due chiacchiere

Archivio del mese di marzo 2008

Fine settimana americano

Sono qui da più di un mese, ed ancora non c’era stata occasione per fare una delle cose più tipiche del fine settimana americano: arrostire una bella fetta di carne sul barbecue, sorseggiando una birra e chiacchierando amabilmente. Ieri finalmente il momento è arrivato. A dire la verità è stata proprio una domenica “tipica”: giretto al centro commerciale (il cosiddetto mall), con visita obbligatoria all’Apple Store per toccare con mano un iPhone, poi ritorno a casa per preparare la cena: insalata di pasta, patate al forno e carne alla griglia. Prima di partire, con i miei colleghi italiani, si scherzava sempre riguardo a questo appuntamento della domenica, ed ora lo stavo vivendo sul serio. Leggi il resto di Fine settimana americano

Paella con scampi e cozze

L’anno scorso, come ho già avuto modo di ricordare, la moglie ed io ci siamo concessi una (meritata) vacanza al caldo dei mari tropicali, dalle parti delle Isole Canarie. Ricordo ancora come fosse ieri, una sera abbiamo deciso di andare a cenare sul lungomare. C’era un’abbondante scelta di ristoranti e trattorie, così ci siamo lasciati convincere da una tipa che fermava tutti i passanti, e gli elencava le specialità del “suo” locale. Ovviamente la scelta è caduta su un bel piattone di paella: la più buona che abbia mai mangiato. Non solo, era talmente tanta (ed il prezzo così basso) che non sono riuscito a finirla tutta. Eccoti allora la semplice ricetta per questo delizioso piatto della tradizione spagnola. Leggi il resto di Paella con scampi e cozze

Una stazione paralizzata

No, stavolta non voglio parlare dei soliti problemi delle Ferrovie Italiane, che l’attuale Grande Capo Generale dice di voler risolvere entro i prossimi quattro anni (mentre il resto d’Europa viaggia a velocità più che doppia). Mi riferivo, nel titolo, all’evento che si è svolto un paio di mesi fa a pochi passi da dove ultimamente mi trovo a passare sempre più spesso: la stazione Grand Central di New York, uno degli snodi ferroviari più trafficati della City. Organizzato da alcuni aderenti al movimento “Improv everywhere” (che si potrebbe tradurre, secondo me, improvvisazione ovunque), lo spettacolo consisteva semplicemente nel fermarsi per alcuni minuti, qualsiasi cosa si stesse facendo. Il risultato, come puoi immaginare, deve essere stato elettrizzante. Leggi il resto di Una stazione paralizzata

Non solo ricette di cucina

Ebbene si, stando alle statistiche di accesso misurate dal buon Google Analytics, questo blog è sempre più acceduto da persone che cercano un modo per fare le polpette di patate oppure i canederli alla trentina. In oltre due anni ho trattato anche molti altri argomenti, ma vai a capire come mai quelli più apprezzati sono risultati quelli di cucina. Grazie per questo suggerimento tra le righe: vorrà dire che se va male la carriera di informatico, posso sempre aprire un buon ristorante qui in America. La cucina italiana riscuote sempre un discreto successo, specialmente per chi ha mangiato sempre panini, intrugli e ciambelle di pane!

Che noia, senza le serie

Lo sciopero degli sceneggiatori americani, sebbene sia finito da qualche tempo oramai, sta facendo vedere ancora oggi i suoi effetti: la stagione delle serie televisive americane riprenderà con un paio di mesi di ritardo (a parte Lost, ma lì non ci vuole molto a scarabocchiare una trama). Ai protagonisti della protesta va tutta la mia stima: anche se siamo rimasti a “digiuno” dei vari Dottor House e Cronache di Sara O’Connor, sono contento che queste persone abbiano ottenuto ciò per cui si battevano. Nel frattempo, non posso che consolarmi con American Idol, un qualcosa di simile all’italico Amici di Maria De Filippi, ma con molta meno suspance. Se nella versione del marito (ehm, della moglie) di Maurizio Costanzo bisogna aspettare ogni volta 10 minuti per sapere com’è andato il voto, qui te lo dicono in quattro secondi, senza grande trepidazione. Per chi, come me, non è abituato al ritmo serrato, si perde un po’ il gusto dell’attesa. Leggi il resto di Che noia, senza le serie

Qui la danno ai pensionati

Premessa: i pensieri che seguono hanno un tono potenzialmente scurrile, se quindi non gradisci il linguaggio da “scaricatore di porto”, non continuare la lettura. In realtà non dipende da me se qui i contributi per la pensione si chiamano Federal Insurance Contributions Act, o più brevemente FICA. Lo dice anche Wikipedia, non me lo sono inventato io. Però mi è subito venuto in mente un commento ironico: ora capisco perché i pensionati americani sono tutti belli arzilli e sempre sorridenti! Vuoi mettere, al confronto con i colleghi Italiani: questi ultimi pagano le tasse per l’INPS, quegli altri invece pagano le tasse per la FICA! Suvvia, non c’è proprio paragone. Mi sarei trasferito qui solo solo per questa cosa!

Un taglio al traffico in città

Visto che le elezioni si avvicinano, continuo con le mie osservazioni sull’organizzazione sociale adottata in America, sui piccoli dettagli che fanno “funzionare meglio” la vita di tutti i giorni. Chissà che magari i candidati non possano prenderne spunto per adottare soluzioni simili anche in Italia. Per esempio penso al traffico: il sindaco di Milano ha più volte ventilato l’adozione di una specie di tassa per chi entra in città tutte le mattina (a proposito, non l’hanno mica messa in pratica ancora, giusto?). Qui invece si persegue la via contraria: non scoraggiare la gente a prendere la macchina, piuttosto incoraggiarla a prendere i mezzi pubblici. Come? Rendendo detraibili dalla dichiarazione dei redditi i soldi spesi per andare al lavoro in autobus, metropolitana e treno. Un risparmio netto, dati alla mano, di almeno 300 dollari all’anno. Leggi il resto di Un taglio al traffico in città

Registra un dominio per un euro

Annuncio di servizio: mi è appena arrivata una lettera da Tophost, il provider che ospita questo sito, in cui mi offrono la possibilità di registrare un nuovo dominio con poco più di un euro. Si, hai letto bene: al prezzo di un caffè potrai possedere, per un intero anno, il sito dei tuoi sogni. Visto che a me non serve, ho deciso di regalare al più veloce e meritevole quest’opportunità: entro il 3 Aprile, contattami per richiedere il codice promozionale. Per rendere la cosa più interessante, la richiesta dovrà riportare anche una descrizione del sito che vuoi realizzare, dopo aver acquistato il nuovo dominio. L’idea più interessante, a mio insindacabile parere, riceverà in regalo il codice e la mia assistenza per attivare lo spazio. Leggi il resto di Registra un dominio per un euro

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