due chiacchiere

Ancora sui numerabili

Qualcuno mi ha chiesto, scrivendomi un messaggio privato, di parlare ancora dei nomi cosiddetti “numerabili” (contabili, si direbbe in inglese). Le regole, a dire il vero, sono semplici e molto intuitive. Se un nome è countable, usiamo la preposizione “un, uno” prima di esso, ha un plurale e può essere usato in frasi con domande tipo “quanti…”, Possiamo usare un numero prima di esso. Se un nome è uncountable, suonerà bene accanto alle espressioni come some oppure any, non usiamo mai un numero davanti a esso. Ad esempio: There is some beer in the fridge. Is there any beer in the fridge? Tanto per dare un’idea, i nomi di bevande sono generalmente uncountable; analogamente per i nomi di materiali (olio, plastica, ferro).

La quantità specificamente singolare di alcuni sostantivi non numerabili è espressa in modo diverso dalla semplice enumerazione:a slice of bread (una fetta di pane), a gallon of gas (un gallone di benzina), a packet of screws (un pacchetto di viti), an item of news (una precisa notizia del giornale), a piece of information (una informazione).

Concludo con una lista dei principali sostantivi non numerabili in Inglese (escludendo quelli già elencati nei precedenti articoli):

  • accomodation
  • furniture
  • advice
  • traffic
  • baggage
  • luggage
  • travel
  • behaviour
  • trouble
  • bread
  • weather
  • work

Commenti

  1. Federico
    ha scritto:

    Ormai Camu da anche ripetizioni di inglese!! Wow!!

  2. camu
    ha scritto:

    Beh, è la mia idea di blog “utile” in fondo: scrivere dei miei fatti personali può importare a pochi, e poi lo farei su un documento di Word (o di Google Docs, al massimo). Mentre in questo modo cerco di dare un senso a questo spazio… come ho sempre fatto, d’altronde.

  3. Sba
    ha scritto:

    Posso dire una vaccata? Premetto che non parlerò di Valeria Ciardiello (ooops, I did it again!). Camu, vicino al counter delle stats devi scrivere: “di cui un buon 3% procurato dalle vaccate di Sba” 🙂
    Dicevo, ma perchè a me la locuzione “a gallon of gas” mi fa pensare all’effetto che mi fanno i fagioli a cena?

  4. camu
    ha scritto:

    Le tue “vaccate” a quanto pare sono apprezzate dai miei visitatori, visto che stando alle statistiche d’accesso, in un paio di giorni t’ho mandato una 50ina di persone (e considera che siamo in piena estate). Riguardo al gas, lo so è duro abituarsi a chiamare così la benzina (e a ricordarsi che invece gli inglesi la chiamano “petrol” che forse ha più senso). Se poi tu con il tuo gas riesci a far camminare la macchina, voglio comprare un po’ dei tuoi fagioli!

  5. Sba
    ha scritto:

    Secondo me una trasformazione del prodotto della fermentazione dei legumi in combustibile è chimicamente possibile. Ci riesce il nostro intestino (metano purissimo), non vedo come non sia possibile con processi chemiomeccanici.

    Ti ringrazio per avermi mandato i tuoi visitatori, è che ho finito le arachidi e sto a corto di Fonzies, non so cosa offire loro 🙂 .

    Come dimostrano i miei deliranti commenti all’ormai estinto blog di Bart (che sto riportando sul mio coso), i post altrui scatenano in me la necessità di interagire apportando contributi del tutto fuorvianti e talvolta (sempre) assolutamente estranei al contesto del post. Tu che sai l’inglese, dovresti dirmi com’è il contrario di “context awareness”, così abbiamo la definizione perfetta per uno come me (NO, NON E’ TROLL, cattivone!).

  6. camu
    ha scritto:

    Sba, il contrario di aware è unaware… non Troll, tranquillo 🙂 Però certo che ti ci avvicini, ogni tanto. Per fortuna io sono un tipo abbastanza largo di maniche (forse perché non ho mai trovato la mia misura di camicia, qui in America) e quindi non mi faccio troppi problemi.

  7. Sba
    ha scritto:

    Comunque sia, chi mi ama mi tollera. Chi non mi tollera basta che lo dica. Cerco solo di dare un po’ di allegria ai post troppo seri (e a chi mi passa i link per certi video un po’ luridi 🙂 ). Comunque apprezzo lo scopo utilitaristico del tuo blog, almeno uno ci va. Io sono del tutto inutilitaristico, leggere il mio blog è una garanzia di totale perdita di tempo, spreco di risorse, inutile consumo di banda.

    Quindi sono context unaware, ovvero permanentemente off-topic. Bello. How to waste your time staying, lazy, at home (spero di aver scritto giusto).

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