Nuovo lunedì, nuovo appuntamento con le interviste doppie. Questa settimana hanno risposto alle mie domande altre due donne della blogosfera italiana: lacapa (nel seguito L) e fulvialeopardi (indicata dalla lettera F). Della prima mi sono piaciuti, ultimamente, i dialoghi botta e risposta (che già in tempi passati si concretizzavano con una professoressa o con altri personaggi), mentre della seconda è ben famoso il pensiero di mamma-di-fulvia. Poi con una delle due condivido l’amore per la stessa squadra di calcio. Come sempre, grazie ad entrambe per aver partecipato e dedicato un po’ di tempo alle domande.
Twitter o Facebook, e perchè?
L: Domanda più sbagliata non potevi farmi! Pur frequentando da più di un anno in maniera assidua la blogosfera, ci sono alcuni gingillini tipicamente da blogger al cui fascino ancora non cedo. Twitter e Facebook sono due mondi a me totalmente sconosciuti, però preferisco Twitter. Non so perché, sarà che m’ispira il nome
F: Facebook, perché lo conosco, mi ci sono iscritta grazie ad un’ex compagna di classe che ha 2.500 amici da ogni parte del mondo; non ho Twitter, ma se devo scrivere un post di 140 caratteri posso farlo su Facebook assieme a mille altre funzioni… oppure uso il blog! Twitter, dal di fuori, mi pare un po’ senza senso, poi magari è meglio di Facebook
Fai una domanda alla tua compagna d’intervista
L: Mica semplice, questa! Che poi, dipende dal tono che uno vuole dare a questa intervista doppia. Potrei chiederle: conosci un modo per evitare le antiestetiche irritazioni alla pelle dopo la ceretta all’inguine? Oppure: condividiamo il sogno di diventare giornaliste. Credi che ci sia ancora posto per il talento nel mondo del giornalismo professionistico? Insomma, sempre più spesso l’informazione è associata alla politica: scrive [e raggiunge buoni livelli di popolarità] chi ha una o più personalità politiche alle spalle. E le vere capacità?
F: Hai mai pensato di “snellire” la grafica del blog? Ho provato ad entrarci l’altra sera e… ci ha messo 3 ore e mezzo a caricarsi!
Il barcamp: oppurtunità oppure esibizionismo?
L: Opportunità, senza dubbio. Un ottimo modo per confrontarsi senza lo schermo del pc a mediare i discorsi. Si conoscono persone, se ne apprezza la vera faccia, senza avatar o fantomatiche descrizioni. Si parla con gente che si legge quotidianamente, si scambiano opinioni su argomenti che interessano i blogger molto da vicino. Inoltre, è sempre bello quando ai rapporti multimediali si associano i rapporti umani!
F: Mai stata ad un barcamp né ad altri eventi blogger (e chi c’ha tempo? Però ne ho conosciuti un paio ‘live’), ma penso siano una buona occasione per socializzare e conoscere persone che leggi sullo schermo
Il blog vuol dire mancanza di vita sociale o punto di partenza per nuovi incontri?
L: E se rispondessi “nessuna delle due”? Quando ho cominciato a scrivere il mio blog, l’ho fatto perché avevo voglia di mettermi in gioco, di scrivere cose che in molti avrebbero potuto leggere. Non credo a chi dice di scrivere per se stesso: per me stessa prendo una penna, un quaderno e mi racconto da sola la storia della mia vita. Per gli altri accendo il computer, scrivo un intervento e condivido in maniera ironica e, se ci riesco, distaccata i piccoli avvenimenti quotidiani che mi coinvolgono. Post dopo post, mi sono resa conto che non si trattava del procedimento univoco io-scrivo-tu-leggi. Il blog è io-scrivo-tu-leggi-mi-commenti-condividi. La vita sociale c’entra ben poco.
F: Mah, personalmente non ho mai visto il blog come alternativo alla vita sociale, piuttosto un modo di confrontarmi e conoscere persone nuove… poi che c’entra, dipende dall’uso che se ne fa.
Vecchi e nuovi media: chi vincerà?
L: Pur essendo molto affezionata alla vecchia maniera di divulgare le informazioni (quant’è bello sfogliare un giornale!), credo che molti media siano ormai obsoleti e che cederanno il passo, a breve, alla rete. Internet è più rapido, meno costoso, più popolare. Presto le notizie viaggeranno totalmente da computer a computer, e sarà più facile, per il lettore, confrontarle e farsi una visione più organica degli avvenimenti. Nuovi media, decisamente.
F: Io lavoro sia con i nuovi che con i vecchi; per quanto riguarda i quotidiani, preferisco i vecchi media, più approfonditi e “autorevoli” (anche se alcuni blogger stracciano alcuni opinionisti 27-0); per il divertimento (si può dire cazzeggio? π ) preferisco i nuovi, più immediati e colloquali, e, in certi casi, curati: io mi occupo di un sito di televisione e curo la parte dedicata alle serie tv americane; forse a) sono di parte b) sono ‘aiutata’ dal mio lavoro nei vecchi media (e, ovviamente, ai numerosi siti americani), ma trovo Televisionando molto migliore rispetto a molte testate del settore televisivo, per non parlare di alcuni siti amatoriali dedicati ad uno specifico argomento.
Commenti
un linkettino ai due blog no?
Mea culpa, nello scrivere il post ho dimenticato i link, rimedio appena possibile π Chiedo venia per l’errore…
Vi spiego: avevo preparato l’intervista dimenticando però i link. Quando ho risposto qui sopra, ero collegato da una rete “pubblica” e le misure di sicurezza che ho attivato sul blog, non mi lasciavano accedere al pannello di controllo di WordPress (quando si dice che la tecnologia si rivolta contro chi la costruisce eh eh) Ora invece sono in una rete privata, ed ho potuto modificare l’articolo π Sono cose che càpitano anche nelle migliori famiglie…
I link?! Fulvia la straconosco ma lacapa no se non metti i link non saprò mai chi è costei … distrattone !!
PS Fulvia scopri twitter che è divertente π
Grazie per l’opportunità che ci hai dato; io mi sono divertita molto a fare l’intervistata, sai?!
Rispondo subito a Fulvia: il nuovo template è già pronto. Devo solo trovare il tempo e la voglia di sostituire quello vecchio, al quale, in fondo, mi sono affezionata. Lo so, la lentezza di caricamento è un problema. Provvedo appena posso… π
Belle risposte, comunque! π
Brave!! LaCapa l’ho scoperta da poco, Fulvia la conoscevo già:)
@Camu, ma sei un giornalista sotto mentite spoglie in realtà? Domande molto interessanti, davvero.
Ma guarda un po’ chi mi hai intervistato stavolta… le seguo tutte e due. Bravissime π
Paz83, sono contento che l’intervista ti sia piaciuta. Ce ne sarebbero già tante altre pronte a partire, se solo i destinatari avessero tempo di rispondere alle domande π Comunque è già passato il primo mese (quattro interviste doppie) e vedo che l’iniziativa comincia a piacere!
Sara, magari fossi un vero giornalista… farei un sacco di soldi scrivendo due minch… cavolate su testate come Repubblica o Panorama (per par condicio), invece ecco cosa mi tocca inventarmi per sbarcare il lunario π Scherzi a parte, grazie per l’apprezzamento! Anche se la mia fantasia sulle domande non è tantissima!
Ottime risposte. Mi piacciono queste interviste doppie. Conosco LaCapa, mi mancava Fulvia, recupererò. Complimenti.
Ciao
L’idea mi piace sempre di più! Credo che la parte difficile sia mettere insieme due persone (blogger) simili.
Interessante conoscere in questo modo altri blog! π
Piero, in effetti l’iniziativa nasce come una via alternativa ai tanti “anonimi” blogroll e classifiche varie, per far conoscere ai miei lettori la “mia” blogosfera, e presentare volti noti e meno noti del panorama italiano. Un po’ come Maurizio Costanzo, che nel suo spettacolo proponeva divi ed emeriti sconosciuti. Mi manca solo di cominciare a dire “state bboni” e poi la trasformazione sarà completa π Scherzi a parte, il difficile è proprio creare le accoppiate… ma finora mi sembra di esserci riuscito. Poi il ritmo lento (una intervista a settimana) serve a “far digerire” i contenuti: nel mondo stressato e frenetico di oggi, è bello imparare ad andare più piano. E godersi il panorama nel frattempo. Ammazza come so’ poetico…
π Ma devi anche ingrassare come Costanzo! π Basta che la qualità del blog non diminuisca!
Il bello del tuo blog è il senso di calma che trasmette, cosa che a quanto pare ti riesce molto naturale.
Piero, a forza di hamburger del McDonalds ci posso riuscire, ad ingrassare come Costanzo. Per fortuna a casa mia la moglie mi fa mangiare cose genuine che mi mantengono la linea (ma ammetto che la tentazione è forte) π Riguardo al trasmettere la calma, è una mia “dote naturale” che fa parte di me, e sono contento che traspaia dalle pagine del blog!
Vogliamo domande più spinte sulle donne! Altrimenti l’audience cala! Oppure una serata falla in mutande, come Morandi! π
Ok ok, basta di dir vaccate… complimenti ad entrambe le intervistate! π
Ciao,
Emanuele
Emanuele, non posso svelarti molto, ma ho già contattato alcuni blogger a cui fare domande più piccanti (non solo donne, ci sono anche i belli della rete) ma sto ancora aspettando una risposta! L’intervista in mutande non sarebbe male come idea!
Letto, ottimo.
Il lavoro mi sembra girare bene ed ho letto volentieri le risposte.
Ora basta avere il tempo di leggere tutti i blog π
intanto feediamo e teniamo sott’occhio!!! ^_^
le leggo tutte e due. seNpre e con piacere.
mi fa uno strano senso, leggerle insieme…
Potrei chiederle: conosci un modo per evitare le antiestetiche irritazioni alla pelle dopo la ceretta all’inguine?
Oddio no…! ddddolore, tra l’altro
Oppure: condividiamo il sogno di diventare giornaliste. Credi che ci sia ancora posto per il talento nel mondo del giornalismo professionistico?
no π però fortunatamente il giornale dove lavoro adesso pare mi abbia preso ‘colpito’ dal modo di scrivere i miei pezzi…ma chi si loda s’imbroda, difatti da quando ho firmato il contratto non mi allisciano più il pelo π
Insomma, sempre più spesso l’informazione è associata alla politica: scrive [e raggiunge buoni livelli di popolarità] chi ha una o più personalità politiche alle spalle. E le vere capacità?
ah guarda, basta leggere i dolori della giovane giornalista apprendista per sapere che il comune pensa che io sia favorevole all’opposizione, l’opposizione dici che le giornaliste fanno le passacarte…finirò a pulire i bagni π
[…] da camu, per un giorno la sottoscritta (assieme a la capa) sta dall’altra parte […]