Qualche sera fa, la moglie ed io abbiamo noleggiato l’ultimo lavoro di Meryl Streep, Alec Baldwin e Steve Martin, questi ultimi due visti recentemente alla conduzione degli Oscar americani. Nel seguito parlerò della trama, quindi ti avverto sin da subito che se non vuoi sapere come “va a finire”, è meglio che tu smetta di leggere quest’articolo e passi al prossimo nel tuo lettore RSS. Cinefilo avvisato, mezzo salvato. La pellicola narra le vicende di Jane che, dopo dieci anni di divorzio, sente l’esigenza di trovarsi un partner con cui condividere le proprie giornate. La trasferta a New York per la laurea di uno dei loro figli, riunisce Jane e l’ex marito Jake sotto le lenzuola e dà inizio ad una complicata relazione “extraconiugale” tra i due. Già, perché Jake nel frattempo si è rispostato, con una ragazza di 25 anni più giovane di lui.
C’è qualcosa di bello e di vero anche in questo film della Meyers, che posiziona il dolore nell’antefatto, e dunque nel silenzio, ma senza negarlo, e consuma la commedia come un esorcismo, indubbiamente una delle sue funzioni primarie e primogenite. Una cosa che mi ha un po’ lasciato l’amaro in bocca è la brevità della parte “divertente”: la prima mezz’ora imposta lo spasso e poi è solo un andare a ruota, e la stanchezza di alcune scenette, come quella che vede l’ex marito sbilanciarsi per spiare dalla finestra e finire gambe all’aria. L’ottima Meryl Streep, appassionata pasticcera, benestante e moderna donna californiana, è affiancata da un brillante Alec Baldwin, che nelle commedie ha ritrovato un’identità comica potentissima, e da un noioso Steve Martin, con un sorriso da cartone animato stampato sulla faccia per tutto il tempo. Non è più quello di un tempo, che con un nasone sproporzionato, dettava poesie tra i cespugli al suo collega innamorato della bionda di turno.
Commenti
Tema intrigante…
Ma come la prende la giovane moglie, sempre che venga a saperlo?
@Silvana: si, lo viene a sapere e… non potevo svelare tutta la trama, comunque ovviamente non molto bene 🙂