due chiacchiere

Windows 8: missione… incompiuta

Più o meno un mese fa avevo scritto un intervento a caldo sul nuovo sistema operativo di casa Microsoft, in cui evidenziavo la mia impressione tutto sommato positiva e l’intenzione di non lasciarmi scoraggiare dall’interfaccia completamente diversa. Indossando il cappello da esploratore, ho deciso di usare questo sistema nell’interazione quotidiana con il mio computer, per poter valutare in prima persona tutti gli aspetti fortemente criticati dagli utenti in questi ultimi mesi. Un po’ come il buon vecchio San Tommaso, che se non vede non crede, ho persino deciso di coinvolgere la moglie in questo folle esperimento, mettendola davanti alla nuova interfaccia e chiedendole di darmi le sue sincere impressioni dopo qualche settimana d’uso giornaliero. Il verdetto non è stato particolarmente positivo, sia dal suo punto di vista di utente non smaliziata di apparecchiature tecnologiche in genere (ah, questi letterati d’altri tempi…) che dal mio di utente avanzato che va a cambiare i valori nel file di registro per usare il disco a stato solido in modalità AHCI 😉

Applicazioni acerbe e senza… pepe

Certo la mancanza di un dispositivo tattile (si dice così in Italiano?) in grado di sfruttare i nuovi “gesti” dell’interfaccia Metro deve aver contribuito alla delusione: a quanto pare persino i touchpad dei portatili devono essere di tipo Synaptics per poter fare gli swipe sui bordi e far apparire le barre contestuali. Ma è proprio il grado di sofisticatezza delle applicazioni di base, che lascia alquanto a desiderare. Se leggi questo blog da tempo, sai che non ho mai nascosto il mio disappunto per quanto spartane siano certe app di base sull’iPhone rispetto a quelle disponibili su Android (il calendario, la posta, giusto per citarne un paio). Beh, mi sarei aspettato da Microsoft un minimo di furbizia in più nel dotare le proprie app di base di qualche funzione in più.

Archiviare una email non è stato mai così… difficile

Possibile che persino spostare una mail in una cartella d’archivio debba richiedere vari click? Vero è che dopo anni d’uso di Mozilla Thunderbird sarò forse abituato ad avere il meglio del meglio a portata di mouse, ma che Windows Mail non consenta neppure di impostare alias in un’epoca in cui ognuno ha almeno 10 caselle di posta, è quantomai strano. E della mancanza dei filtri antispam o del non poter marcare un messaggio come importante, cosa vogliamo dire? Possibile che non potevano partire da Outlook, semplificare un po’ l’interfaccia, e distribuirlo con il nuovo sistema operativo? Perché ricominciare da zero? Forse per spingere ancora di più la gente a comprare Outlook dopo una settimana di frustrazione 😉

Un calendario adatto ai tablet, non ai computer da tavolo

Stessa cosa si può dire per l’app del calendario: non è neanche possibile trascinare un evento in un altro giorno, o definire ricorrenze un po’ più fantasiose del classico “una volta al mese”. Si, posso invitare altre persone: un modo per promuovere l’app People, che in qualche modo mette una pezza dove posta e calendario non arrivano. Ma in quanti hanno un solo calendario, specialmente se per motivi di lavoro abbiamo accesso a vari calendari aziendali (quello del proprio ufficio, quello del proprio dipartimento, quello del proprio dirigente, e via dicendo) ed in qualche modo dobbiamo interagire con tutti? In questo caso c’è ben poco che l’app può fare per noi.

In conclusione

Riassumendo, l’impressione dopo un mese d’uso del nuovo sistema, è che ci sia ancora tanto da fare per dare agli utenti lo stesso livello di sofisticazione che oggi si può già trovare in qualsiasi cellulare o tablet basato su Android, ed in particolare sulla nuova versione 4.2. L’unificazione delle interfacce è certo un gesto lodevole, e secondo me va nella giusta direzione. Ma l’instupidimento (si, sono cosciente del fatto che questa parola non esiste in Italiano) del sistema non deve essere un effetto collaterale indesiderato di quest’evoluzione. Speriamo che il 2013 porti un po’ di buonsenso nelle zucche degli ingegneri Microsoft.

Commenti

  1. Trapanator
    ha scritto:

    Sembra che nel 2013 ci sarà un nuovo aggiornamento di Windows. Sarà da vedere se sarà gratuito o a pagamento (in quest’ultimo caso è una gran bella fregatura).

    Risposte al commento di Trapanator

    1. camu
      ha scritto:

      Vedremo. Di certo mi pento un po’ di aver abbandonato la mia filosofia di “late adopter” (io ancora usavo il solido XP fino a non più di un anno fa) E non capisco perché la gente dovrebbe spendere soldi su un sistema ancora immaturo… Ieri Explorer (non il browser) è andato in crash mentre il client di Google Drive sincronizzava le cartelle, cose mai viste con Seven.

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      1. Trap
        ha scritto:

        @camu: per la tua domanda sulla gente, ti rispondo: c’è gente che spende 600 euro per un telefonino 🙂

        Risposte al commento di Trap
        1. camu
          ha scritto:

          Hai pienamente ragione… beati loro che possono permetterselo. E poi magari hanno anche un piano da 50 euro al mese per rincarare la dose 🙂

  2. ha scritto:

    Il punto è che semplificazione non significa impoverimento delle funzioni. Il processo di pulizia delle UI è difficile. Ovviamente in certe applicazioni l’assenza di alcune funzioni dipende anche da una nuova gestione degli “oggetti” da parte del sistema stesso così non basta fare il porting di vecchie applicazioni per esser certi che ciò che esisteva funzioni ancora a dovere. Stiamo a vedere come faranno crescere tutto l’ambiente…
    Ciao,
    Emanuele

    Risposte al commento di Emanuele

    1. camu
      ha scritto:

      Tu che mi “difendi” Windows? La fine del mondo è proprio vicina!! 🙂 Buon 2013!

  3. Risposte al commento di Trap

    1. camu
      ha scritto:

      Si anche qui vedo che iniziano già a “tirartelo dietro” con varie promozioni a partire da 30 dollari per l’aggiornamento comprensivo di Windows Media Center 🙂 Peccato, hanno perso l’occasione di entrare nel ring della competizione tra Apple e Google…

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