due chiacchiere

Archivio del mese di marzo 2010

In alto nel cielo con George

Contagiati dagli Oscar (anche noti come Academy Awards da queste parti), l’altra sera abbiamo noleggiato l’ultimo film con George Clooney, Up in the air. A parte che il brizzolato è da sempre stato l’attore preferito di mia moglie (e come darle torto, d’altronde), ci incuriosiva la storia, che narra le vicende di Ryan Bingham, un uomo dal mestiere insolito: licenziare la gente. Che specialmente in questo periodo di vacche magre, fa affari d’oro andando in giro per il mondo a dire agli impiegati delle aziende che lo “assumono”, quali sono le loro prospettive per il futuro. Data l’essenza stessa del suo lavoro, Ryan passa a casa non più di 30 giorni all’anno, spendendo il resto a bordo di aerei o in alberghi di lusso. Un uomo che non crede nel matrimonio, ed il cui unico sogno nella vita è diventare il settimo uomo al mondo ad aver accumulato 10 milioni di miglia di volo. Non ti dico altro per lasciarti il gusto di scoprire per conto tuo questo piccolo capolavoro di Clooney. Leggi il resto di In alto nel cielo con George

La casa di Betty: croce e delizia

Ci siamo, la settimana di Pasqua è arrivata. La gente già riscalda i “motori” pensando a dove passare il lunedì di pasquetta (che qui in America non si festeggia, noi preferiamo i tacchini del ringraziamento eheh) ed a cosa cucinare per il pranzo in compagnia di parenti ed amici. Ed allora quale migliore occasione per intervistare le tenutarie di due bellissimi blog di cucina, e darti quindi la possibilità di andare a spulciare tra le loro ricette a caccia di uno spunto per il tuo menu pasquale. Tra l’altro, come avrai modo di scoprire anche tu fra poco, dietro la “serietà” dei loro ricettari, si nascondono due simpaticissime persone. Leggiamo allora cosa m’hanno risposto La casa di Betty e Croce e delizia.

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Buttato a capofitto

Eh già, questa settimana è passata in fretta ed io non ho avuto modo di pubblicare nulla se non l’intervista doppia del lunedì. La “colpa” è del plugin che mi sono rimesso a sviluppare: sto investendo il 100% del mio tempo libero su quello, e come accade sempre quando le risorse sono limitate, se un settore beneficia, l’altro ne soffre. Ma sono convinto che sia la scelta giusta. A dirla tutta avevo preventivato meno tempo per completare la prima beta della nuova versione, ma si sa come va in queste cose 🙂 Specialmente quando il capo progetto e lo sviluppatore coincidono, ed il capo progetto è uno pignolo che vuole cercare di fare le cose per bene. Lo so, potrei scrivere gli articoli la mattina sull’autobus mentre vado al lavoro, ma dopo intere giornate a fissare le righe di codice PHP sul monitor, i miei occhi domandano un po’ di pietà, e quindi mi astengo. Insomma, ancora un po’ di pazienza e tornerò su questi schermi più in forma che mai.

Due anni sul suolo americano

Anzi, praticamente 25 mesi, per essere  precisi. Eh già, era il 26 Febbraio 2008, io non dormii per tutta la notta, la mattina alle 11 avevo l’aereo della Lufthansa che mi avrebbe portato nel Paese a stelle e strisce, via Francoforte. Il taxi arrivò in ritardo, e quando all’autista, giusto per scambiare due parole, dissi che me ne andavo dall’Italia, lui mi fece tutta una ramanzina sull’orgoglio nazionale, e sul fatto che lui non se ne sarebbe andato per nulla al mondo. Insomma, un modo “piacevole” per scrivere le ultime parole di quel capitolo della mia vita. All’aeroporto arrivai carico come un mulo (non puoi immaginare cosa voglia dire fare un trasloco transoceanico eheh) e mi fecero pagare 90 euro di sovrapprezzo per una valigia che superava i 25 chili consentiti. Leggi il resto di Due anni sul suolo americano

Una Rejna nel Cafè Moroe

E così anche la primavera del 2010 è arrivata. A giudicare dalle temperature più tiepide che finalmente c’accompagnano già la mattina quando usciamo fuori di casa, possiamo sperare di esserci buttati alle spalle le grandi nevicate che dall’una e dall’altra parte dell’oceano atlantico hanno tormentato i rispettivi continenti. La primavera è il risveglio della natura in letargo, è l’insieme degli odori che prima neve e pioggia c’impedivano di percepire, sono i fiorellini che timidamente spuntano sul praticello di casa. Ed ovviamente anche la mia rubrica diventa più primaverile: con due ospiti simpatici che fanno venir voglia di uscire a mangiare un… gelato! Eccoti dunque cosa mi hanno risposto Io Rejna e Pablo Moroe.

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Commutare e tirare in inglese

Lo spunto per la puntata di oggi sulle “incursioni nell’inglese” mi viene da un podcast che ascolto di tanto in tanto sull’autobus mentre torno a casa. L’altro giorno si parlava del verbo to commute, e della sua origine. In Italiano, che non è una lingua basata sul lavoro, non esiste la traduzione tramite un verbo corrispondente. Si può usare l’espressione “recarsi al lavoro con un qualsiasi mezzo di locomozione”, per rendere l’idea. Originariamente il significato era equivalente a commutare, verbo che persino nella lingua del Belpaese è caduto oramai in disuso. E voleva intendere, appunto, tramutare o scambiare qualcosa con qualcos’altro. In particolare si usava per “commutare” una quota di denaro in un abbonamento mensile per l’autobus o il treno. Poco a poco, l’espressione è stata associata dunque al tragitto quotidiano casa-lavoro, the commute. Il verbo è diventato anche un sostantivo per indicare colui che compie l’azione, the commuter. Leggi il resto di Commutare e tirare in inglese

Quattro coppie che scoppiano

Il videonoleggio ad un dollaro per 24 ore, a volte, è peggio di una droga 🙂 Il costo ridotto è allettante, ed il fatto di averlo praticamente dietro casa di sicuro aiuta. Così il sabato sera abbiamo preso la buona abitudine di guardare un film spaparanzati sui nostri divani reclinabili, davanti al 46 pollici al plasma. La scorsa settimana abbiamo visto L’isola delle coppie. Narra la storia di quattro coppie di amici che, spinti dal desiderio di una di queste di “riparare” i legami sentimentali messi a dura prova dal fatto di non poter concepire un bimbo, se ne vanno per un paio di settimane in un’isola tropicale. Dove li attende un villaggio turistico con programmi specifici proprio per questo genere di situazioni. Padrone di casa un divertente Jean Reno, che come forse saprai è uno dei miei attori francesi preferiti (Wasabi, Leon). Leggi il resto di Quattro coppie che scoppiano

Il nuovo Slimstat sta arrivando

Come da oggetto, sto testando sul mio blog la nuova versione di un mio “cavallo di battaglia”, un plugin per le statistiche d’accesso che, a quattro anni di distanza dal primo rilascio (e soprattutto dopo 4 anni di abbandono), riceve ancora parecchie attenzioni da parte della comunità dei WordPressiani 🙂 Così mi sono deciso ed ho ripreso lo sviluppo in “gran segreto”, almeno finché non sarà tutto pronto. Oggi ho finito di riscrivere il motore, ovvero la parte del plugin che raccoglie i dati sui visitatori. E così, data la mia proverbiale impazienza in queste cose, l’ho subito voluto provare sul mio stesso blog. Quindi ti prego di segnalarmi eventuali errori o anomalie in giro… tipo difficoltà a commentare o altro. Dirai: e io che ci guadagno? Beh, di certo una copia del plugin non appena avrò finito di sistemare il resto. Grazie!

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