due chiacchiere

Giornata della terra 2007

Oggi, anche se nessuno ci ha fatto praticamente caso, ricorre la Giornata Mondiale della Terra. Occasione utile per ricordare quanto dipendiamo dal pianeta sul quale passiamo le nostre giornate, e che quindi bisogna trattarlo bene se vogliamo ancora soggiornarci a lungo. Per me rappresenta anche uno spunto per riflettere sul protocollo di Kyoto, e su quanto io in prima persona mi impegno per rispettarlo, nel mio piccolo. La mattina spesso prendo la bicicletta per andare al lavoro: abito a circa un chilometro dal mio ufficio, e ammetto di essere più fortunato della media nazionale di lavoratori. Ma anche per darmi una rinfrescata subito dopo essermi alzato dal letto, apro l’acqua fredda, non quella calda.

Insomma, continuo a sostenere che il protocollo di Kyoto è una cosa che ci riguarda molto più da vicino di quello che pensiamo: se nelle intenzioni siamo tutti convinti della sua validità, poi nel concreto in pochi lo applichiamo seriamente. In ufficio basta spegnere la luce prima di andar via, oppure non lasciare il computer acceso durante la notte, tanto a che serve? A casa spegni la televisione quando hai finito (o non accenderla proprio), non metterla in stand-by. Già così avrai contribuito a ridurre l’inquinamento globale. Non ti rende felice?

Commenti

  1. Monte
    ha scritto:

    “Ma anche per darmi una rinfrescata subito dopo essermi alzato dal letto, apro l’acqua fredda, non quella calda.” … Anche perchè darsi una rinfrescata con l’acqua calda è un po’ difficile! 😀
    Cmq concordo.

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