Ecco, dopo tante lodi al “sistema America” nel suo complesso, è arrivata l’ora delle prime critiche: in fondo nessuno è perfetto, meno che mai gli Stati Uniti. Partirei con la manutenzione delle strade: gli Italiani si lamentano di come sono tenute certe vie di paese, di qualche buca o dei sampietrini mancanti lungo le vie romane. Beh, a quanto pare non hanno visto come sono ridotte varie strade, anche ad alto traffico, dall’altra parte dell’oceano: le ruote delle macchine sono messe a dura prova quotidianamente, insieme alle doti di provetto guidatore ed esperto sciatore da slalom, da vere e proprie voragini che s’incontrano, neppure tanto di rado, lungo le “interstates” del Nuovo Mondo. Dico io: invece che buttare fiumi di dollari nella guerra, perché non rifate le strade in casa vostra?
Auto giganti, strade pessime
Questa cosa del pessimo stato in cui versano varie arterie anche importanti, nel raggio di 50 chilometri da New York, mi ha lasciato davvero di stucco. Persino in Italia, dove al sud i soldi per gli appalti pubblici vengono continuamente intascati dalle organizzazioni mafiose, non si arriva a tanto, almeno per quello che ho visto personalmente. Avremo pure la spazzatura a Napoli, ma non ci sono veri e propri crateri stile Baghdad dopo l’attacco con bombe a grappolo e mine antiuomo. Sono d’accordo, in questa zona d’inverno nevica copiosamente, quindi il sale che viene sparso corrode l’asfalto, ma non mi pare di aver notato una situazione analoga in Trentino ad esempio. Eppure lì la neve sanno benissimo cosa sia! Valli a capire questi “yankee” atlantici: hanno automobili immense, e poi neppure si possono godere una tranquilla guida sull’asfalto liscio.
Commenti
Beh bisogna considerare che i chilometri d’asfalto negli USA sono molti di più e quindi il costo della manutenzione sale esponenzialmente 🙂
Per quello tutti comprano macchine grandi, una utilitaria durerebbe poco 🙂
Trap, non mi torna il discorso della grandezza della rete stradale: tutto è proporzionato al numero di abitanti, qui l’imposta comunale sugli immobili si paga come in Italia, anzi se ne paga praticamente il triplo come minimo, quindi quei soldi il Comune dovrebbe anche impiegarli per la manutenzione del manto stradale. Comunque è vero il discorso delle macchine grandi: le ruote delle utilitarie durerebbero il tempo di una passeggiata in centro!
Ti spiego perché:
in Italia ci sono 175 mila chilometri di strade e una popolazione di 60 milioni di abitanti. L’Italia è grande
301 mila km².
Negli Stati ci sono 300 milioni di abitanti, quindi 5 volte di più, ed è più grande dell’Italia: 9 milioni e mezzo di km quadrati.
Quindi, con un numero di abitanti solamente 5 volte più grande, devono coprire una superficie più grande di 31 volte 🙂
Ora mi torna, rimane però il fatto che questi qui spendono tonnellate di dollari in guerre e poi neppure un centesimo per aggiustare le strade 🙂 Va bene che devono andare a difendere il “loro” petrolio (con scarsi risultati, visto qui il prezzo si aggira sui 3 dollari al gallone, 70 centesimi al litro) ma almeno pensassero anche un po’ ai problemi che hanno in casa.
si’ ma parli dell’east coast e di new york.. li’ e’ un macello! e se chiudono anche una sola corsia per rifare l’asfalto poi si crea il problema del traffico e si rimane imbottigliati per ore, qua se chiudi una corsia o anche due dell’autostrada non succede niente
se esci da NY la situazione e’ molto diversa, cioe’ ci sono sempre alcuni tratti di strada specie nelle metropoli rattoppati alla bene meglio, ma in generale la situazione e’ moooolto meglio, ho foto in archivio di autostrade in cemento piatte come una tavola 😛
il problema e’ che la maggior parte delle infrastrutture americane sono state costruite nel 900 e non sono state piu’ toccate… dopo 50-60 anni e’ normale vedere certe cose, oltre alle strade ci sono le tubature al di sotto che sono pronte ad esplodere qua e la’ per la nazione, ma la manutenzione e’ continua, almeno le poche volte che vengo li’ ci sono sempre lavori, immagino che a new york non avete mai visto la macchina che asfalta le strade, e’ larga due-tre corsie per farle tutte insieme, figo 😀
Dopo tutti questi anni, com’è la situazione ora?
Mi ricordo che Obama (o forse anche Trump? Correggimi se sbaglio) aveva fatto partire un progetto per rinnovare le infrastrutture.
Risposte al commento di Trap
Le cose sono migliorate abbastanza sotto Obama, e per certi versi sotto Trump. Invece con Biden, dopo aver iniziato a spendere l’anno scorso, hanno bloccato tutto perché non ha una maggioranza al Senato che gli fa passare il suo piano sulle infrastrutture. E nel frattempo il mio treno la mattina è sempre in ritardo perché deve passare sopra un ponte levatoio vecchio di 100 anni (non è un’iperbole, è vero!) che ogni tanto si blocca… che tristezza.