispettoso” degli standard html: sebbene risulti scritto in HTML 4.01 Transitional, il codice non è valido! E dire che l’hanno fatto in collaborazione con la Telecom e la società Akamai. Complimenti.