due chiacchiere

Nuove applicazioni per iPhone

Per l’angolo dell’umorismo della settimana, che specialmente in questi giorni per gli Italiani è un rifugio dove annegare tutte le proprie preoccupazioni per le sorti del Paese, propongo oggi un paio di applicazioni per iPhone che non sono mai state implementate ma che, a detta dei proponenti, avrebbero un grandissimo successo di pubblico ed un’utilità sociale che farebbe impallidire FarmVille e tutti i suoi amici.

Commenti

  1. Arianna
    ha scritto:

    Ahah! Può sempre servire! La peggiore applicazione che abbia mai visto comunque (e realmente esistente!!) fa apparire sullo schermo l’immagine di un’area di pelle brufolosa… il gioco sta nello schiacciare i brufoli nel minor tempo possibile! Quella è davvero rivoltante. O.o

    Risposte al commento di Arianna

    1. camu
      ha scritto:

      @Arianna: cioè vorresti dirmi che la gente spende 300 euro per poi schiacciare brufoli? Wow…

  2. Simona
    ha scritto:

    quel gioco dei brufoli c’è anche online, e quando ci giocava mio figlio a me veniva da vomitare O.o
    ma poi quella delle ragazze disponibili è…allucinante!
    ma chi ci crede????

    Risposte al commento di Simona

    1. camu
      ha scritto:

      @Simona: ma mica esiste sul serio quell’applicazione delle ragazze 😀 E poi si potrebbe fare anche con i ragazzi in fondo eheh

      Risposte al commento di camu

      1. Simona
        ha scritto:

        @camu: si ma infatti il mio ‘ma chi ci crede’ era retorico 😉
        è ovvio che sono cazzate, così come quelle che si vedono in tv che ti dicono che puoi vedere le ragazze nude….diciamo che è da sfigati crederci 😉

        Risposte al commento di Simona
        1. camu
          ha scritto:

          @Simona: proprio questo weekend sul Discovery Channel, invece, spiegavano come modificare una macchina fotografica per vedere “le ragazze nude” basandosi sui raggi infrarossi. Sono già al lavoro per crearmi la mia versione tecnologica 😀

  3. ha scritto:

    Mah, secondo me potevano fare la geolocalizzazione delle loro abitazioni. Così – integrate nel tomtom – diventavano più comode da raggiungere. 😀
    Ciao,
    Emanuele

  4. Arianna
    ha scritto:

    Sì, la gente spende 300 euro per schiacciare brufoli e anche per disegnare grafici di funzioni. Entrambe cose molto comuni in un liceo scientifico! 😀

    Risposte al commento di Arianna

    1. camu
      ha scritto:

      @Arianna: LOL 😀 Beh allora è in quell’ambiente che queste applicazioni qui sopra avrebbero un successo strepitoso!

  5. Francesco
    ha scritto:

    Eppure credo che la localizzazione delle ragazze (o dei ragazzi) single e disponibili sarebbe tecnicamente semplicissima, semprechè siano dotati di un cellulare che emetta un segnale riconoscibile.
    On n’arrete pas le progrés: tempo fa, seduti di fronte a casa in una frazione di 80 abitanti sul mare quasi senza toponomastica, un amico ha attivato il navigatore del suo telefonino… ha pigiato il tasto “Sei qui” e il display ha visualizzato l’esatto angolo di strada dove ci trovavamo…
    Come far coprire da riservatezza la nostra ubicazione?

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