due chiacchiere

Chi vuole un po’ di plasma?

Oggi ho effettuato la mia prima donazione di plasma e piastrine, dopo un anno di donazioni di sangue intero. Già, se non lo sapevi, sono iscritto all’AVIS: non quella che noleggia le autovetture. Approfittando del fatto che chi dona ha una giornata libera (voglia di lavorare saltami addosso), ho deciso di recarmi oggi al locale centro trasfusionale in modo da allungare questo “ponticello” tra il 25 aprile e la festa dei lavoratori. Lo so, detta così sembra che lo abbia fatto esclusivamente per un tornaconto personale, ma se aggiungo che la “vampirizzazione” (così la chiama l’infermiera che lavora lì) è durata quasi due ore, credo che io sia più che giustificato sulla bontà del mio gesto.

Mentre per la normale donazione di sangue intero sono sufficienti circa 20 minuti per riempire la sacca, quando il medico di guardia ti chiede se ti va di donare solo il plasma (il liquido nel quale galleggiano i globuli rossi, per intenderci) allora ti attaccano ad un macchinario che separa i vari elementi e poi ti restituisce il resto. Tutto questo avviene secondo un complicato processo che neppure saprei spiegarti, ma che dura quasi due ore. Visto che il mio emocromo segnalava una abbondante presenza di piastrine, il medico ha pensato bene di farsene dare un po’.

Tutto è bene quello che finisce bene…

Con questo non voglio certo spaventarti, la scelta di cosa si vuole donare è completamente a carico del soggetto, se io avessi detto al medico che non mi andava di stare due orette infilzato, lui mi avrebbe ovviamente accontentato. In questo caso, il sangue ripassato dalla macchinetta viene anche un po’ ripulito, stabilizzando di fatto i valori. Quindi perché non approfittarne. Senza considerare il buono da 5 euro per la colazione al bar, che ti viene dato al centro dopo la donazione, ed il parcheggio riservato all’interno dell’ospedale.  

Commenti

  1. ninna_r ha scritto:

    E’ dalla gravidanza che non dono sangue…
    Ora che è passato un po’ di tempo andrò a fare il controllo per riprendere…
    Lo facevo due volte l’anno con gli amici…andavamo tutti insieme… 😉

  2. Monte ha scritto:

    Aiutooo, svengo. 5 ore?!?

  3. camu ha scritto:

    No no, mi devo essere espresso male. In tutto circa due ore. Ma attenzione, se vuoi puoi fare una donazione normale, ed in meno di 20 minuti sei già fuori a sgranocchiare il cornetto che ti offrono loro.
    Ninna, andare insieme con gli amici deve essere un’esperienza anche divertente. In fondo credo che uno dei problemi sia trovare il modo di passare il tempo mentre sei seduta sulla poltrona…

  4. agb ha scritto:

    I tempi dipendono anche da come si organizza il centro trasfusionale… Io ho donato sia il sangue sia il plasma; è vero che per la donazione del plasma occorre più tempo ma dove vado io si prende l’appuntamento, mentre per donare il sangue bisogna fare la coda e quindi a volte ci vuole di più!
    Aggiungo che non mi danno il buono per la colazione al bar, ma ci sono una macchinetta per il caffé, dei succhi di frutta e delle merendine a disposizione dei donatori! E poi c’è l’immancabile stecca di cioccolata 🙂 Una volta (prima che io nascessi) davano una bistecca! 😉
    Secondo me andare a donare il sangue è un modo per rendersi utili e aiutare che non comporta (più) rischi e tanta fatica.

  5. camu ha scritto:

    agb, qui sono abbastanza ben organizzati in effetti, non so se sia possibile prenotarsi (a Trento ad esempio mi dicono che sono talmente tanti da dover essere chiamati dal centro trasfusionale stesso). La mattina che voglio far la donazione, semplicemente mi presento e nel giro di 20 minuti sono già sulla poltrona, non c’è molto “traffico”. La stecca di cioccolata è davvero geniale come idea, qui hanno un accordo con il bar dell’ospedale, per avere un cornetto ed un cappuccino. Ma niente cioccolata, sob.

  6. agb ha scritto:

    Da quanto ne so dalle mie parti la stecca di cioccolata dopo la donazione è un’usanza diffusa e in più nel centro trasfusionale del mio paese si può scegliere tra fondente e al latte! 🙂 Però quando sono andata io ho dovuto fare mediamente un’ora di coda per donare il sangue… Al momento non ero contenta di dover aspettare, ma pensandoci meglio è un fatto positivo che ci siano molte persone.

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