due chiacchiere

Mucio sophieboop fa bene!

Parafrasando il famoso proverbio, potrei dire che tira più un blog a sfondo erotico, che un gruppo di buoi. E così ho voluto vedere quale sarebbe stata la reazione del pubblico se avessi invitato una delle maggiori esponenti di questo filone nel mio salotto virtuale. Lo dico subito: l’intervista di oggi è da bollino rosso, quindi se fai parte di una “fascia” protetta, ti prego di cambiar canale o comunque di non proseguire la lettura di quest’intervista. O per lo meno delle risposte di Sophieboop, che c’era d’aspettarselo, non s’è certo trattenuta. All’altra estremità del ring ho messo Mucio, il cui taglio editoriale non è poi così distante: come potevo non metterli accanto, nel mio salotto virtuale, e vedere… l’effetto che fa. Vengo anch’io (ehm), no tu no.

Se potessi avere diecimila euro al mese…

SPagherei il mutuo di una bella casa che sia anche un bel covo dove scrivere e trarre la giusta ispirazione,comprerei un letto king size e tanti, tantissimi libri, mangerei moltissima carne argentina praticamente viva e sashimi, mi comprerei tanto tanto tempo libero, farei un viaggio diverso ogni mese e passerei qualche pomeriggio (giornata, ok…) in motel. Ad andarci solo di notte c’è meno gusto.

MSenza dover fare nulla in cambio? Direi che me ne andrei a vivere ogni paio d’anni in un posto diverso. Mi piace viaggiare, ma per me il viaggio non è il weekend o la settimana in un posto, è andare a vivere in un’altra città, impararne i ritmi, mangiare le cose tipiche e rifarlo ogni giorno finché non diventa anche un po’ la mia città, poi dopo un anno di solito inizio ad annoiarmi, due anni credo che sia abbastanza un po’ ovunque.

Raccontaci il tuo risveglio al mattino

SRocambolesco. Metto su il caffè. Toilette quotidiana. Spegnere caffè e versarlo perchè si stemperi. Vestirsi. Fare colazione. Sigaretta. Forse ancora toilette. Lavare denti. Trucco. Preghiere buddhiste. Infilare le scarpe. Infilare il netbook in borsa. Uscire. Non ho mai il tempo di masturbarmi, peccato: un vero toccasana di prima mattina.

MIntendi quando suona la sveglia alle sette o quando mi riprendo? Del primo ricordo poco, ad un certo punto so che faccio la doccia, lo so perché poi sono raffreddato perché esco con i capelli bagnati, e mangio qualcosa, lo so perché in Polonia si mangia di tutto e a volte sono in debito con la Nutella. Il secondo è molto più soft e di solito avviene verso le undici e mezzo, sono alla mia scrivania in ufficio e sto guardando il computer a quel punto mi sveglio, ma non so mai bene il perché.

Come e quando nasce un tuo post?

SImmagino, fantastico, rifletto… ogni post è un confondersi spontaneo di frammenti di realtà incollati con la fantasia, la vita e il privato sentire. Il concepimento è del tutto casuale: un gioco di parole, uno sguardo fugace, una stretta viscerale. Una lotta.

MOccorrono il tempo, un’idea e qualcos’altro di urgente da fare. Quando ci sono queste tre cose scrivo dieci righe di fretta che poi finiscono sul blog. Una volta avevo più tempo da dedicargli e scrivevo cose più lunghe, ma una volta, si sa, era tutto meglio, figurati che ero biondo con gli occhi azzurri.

Qual’è il tuo film preferito e perché?

SOddio… era meglio una domanda sul sesso anale. Quello a cui sono più affezionata è di sicuro Robin Hood di Walt Disney. Lo so a memoria, con doppiaggio incorporato. Il perché non l’ho mai capito davvero, forse perché parla di giustizia e amore, e perché c’è il lieto fine. L’ho amato fin da piccolissima, tanto che in un lontano carnevale mi sono anche travestita da Robin, con arco, frecce e casacca verde. Chi l’avrebbe mai detto che sarei finita a scrivere di orgasmi.

MCasablanca e Mary Poppins, così su due piedi non so dirti. Casablanca forse per Bogart, forse perché ci sono i buoni contro i cattivi, forse perché i buoni poi vinceranno, perché i buoni fregano i cattivi, forse perché c’è l’amore che poi va a puttane, forse perché malgrado Dick sembri uno scazzato dalla vita alla fine fa quello che è giusto, anche se poi gli va in culo, forse perché c’è la scena della Marsigliese, forse perché prima o poi mi capiterà anche a me di dover fare scelte simili. Mary Poppins perché è praticamente perfetta e quando ha finito il lavoro se ne va, quando nessuno la sta guardando, a parte Bert (ma Bert è anche l’unico adulto che crede ciecamente in Mary Poppins), e a me piace andarmene quando nessuno sta guardando.

Commenti

  1. Joja ha scritto:

    grazie dell’intervista! peccato era corta… avrei potuto continuare a leggerla per un’altra ventina di domande. non conoscevo i blog e sono rimasta piacevolmente sorpresa.
    p.s.: robin hood della disney e mary poppins come film preferiti? noto una certa vena bambinesca 🙂

    Risposte al commento di Joja

    1. camu ha scritto:

      @joja, io odio le interviste troppo lunghe… anche se gli intervistati sono ovviamente interessanti, come in questo caso, si rischia di annoiare la gente 🙂 Ma se hai altre domande, fatti pure avanti, eventualmente sui rispettivi blog…

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