due chiacchiere

Il primo poliziotto a morire

Qualche tempo fa ho scritto sul blog le mie impressioni su un audiolibro di James Patterson che avevo scaricato gratuitamente da Audible.com, The postcard killers. Visto che m’era piaciuto, Silvana nei commenti mi consigliò di trovare un altro lavoro dello stesso autore: Primo a morire. Stavolta non avevo più la promozione, ma devo dire che i 10 dollari spesi per acquistarlo sono stati abbastanza ben spesi. Il libro racconta la storia di Lindsay, una giovane detective della polizia di San Francisco che si trova ad affrontare due sfide parallele: una personale contro una rara malattia del sangue, ed una professionale per acciuffare un killer che sembra accanirsi su coppie di giovani sposini. Un tipico poliziesco che non mancherà di affascinare gli amanti del genere, e di attirare verso questo filone letterario quelli che, come me, non l’avevano mai esplorato in precedenza (se non ai tempi di Topolino e del Commissario Basettoni). Qui nel seguito parlerò un po’ della trama in dettaglio, senza comunque svelare il finale, quindi vedi di regolarti sul proseguire o meno la lettura.

Come in The Postcard Killers, l’assassino sembra aver premeditato ogni singolo dettaglio dei suoi delitti, prima di averli compiuti. Ma perché proprio giovani sposini? E perché proprio quelle coppie? Sono tutte domande a cui il lettore, seguendo le indagini di Lindsay e delle sue amiche, prima o poi troverà risposta: ma probabilmente non la risposta scontata o evidente che si aspetterebbe. Non manca neppure il colpo di scena a metà racconto, che farà crollare l’intero castello accusatorio messo in piedi dal piccolo circolo di donne accomunate da un unico filo conduttore: scoprire la verità. E quando una detective, un medico criminale, una giornalista ed un procuratore uniscono le proprie forze, possono arrivare davvero lontano. Il dramma parallelo della malattia viene affrontato dalla protagonista in maniera forse un po’ troppo leggera, ma questa è solo una mia impressione personale. In conclusione, il consiglio di Silvana di leggere questo libro è stato proprio ottimo. Grazie.

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