due chiacchiere

Ooma, la telefonia IP diventa facile

Uno dei vantaggi di vivere negli Stati Uniti per gli amanti della tecnologia, ammetto, è quello di poter provare subito le ultime novità del settore, dall’iPhone a Google Voice, da Hulu alla robotica. Per coloro collegati al villaggio globale da un cavo in fibra, c’è poi il desiderio di sfruttare almeno parzialmente (e legalmente) i 20 megabit di banda in entrata a disposizione. E così, approfittando di un’offerta speciale, il mese scorso ho comprato l’Ooma Hub, scatolina poco nota al di fuori del mercato a stelle e strisce, in grado di trasformare un impianto telefonico esistente in un più economico sistema di Voice Over IP.

Tutto pronto in meno di dieci minuti

L’installazione è semplice e veloce: si connette una porta al router ADSL e l’altra ad una delle prese del telefono di casa propria, avendo cura di staccare il doppino che porta il segnale analogico o di disdire il contratto telefonico (per evitare di sentire il tu-tu quando si alza la cornetta), ed il gioco è fatto. Da quel momento in poi, tutte le telefonate saranno incanalate tramite la propria connessione di rete. Il costo? Circa 3 dollari al mese per le tasse governative. Tutte le chiamate sono gratuite e visto che, in fase di attivazione, si ottiene un numero di telefono con il prefisso desiderato (compresa la portabilità di un numero esistente), chi ci chiama non si accorgerà di nulla.

Una seconda linea opzionale

Il sistema consente di chiamare il 911 (l’equivalente dell’italiano 113), di mandare fax e di ottenere, ad un costo aggiuntivo di una quindicina di dollari al mese, una seconda linea, un filtro antispam per le telefonate dei telepromotori, la segreteria telefonia via web e persino un’app per l’iPhone che consente di effettuare e ricevere chiamate sul numero di casa mentre si è in giro per il mondo. Così anche quando ti trovi ai Caraibi a sorseggiare il tuo Bloody Mary, amici e parenti potranno continuare a comporre il numero di casa per rintracciarti (a patto che tu disponga di una connessione Wifi nei paraggi).

Tanti vantaggi in una scatolina

Lo scatolotto di per sé m’è costato 100 dollari, inclusivi di 20 dollari per le chiamate internazionali (a prezzi simili a quelli praticati da Skype) e visto che il contratto telefonico ci costava circa 25 dollari al mese, in più o meno 5 mesi saremo già “in pari” e dal sesto mese inizieremo a risparmiare qualche spicciolino, che male non fa. Dopo più di un mese d’utilizzo, devo dire di essere veramente soddisfatto dell’acquisto: la qualità audio delle telefonate è buona; con 199 dollari si può acquistare la versione ad “alta definizione” dello scatolotto, ma a noi va più che bene quella standard. La seconda linea opzionale è comoda non solo in ufficio, ma anche per quelle famiglie con figli chiacchieroni 🙂 Ed il filtro antispam è una cosa che stiamo apprezzando parecchio.

Commenti

  1. CyberAngel ha scritto:

    Cavoli sembra proprio interessante. Chissà se arriverà mai anche nel vecchio continente. La connessione in fibra o via cavo è un requisito o anche una ADSL da 7 Mega può bastare?

    Risposte al commento di CyberAngel

    1. camu ha scritto:

      @CyberAngel: immagino che basti, a patto che non sia già satura da altre attività in corso 🙂 Nel mio caso saturarne 20 è praticamente impossibile eheh

  2. Caigo ha scritto:

    Se vedi le immagini sbiadite sul tuo monitor non preoccuparti.
    Siamo noi qui in Italia che stiamo “sbavando” sul tuo post.
    Quel giocattolo ce lo possiamo solo sognare e questo per il solito vecchio motivo. Qui non è mai partita una vera concorrenza tra aziende di telefonia (e non). Nessuna metterà mai in campo una qualche innovazione che possa “stravolgere il mercato”.

    Risposte al commento di Caigo

    1. camu ha scritto:

      @Caigo: si, concordo sul fatto che in Italia il mercato è di fatto ancora molto ingessato. Ma rispetto a 10 anni fa mi pare che le cose siano un po’ migliorate già, no? Comunque con la diffusione della banda larga, certe soluzioni saranno sempre più alla portata di tutti! E finalmente le ADSL non serviranno solo per scaricare film illegalmente 🙂

  3. Piero_TM_R ha scritto:

    Praticamente utopia nel bel paese, mamma Telecom e Fastweb credo che farebbero un po’ di ostruzionismo.

    Interessante come sistema comunque.

  4. evilripper ha scritto:

    uffaaa in ita non si può avere manco l’adsl naked senza pagare il canone a telecom e questa cosa dal 2006 prima si poteva… 🙁

    http://www.repubblica.it/tecnologia/2010/03/17/news/adsl_senza_telefono-2694563/

    Risposte al commento di evilripper

    1. camu ha scritto:

      @evilripper: davvero? io l’ADSL nuda ce l’avevo in Italia… fino al 2008 🙂

    2. Trap ha scritto:

      @evilripper: ci sono offerte ADSL senza canone Telecom, come quella di NGI, ad esempio la flat F5.

  5. evilripper ha scritto:

    @Trap: tu paghi ngi ma ngi ti riversa i 12,88 euro di un minicanone che vanno a telecom! 🙁 forse se la gente sapesse queste cose non accadrebbero! forse su eolo questa cosa non c’è non lo so. In italia a meno che non sia cambiato qualcosa negli ultimi tempi non si possono fare naked su cavo senza pagare quel cavolo di canone, basta che fai una ricerca su google adsl naked senza canone, adsl nuda senza canone.

    Risposte al commento di evilripper

    1. camu ha scritto:

      @evilripper: wow, alla faccia del mercato libero 🙁

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