I titoli degli articoli, si capisce, mi piace sceglierli un po’ provocatori, ad effetto. In questo caso, ad esempio, non voglio confessare le mie presunte manie di spione pervertito. Anche perché dove abito io c’è poco da osservare. Piuttosto, torno da un giretto in centro, ma dal centro virtuale di “Blogolandia”, il paese dove ognuno pubblica i propri pensieri. Volevo trarre qualche spunto per migliorare l’usabilità di questo spazio, e qualcosa ho trovato.
Girando per gli altri siti, mi sono reso conto che istintivamente, un gesto che mi viene quasi naturale appena entro, è di cercare un link per saperne di più sull’autore o sull’autrice. In fondo, a pensarci bene, è una cosa che fai ogni giorno: quando devi comunicare con qualcuno che non conosci, la prima cosa che fai è presentarti: “Piacere, mi chiamo… “. Per stabilire un punto di partenza, dare un contesto alla comunicazione che seguirà. La mia insegnante al Corso di Comunicazione, d’altro canto, lo diceva sempre:
quando dovete comunicare un concetto ad altre persone, ad esempio durante un seminario, è buona norma dividere il filo del discorso in tre parti principali: l’introduzione, il corpo centrale e la conclusione per fissare i punti chiave.
E così è anche nel web, dove anzi gli incontri con persone che non conosci sono più frequenti che nella vita reale: a maggior ragione è necessario avere un quadro di riferimento per relazionarsi a vicenda. Riflettendo su queste cose, ho pensato bene di aggiungere un pulsantino nella barra degli strumenti: “me” . Cliccandolo, si accede al primo articolo ufficiale pubblicato, dove spiegavo un po’ di cose sul sito e su me stesso. Probabilmente con il tempo ci lavorerò sopra, per adattarlo all’evoluzione di questa casetta virtuale, ma spero comunque che ti sia utile.
Commenti
è importante anche non essere troppo “prolissi” 😛
si hai ragione, in effetti la gente non vuole mettersi a perdere tempo, spesso, leggendo chilometri di articoli 🙂 d’altro canto google indicizza più parole in questo modo, e la gente riesce a trovare meglio gli argomenti trattati…
ciao, adesso rispondo alle tue domande sul mio blog…per quanto mi riguarda, non si tratta di manie di protagonismo o voglia di evadere dagli altri, ma semplicemente è una cosa che mi diverte…in più, lo trovo più che altro come un modo per conoscere altre persone, e ti assicuro che ne ho conosciute tante…infatti io non scrivo tutti i miei “segreti più profondi”, ma solo l’essenziale per presentarmi agli altri per come sono…va bè, grazie per aver risposto 😉
p.s. non sapevo in quale tuo intervento rispondere, ho scelto questo perchè mi sembrava il più adatto…
per quanto mi riguarda, si tratta solo di puro divertimento…insomma, cosa c’è di male nel voler conoscere gente nuova in giro per internet? per me non è questione di “rintanarmi” dietro un monitor, perchè posso benissimo conoscere gente anche fuori dal web…quindi, lo trovo solo un modo per parlare con altre persone, che possono aiutarci o meno, dipende, o anche solo farci sorridere per un istante…sembra una cosa stupida, ma io non ci vedo niente di strano…è vero che in questo modo non si affrontano gli altri di persona, ma non è detto che non possano ferirci lo stesso…vedi ad esempio quando ci si innamora…spero di essere stata chiara 😉