due chiacchiere

La bolletta si paga con un assegno

Ora che la vacanze sono finite per tutti, iniziano pian piano ad arrivare gli estratti conto con le spese delle carte di credito effettuate durante le feste. Per fortuna qui in America, non serve doversi recare al più vicino ufficio postale per pagare queste bollette: l’impiegata delle Poste anzi ti guarderebbe alquanto stupita se ti presentassi con il bollettino per inviare il pagamento. Certo, molti oramai optano per l’addebito diretto sul conto corrente, più comodo e senza il pensiero di dimenticarsi di quest’incombenza. Ma ci sono ancora quelli che preferiscono vedere l’estratto conto con i propri occhi, e verificare che non vi siano stati errori nella fatturazione.

In questi casi l’azienda creditrice invia a casa una busta che contiene l’estratto cartaceo insieme ad una bustina più piccola preaffrancata, che andrà rispedita con il bollettino in cui ci sono i dati del pagamento ed un assegno bancario. Qui le poste sono talmente affidabili che in 15 anni di permanenza sul suolo a stelle e strisce, forse ci è capitato una sola volta che un assegno si sia perso (ma non è stato incassato), e mi pare fosse successo dopo uno dei grandi uragani che hanno flagellato la zona di New York qualche anno fa. Ed è per questo che la banca qui ti da blocchetti da 100 assegni, e ne puoi richiedere fino a 2000 alla volta, come abbiamo fatto noi qualche anno fa, dato che a Sunshine piace pagare le bollette in questo modo, quella malfidata!

Questa modalità di pagamento è in realtà molto diffusa anche al di fuori dei bollettini per luce, gas e carte di credito. Quando vai dal dottore per una visita, spesso non ti fanno pagare il ticket (chiamato copay qui in America) al momento della visita, ma ti mandano a casa la fattura. Questo perché spesso il costo della visita dipende dai listini delle assicurazioni sanitarie, quindi oltre al ticket ci potrebbe essere la necessità di pagare la parte non coperta dall’assicurazione. Anche in questi casi, si riceve un bollettino con una busta (spesso non preaffrancata, sti taccagni!) da utilizzare per rispedire il pagamento tramite assegno. Vista l’ubiquità di questo tipo di pagamento, sono nati servizi online dove è possibile ordinare i propri assegni (persino Walmart offre questo servizio); basta dar loro il numero di conto corrente e gli altri dati, che poi un loro addetto va a verificare con la tua banca.

Curioso che, ad oggi, non abbiano preso piede sistemi di pagamento elettronici più rapidi e convenienti, con tutte le app e circuiti che abbiamo a nostra disposizione, da Apple Pay a Paypal, passando per Google Pay e Venmo. Potrebbero giusto mandare un bollettino con un codice QR ed il gioco sarebbe fatto. Ma forse anche questo sarebbe troppo tecnologico per i clienti più anziani, che il cellulare lo usano soltanto per telefonare. Ed in Italia, esistono oggi metodi di pagamento diffusi come alternativa al bollettino postale?

Commenti

  1. Paolo ha scritto:

    Dall’anno scorso i bollettini postali per pagare le bollette stanno scomparendo. Al loro posto dei QR Code per pagare tramite il circuito PagoPA/CBILL. Con quel codice puoi comunque andare a pagare alle poste o in tabaccheria.
    Quasi tutte le aziende offrono sconti per attivare la domiciliazione sul conto o carta di credito e la bolletta in digitale. Anzi ora le spese di spedizione della bolletta cartacea sfiora i 5 €, un buon deterrente.

    Risposte al commento di Paolo

    1. camu ha scritto:

      😍 ma allora siete più avanti del Paese a stelle e strisce, sono contento. Qui i pagamenti digitali, come ho avuto modo di dire in varie occasioni, stentano a decollare. In fila alla cassa al supermercato non vedo mai nessuno tirar fuori il cellulare per pagare con NFC. Concordo sul fatto di inserire deterrenti per scoraggiare l’uso di sistemi antiquati e costosi, specialmente se esistono alternative come pagare in tabaccheria ad esempio.

      Risposte al commento di camu

      1. Paolo ha scritto:

        Il pagamento in tabaccheria è consolidato da anni. Ha i suoi pro e contro che ognuno valuta secondo le proprie condizioni. Per esempio attese più brevi vs commissioni più alte.
        Tutti i gestori danno comunque la possibilità di pagare on line con le carte (qualcuno anche con bonifico). E tutte le banche offrono il servizio di pagamento dei bollettini sul sito (con commissioni abbastanza alte)

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