Visto che le elezioni si avvicinano, continuo con le mie osservazioni sull’organizzazione sociale adottata in America, sui piccoli dettagli che fanno “funzionare meglio” la vita di tutti i giorni. Chissà che magari i candidati non possano prenderne spunto per adottare soluzioni simili anche in Italia. Per esempio penso al traffico: il sindaco di Milano ha più volte ventilato l’adozione di una specie di tassa per chi entra in città tutte le mattina (a proposito, non l’hanno mica messa in pratica ancora, giusto?). Qui invece si persegue la via contraria: non scoraggiare la gente a prendere la macchina, piuttosto incoraggiarla a prendere i mezzi pubblici. Come? Rendendo detraibili dalla dichiarazione dei redditi i soldi spesi per andare al lavoro in autobus, metropolitana e treno. Un risparmio netto, dati alla mano, di almeno 300 dollari all’anno.
Senza considerare, inoltre, il risparmio in termini di salute e stress: se abiti ad un’ora dal tuo posto di lavoro, e tutte le mattine ti tocca infilarti nel traffico intorno alle grandi metropoli, sai bene di cosa parlo. Qui ti siedi sull’autobus (ce n’è uno ogni 15 minuti circa che parte per le “grandi” destinazioni) e puoi schiacciare un pisolino fino all’arrivo a destinazione. La puntualità dei mezzi è praticamente “garantita” dalle corsie preferenziali riservati al trasporto pubblico, anche ai caselli autostradali. Così mentre in Italia tutte le mattine la gente si stressa sul Raccordo Anulare, qui riposa beatamente seduta sul pullman.
Commenti
(a proposito, non l’hanno mica messa in pratica ancora, giusto?)
Si che l’hanno messo in pratica, dal 2 gennaio!!
Si chiama Ecopass… non sarà una manna dal cielo ed è sicuramente perfettibile ma mi sembra comunque un primo coraggioso gesto a cui, speriamo, ne facciano presto seguito molti altri.
Ciao,
Emilio
Da quest’anno si possono detrarre dal 730 le spese per gli abbonamenti al treno e all’autobus 🙂 Riguardo ad Ecopass, qui trovi informazioni e report! Interessante lettura 🙂 Hanno seguito la stessa strada di Londra.
Coraggio, allora anche l’Italia inizia a copiare le cose positive dagli Stati Uniti. Vorrei però vedere se la “potenza del trasporto pubblico” messa in campo è la stessa. Qui c’è da rimanere a bocca aperta, ogni mattina, guardando la marea di autobus che si riversano in città.
Già, camu, senza contare che ogni autobus sono circa 50 macchine in meno 🙂 meno inquinamento e meno spazio “sprecato” (quasi tutte sono usate da 1 sola persona)! 🙂