due chiacchiere

Questo Pixel 6a mi ha stufato

Come forse ricorderai, l’estate scorsa ho deciso di approfittare di una promozione molto allettante per aggiornare, dopo quasi tre anni di onorato servizio, il mio datato Pixel 3a con il suo fratellino nuovo di zecca, il Pixel 6a. Già in quell’articolo che scrissi dopo aver messo alla prova in lungo e largo il nuovo cellulare, non ero particolarmente entusiasta dei compromessi che la casa di Mountain View aveva fatto per tagliare i costi: dall’impossibilità di caricare il cellulare senza fili, alla scarsa sensibilità del lettore di impronte digitali sotto il display, che faceva notare un netto cambio di passo rispetto al nonno che l’aveva preceduto. Ho cercato di chiudere un occhio e di sopportare queste mancanze, consolandomi con il fatto di avere una buona fotocamera (che mi ha finalmente convinto a vendere la mia reflex Nikon, che oramai prendeva solo polvere nell’armadio). Poi l’anno scorso a natale, Sunshine aveva bisogno di un cellulare nuovo, così le ho regalato un Samsung S10+ ricondizionato con batteria fresca fresca. Ed ho iniziato a notare quanto quel dispositivo fosse superiore in tanti aspetti, sebbene costasse (ricondizionato, s’intende) un terzo in meno del mio 6a.

Ora che è uscito il Samsung S23, ho letto che con i casini causati dal Covid, l’azienda aveva sbagliato le stime, ed ha prodotto troppi S22 l’anno scorso, e quindi di tanto in tanto sono iniziate a spuntare offerte allettanti per cellulari ricondizionati a prezzi più che ragionevoli, per smaltire le scorte in eccesso. Così, come direbbero gli americani, I pulled the trigger. Vendendo il mio Pixel 6a ad un privato per 220 dollari, il Samsung mi è costato soltanto 75 dollari, tra spese di spedizione ed altro. La differenza tra i due è davvero impressionante: ora posso caricare il cellulare in macchina semplicemente poggiandolo nell’apposito vassoietto, e la qualità delle foto non fa rimpiangere il Pixel neppure per un secondo. In termini di dimensioni, i due cellulari sono praticamente identici: a me non piacciono gli schermi giganti che poi devi avere la borsa della Coop per trasportarli, preferisco qualcosa di più modesto, sebbene rappresenti un compromesso per la batteria.

I due cellulari uno accanto all'altro

Certo, capisco che il Samsung, nuovo, mi sarebbe costato il doppio del Pixel, e che quindi è chiaro che si tratti di un dispositivo di qualità e potenza superiore. Dal display a 120 Hz, ai tre obiettivi, dalla potenza di calcolo al livello di impermeabilità, il Samsung batte il suo rivale in tutte le categorie, tranne forse la dimensione della batteria. Persino il sistema operativo, sul quale la società coreana ha cosparso un po’ della sua polvere magica, è personalizzato con gusto, e senza mai strafare nella maniera cafona ed intrusiva a cui m’avevano abituato i cellulari della Motorola, dei quali sono stato un grande fan per anni, tra l’altro, in passato. Insomma, ad un mese d’uso di questa nuova tavoletta intelligente, posso finalmente dire di aver trovato la mia pace interiore per quanto riguarda il cellulare.

Commenti

  1. Il vantaggio degli schermi più grandi è che se sei “cecato” vedi meglio 😁 Battute a parte, un giusto compromesso tra schermo visibile e dimensione dello smartphone, è importante trovarlo. Venendo al tuo post, se ho inteso bene di fatto quel modello era in realtà, oltre ad una qualità in generale non soddisfacente, un ” curioso” ritorno al passato, come se acquistassi un’automobile ed invece di avere gli alzacristalli elettrici fosse tornata alle manovelle per aprire i finestrini. L’ultimo tuo acquisto invece direi che non ti ha deluso, manca solo che prepari la colazione e poi fa tutto 😊. Scherzavo, i Samsung a me piacciono molto e li trovo rispetto per esempio agli I Phone (e nel leggere questa parte finale del commento tieni presente che io ho un Mac e sono un Mac user) più semplici, intuitivi più duttili e di qualità cmq molto elevata e pertanto in grado di competere con le qualità di un I Phone.

    Risposte al commento di DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

    1. camu ha scritto:

      Se facesse la colazione al mattino, sarebbe in effetti perfetto. Scherzi a parte, mi pare di capire che oramai soltanto i Samsung sono in grado di rivaleggiare con i telefonini di Cupertino, tutto il resto è noia, come cantava una volta qualcuno. Poi ovviamente è una questione di esigenze personali: io non faccio molte foto, quindi mi accontento di una telecamera decente, e quella del Samsung ha più che superato le mie aspettative. Ora spero solo che la batteria duri almeno qualche anno…

  2. Trap ha scritto:

    La mia filosofia è quella di investire sempre sui top di gamma, anche usati.
    Ho ancora il Galaxy S7 dell’ormai lontano 2016, posso usato a 150 nel 2018, e si vede sicuro quanta cura dedicano le varie marche a questa categoria, a mia moglie ho preso usato un huawei p20 pro (che ha anch’essa Google Play) , preso anche questo usato a 200€.

    Insomma, lasciate perdere i low e i middle, prendete un top qualsiasi anche usato e la differenza si vede.

    Risposte al commento di Trap

    1. camu ha scritto:

      Una filosofia che ho adottato, ahimè, troppo tardi nella vita.

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