due chiacchiere

Compra un Dell Latitude D630

Cominciato il nuovo anno scolastico, le file per comprare tutto l’occorrente si sono ripetute anche quest’anno, nelle cartolibrerie. Ricordo sempre quando andavo alla Buffetti del mio paesello, a presentare l’elenco di tutti i libri, i righelli e gli album per il corso di educazione artistica (si fa ancora, al liceo?). Certo i tempi erano diversi, e l’elenco non comprendeva un portatile: all’epoca c’erano ancora quelli della IBM con lo schermettino a fosfori verdi che si apriva a “metà computer”, con davanti la tastiera e dietro il pacco di batterie, credo. I tempi sono cambiati da allora: oggi si trovano in commercio aggeggi per tutte le tasche (sia in senso economico che di dimensioni) e per tutte le esigenze. Avendo avuto tra le mani un Dell Latitude D630, in questi giorni, posso dirti come mi sono trovato.

Giusto rapporto tra qualità e… peso

Gli ultraportatili (tipo l’Asus Eeepc, per intenderci), sono carini ma l’idea di lavorare per ore su una tastiera striminzita, non mi convince affatto. Il Latitude in questione, invece, offre una risoluzione di 1280×800 pixel su uno schermo di 14 pollici: la luminosità è buona in varie condizioni di luce, pur non avendo il trattamento “lucido” che si trova su altri modelli della stessa fascia. La tastiera è comoda e spaziosa, abbinata a due dispositivi di puntamento: il classico touchpad ed il “pippolino” in mezzo ai tasti. In questo modo puoi scegliere, di volta in volta, quello che ti è più comodo. Non sono presenti pulsanti “fantasiosi” per avviare al volo i programmi per navigare o per la posta elettronica, ma io non ne ho sentito proprio la mancanza.

Resistente e performante

Il disco rigido è dotato del sistema Strike Zone, che protegge in maniera ancora migliore i dati memorizzati al suo interno: il disco è avvolto in uno strato di gomma, e montato su una specie di ammortizzatori, per ridurne i danni da caduta. Il sistema operativo in dotazione era Windows Vista, così finalmente ho potuto toccare con mano per la prima volta il tanto criticato prodotto di zio Gates. Sarà che il mio uso del sistema è molto limitato, ma non ho riscontrato particolari rallentamenti o difficoltà d’uso rispetto a Windows XP. Peccato che il portatile non fosse mio, altrimenti ci avrei installato sopra un buon Linux, tipo la Fedora che a me piace tanto (si, lo so che Ubuntu è meglio, ma io sono un inguaribile tradizionalista).

Commenti

  1. ha scritto:

    Non conosco gli ultraportatili, nel senso che li ho visti ma non ne ho mai usato uno. Pochi giorni fa ho acquistato il portatile nuovo (Acer Aspire 5530G) con Vista e devo dire che, trovandomi più che bene con XP, anche il nuovo s.o. non è malvagio, si deve fare un po’ la mano ai menu e all’interfaccia (io uso il menu classico, non riesco ad abituarmi a quello nuovo), però devo dire che da come lo avevano dipinto pensavo peggio.

    La cosa più fastidiosa del nuovo portatile è lo schermo lucido, belli i colori, ma dannati riflessi, mi fanno impazzire!!!

    I netbook sono belli e pratici, ma per come li vedo io (non conosco il modello che hai usato) sono un po’ limitati e dovendoli usare per un pomeriggio intero ci si perde la vista (mi riferisco ai vari eee e compagni) con uno schermo veramente piccolo!

  2. larvotto
    ha scritto:

    Sto cercando un computer da regalare a mia sorella.
    Inizialmente avevo pensato ad un ibook, ma non so se, per l’uso che ne farà lei, se ne valer la pena di spendere 1100 euro.
    Uno come questo potrebbe andare bene…
    boh

  3. Anna
    ha scritto:

    Camu, ottima la dritta, grazie. Stavo giusto cercando un pc e mi sembra che questo faccia al caso mio. Grazie anche alla Sig.ra Camu per la ricetta di ieri.
    ciao

  4. camu
    ha scritto:

    Piero, ci deve essere un fraintendimento di fondo, il portatile di cui parlavo io non è un netbook, ma uno “normale” con lo schermo da (credo) 15 pollici e la tastiera a misura di mano 🙂
    Larvotto ed Anna, questo è molto robusto, e non include molte funzionalità “avanzate” (pulsantini inutili, prese astruse, floppy) che in fondo non servono a chi deve solo usare le funzioni di base: posta elettronica, internet, videoscrittura. La potenza è comunque abbastanza per giocarci o lavorarci (io ci facevo girare un server web). E poi la buona notizia: funziona egregiamente con Ubuntu 🙂

  5. ha scritto:

    Carino, solo il sistema Strike Zone mi sembra bruttino. E’ vero che migliori la resistenza del disco ma aumenti peso e spessore. I MacBook hanno un semplice sensore di movimento che evita che la testina sia vicina al piattello quando viene spostato. Costano di più è vero…
    Ciao,
    Emanuele

  6. FulviaLeopardi
    ha scritto:

    oddio, comprare le cose x la scuola era la cosa più bella
    ps cioè, il mio blog funziona per miracolo, altro che installare altri plugin 🙂

  7. Trap
    ha scritto:

    Ho il Dell latitude d800. Rispetto agli altri portatili avuti, è come confrontare un vestito made in Italy con uno cinese 🙂

  8. camu
    ha scritto:

    Emanuele, si hai ragione… il Dell in questione non è il portatile più leggero del mondo, ma è abbastanza compatto rispetto ai suoi simili. Il confronto con il MacBook ovviamente non regge, come dice Trap, è come confrontare un vestito made in Italy (il MacBook) con uno cinese (il Dell). Anche se sono entrambi made in USA 🙂

  9. ha scritto:

    Ops, ho detto una castroneria grande come una casa! Mi scuso con tutti/e, probabilmente dormivo ancora… 😀

  10. camu
    ha scritto:

    Nessun problema, Piero. Non volevo evidenziare la “castroneria” in modo negativo, solo non volevo si creassero fraintendimenti 🙂

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